Diario di Zio Gon - 2024

Beello, brava sei stata nelle città più belle, quindi non dalle mie parti Ti manca Timișoara come città "famosa".

I romeni sono pessimi doppiatori, tutti i film/telefilm hanno sottotitoli. Ma le pubblicità e i cartoni sono comunque doppiati (malissimo), ti viene male a guardarli

So che anche in Russia fanno così... orribile.




Grazie

Grazie grazie

Ho finito Materia e memoria di Bergson. Che dire, Bergson andrebbe letto e riscoperto tutto, come del resto intendo fare. Un autore sommerso dal determinismo e dal materialismo dell'ultimo secolo.

Ho finito un po' a fatica Il problema dei tre corpi. Ho fatto fatica a digerire la storia molto originale per via della scrittura dell'autore che non è proprio eccelsa. Onestamente si tratta di una fantascienza molto molto molto fanta, c'è anche qualche riferimento al vicende storiche cinesi (la rivoluzione culturale) ma perlopiù il libro è proiettato verso un presente improbabile in cui le principali potenze terrestri collaborano per far fronte ad una possibile minaccia. Non condivido nemmeno le opinioni espresse dall'autore nella postfazione riguardo al potere immaginifico della scienza e su una sua supposta maggiore creazione di invenzioni rispetto a miti ecc.: non vedo che bisogno ci sia di paragonarli. Mi ricorda tanto quando Dawkins scrisse nel Gene egoista: sì sì, la fisica la chimica ecc. sono molto interessanti ma la vera complessità e bellezza intellettuale la si trova nella biologia. Ma in base a cosa??
In ogni caso bisogna continuare la saga perché il libro finisce con un nulla di fatto.

Ho letto un romanzo giallo apparentemente riscoperto da un sinologo olandese, il cui titolo originale sarebbe Casi criminali risolti da Di. In seguito lo scopritore che sarebbe Robert Van Gulik ha scritto una serie piuttosto lunga di romanzi gialli che ha per protagonista lo stesso giudice Di, infatti mi ricordo di aver letto uno di questi libri molto tempo fa.
Il romanzo è molto atipico perché il sistema giuridico cinese è molto diverso da quello occidentale: nel libro praticamente si capisce da subito chi è il colpevole, ma nei tribunali cinesi l'importante non è tanto dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio la colpevolezza dell'imputato, quanto il fatto che l'imputato stesso confessi di essere colpevole: in questo senso le prove raccolte dal giudice (che in realtà è insieme amministratore-giudice-investigatore) servono solo a rendere più stringente e veloce la confessione del colpevole. Strano anche il fatto che non sia prevista la presenza di avvocati, cosa che se da un lato impedisce alla gente comune di districarsi negli ambienti dei tribunali, dall'altro in linea di principio evita che la gente che dispone di abbastanza soldi possa passarla liscia solo perché è stato trovato un cavillo nella legge che lo condannerebbe.
Bella l'ambientazione nella Cina dei Tang, a chi apprezza i romanzi storici del tipo Aristotele Detective potrebbe piacere.

Sarà per l'arrivo della primavera, ma ho iniziato un mucchio di libri in questi due giorni

Ho letto Ho sposato una vegana. Una storia vera, purtroppo: romanzo molto breve e divertente che però denota anche una certa presa di coscienza da parte dell'uomo moderno di quanto lo stile di vita vegano in un'epoca di produzione del cibo industrializzata sia salutare, ma allo stesso tempo anche la difficoltà di sbarazzarsi del patrimonio gastronomico e culturale pieno zeppo di carne e latticini. Da vegano devo dire che non mi sono ritrovato per niente nella moglie del protagonista, probabilmente troppo rompicoglioni e molto più salutista di quanto non sia io, però ho trovato le varie situazioni piuttosto esilaranti.
Devo dire comunque che non sono d'accordo con le previsioni dell'autore che dice che il mondo si sta dirigendo nella direzione del veganesimo: a me sembra che ognuno continui a mangiare quello che gli pare, per menefreghismo o semplicemente perché in ciò non vede nessun problema.