Tutto troppo complicato, Anna Premoli

Non mi è mai capitato in vita mia di conoscere qualcuno ad una festa per poi imbucarmi insieme in un appartamento sconosciuto perché forse avevo visto qualcosa di non chiaro. Ma magari a voi si.

Ma è quello che accade a Violante, trentenne fiscalista milanese e neo amica di una ragazza che l’invita a casa sua per una festa, qui conosce il fratello di lei, Amedeo anche lui fiscalista e i due vedono dalla terrazza qualcosa di poco chiaro. Nell’appartamento di fronte, un quadro che prima sembra esserci, poi non più e poi di nuovo si…da qui inizia un’avventura che riguarda per l’appunto il quadro, un uomo poi trovato morto, il mondo dell’arte e uomini egocentrici.

Non sono una lettrice abituale di Anna premoli, ma la trama mi intrigava troppo e non sono rimasta delusa, devo dire che ha saputo creare un bel libro con la giusta dose di giallo, rosa e romanticismo.
la parte dedicata al mondo dell’arte è stata veramente ben curata, un notevole lavoro di ricerca, la parte rosa è più leggera ma non per questo sciocca.

I personaggi principali sono stati interessanti e li vedrei bene anche nella vita reale, tra i due protagonisti violante e Amedeo c’era veramente molta chimica e un’attrazione notevole, ma più di tutti mi sono piaciuti jeanne e l’ispettore, lei è un piccolo folletto un po’ matto, lui invece è la serietà fatta a persona…non vedo l’ora di scoprire cosa ha in serbo per loro l’autrice se ci sarà un secondo libro.

Insieme i tre protagonisti hanno saputo giostrarsi molto bene durante l’indagine.
Adoro gli investigatori per caso…una lettura piacevole che lascia un finale aperto.
Spero di poter leggere altri libri con questi protagonisti.