| | Un animale selvaggio, Joël Dicker | |
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| | CITAZIONE 2 luglio 2022, due ladri stanno per rapinare una importante gioielleria di Ginevra. Ma questo non sarà un colpo come tutti gli altri. Venti giorni prima, in un elegante sobborgo sulle rive del lago, Sophie Braun sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. La vita le sorride, abita con il marito Arpad e i due figli in una magnifica villa al limitare del bosco. Sono entrambi ricchi, belli, felici. Ma il loro mondo idilliaco all’improvviso s’incrina. I segreti che Arpad custodisce cominciano a essere troppi perché possano restare nascosti per sempre. Il loro vicino, un poliziotto sposato dalla reputazione impeccabile, è ossessionato da quella coppia perfetta e da quella donna conturbante. La osserva, la ammira, la spia in ogni momento dell’intimità. Nel giorno del compleanno di Sophie, un uomo misterioso si presenta con un regalo che sconvolgerà la sua vita dorata. I fili che intrappolano queste vite portano lontano nel tempo, lontano da Ginevra e dalla villa elegante dei Braun, in un passato che insegue il presente e che Sophie e Arpad dovranno affrontare per risolvere un intrigo diabolico, dal quale nessuno uscirà indenne. Nemmeno il lettore.
“Un animale selvaggio” è un thriller mozzafiato costruito attorno a un meccanismo di suspense perfetto, che ci ricorda perché Joël Dicker, l’autore di “La verità sul caso Harry Quebert”, è diventato un fenomeno editoriale mondiale. Editore : La nave di Teseo (25 marzo 2024) Lingua : Italiano Copertina flessibile : 416 pagine ISBN-10 : 8834617029 ISBN-13 : 978-8834617021
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| | Considerando che ero già preparata ai salti temporali dell’autore, il libro mi è piaciuto. La storia sembra ovvia, ma ogni tanto è saltato fuori qualcosa che mi ha sorpresa e questo l’ho apprezzato. Nella parte finale ad esempio sono stata piacevolmente colpita dal fatto che Sophie e Fauve abbiano rapinato una gioielleria diversa da quella in cui è entrato Arpad. Oppure anche prima, quando si è saputo che Sophie è stata la complice di Fauve in altre rapine. E anche nell’epilogo quando si è vista Sophie all’incontro con l’Estone, in compagnia del padre. Tutto questo non me lo aspettavo affatto. Bene, bene.
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| | CITAZIONE (greeneyes09 @ 8/4/2024, 12:57) Considerando che ero già preparata ai salti temporali dell’autore, il libro mi è piaciuto. La storia sembra ovvia, ma ogni tanto è saltato fuori qualcosa che mi ha sorpresa e questo l’ho apprezzato. Nella parte finale ad esempio sono stata piacevolmente colpita dal fatto che Sophie e Fauve abbiano rapinato una gioielleria diversa da quella in cui è entrato Arpad. Oppure anche prima, quando si è saputo che Sophie è stata la complice di Fauve in altre rapine. E anche nell’epilogo quando si è vista Sophie all’incontro con l’Estone, in compagnia del padre. Tutto questo non me lo aspettavo affatto. Bene, bene. Sì sono rimasta anche io piacevolmente sorpresa dalle stesse cose. Mi è piaciuto molto. Dicker ha sempre una scrittura scorrevole e magnetica, non ci sono omicidi, è più un "domestic thriller" un po' alla Paris! I personaggi li ho odiati tutti, nessuno escluso!
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| 2 replies since 5/3/2024, 15:38 42 views |
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