Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

Posts written by Zio Gon

view post Posted: 17/4/2024, 20:44 ABBANDONARE I LIBRI PRIMA DI TERMINARLI, come quando e perché. - SALOTTO LETTERARIO
Abbandono qualunque libro non mi trasmetta ciò che sto cercando nel momento in cui lo inizio, senza pietà e senza rimorso. Poi ci sono libri che so che non rileggerò mai perché semplicemente scritti male, ed altri che riprenderò in seguito perché in futuro potrebbero interessarmi.


Ps. Con I Miserabili ho provato anch'io ma non ce la faccio. Già sono riuscito a sorbirmi L'uomo che ride, non so come, ma I Miserabili è veramente troppo per me. Il problema non è neanchea la storia, ma il modo in cui Hugo scrive :hanggds74.gif:
view post Posted: 27/3/2024, 16:28 Acciobooks - SALOTTO LETTERARIO
Allora sono io l'unico fortunato che ha fatto psrecchi scambi proficui :D
view post Posted: 23/3/2024, 14:45 Vota il miglior libro letto a FEBBRAIO 2024! - VOTA I LIBRI DEL MESE! - The best and the worst book of the year - 2024
Mi sono tutti piaciuti, però voto Sidi di Arturo Pérez-Reverte perché l'ho trovato molto avventuroso ed accattivante.
view post Posted: 21/3/2024, 10:35 Diario di Zio Gon - 2024 - LE MIE LETTURE 2024
Ho letto Ho sposato una vegana. Una storia vera, purtroppo: romanzo molto breve e divertente che però denota anche una certa presa di coscienza da parte dell'uomo moderno di quanto lo stile di vita vegano in un'epoca di produzione del cibo industrializzata sia salutare, ma allo stesso tempo anche la difficoltà di sbarazzarsi del patrimonio gastronomico e culturale pieno zeppo di carne e latticini. Da vegano devo dire che non mi sono ritrovato per niente nella moglie del protagonista, probabilmente troppo rompicoglioni e molto più salutista di quanto non sia io, però ho trovato le varie situazioni piuttosto esilaranti.
Devo dire comunque che non sono d'accordo con le previsioni dell'autore che dice che il mondo si sta dirigendo nella direzione del veganesimo: a me sembra che ognuno continui a mangiare quello che gli pare, per menefreghismo o semplicemente perché in ciò non vede nessun problema.
view post Posted: 20/3/2024, 15:48 Acciobooks - SALOTTO LETTERARIO
CITAZIONE (Fraency @ 20/3/2024, 15:45) 
CITAZIONE (Zio Gon @ 20/3/2024, 15:42) 
In questo posto ci sono stato, ma non mi ricordo come si chiama :D Da qui ho sgraffignato Al culmine della disperazione e Sette storie gotiche.


Io usavo acciobooks e lo trovo immensamente più comodo di qualunque altra piattaforma di scambio. Adesso ho accumulato veramente tanti libri da dare via quindi sarebbe il caso di riattivare l'account :QCgUweR:
Purtroppo i vari "stand" di book crossing qui intorno non offrono granché. Tempo fa c'era un bar chiamato La salita dove si scambiavano bei libri ma ha cambiato gestione e ora non si fa più.

Quindi si riesce a scambiare su Acciobook?

Be', è stato creato apposta per questo :pazym9.gif:
view post Posted: 20/3/2024, 15:42 Acciobooks - SALOTTO LETTERARIO
CITAZIONE (RDaneelOlivaw @ 20/3/2024, 15:16) 
Nei miei giri in bici mi piace documentare angoli come questi:

(IMG:https://upload.forumfree.net/i/fc10657597/...0618_103100.jpg)

In questo posto ci sono stato, ma non mi ricordo come si chiama :D Da qui ho sgraffignato Al culmine della disperazione e Sette storie gotiche.


Io usavo acciobooks e lo trovo immensamente più comodo di qualunque altra piattaforma di scambio. Adesso ho accumulato veramente tanti libri da dare via quindi sarebbe il caso di riattivare l'account :QCgUweR:
Purtroppo i vari "stand" di book crossing qui intorno non offrono granché. Tempo fa c'era un bar chiamato La salita dove si scambiavano bei libri ma ha cambiato gestione e ora non si fa più.
view post Posted: 19/3/2024, 13:40 QUALE LIBRO STATE LEGGENDO? - SALOTTO LETTERARIO
CITAZIONE (RDaneelOlivaw @ 19/3/2024, 13:36) 
CITAZIONE (greeneyes09 @ 19/3/2024, 13:13) 
Ho appena iniziato Le cose non sono le cose di Paolo Nori.

Se non sono di Paolo di chi sono? 🤣

view post Posted: 17/3/2024, 21:14 Prigionieri del paradiso - NARRATIVA STRANIERA
Secondo me in un certo senso Paasilinna voleva far vedere come gli essere umani nonostante preferiscano naturalmente vivere in società sicure sono d'altronde "obbligate" ad essere civili e non possono sottrarsi a questo onere vivendo da selvaggi su un'isola senza un ordinamento giuridico ed una società gerarchizzata, è come se nel mondo moderni gli esseri umani fossero tutti obbligati a reprimere la loro parte più selvaggia (e non uso questa parola in senso negativo) perché le persone che li circondano hanno deciso che è più sicuro così, un tema già affrontato in L'anno della lepre anche se in maniera diversa: per questo nessuno poteva sottrarsi all'"abduzione" forzata dall'isola, perché il potere della Società per il singolo umano è incontrastabile, così come una formica non si può opporre alle leggi che soni dettate per l'intero formicaio.

Sono passati un po' di anni da quando ho letto il libro ma mi ricordo di due impressioni vivaci che mi ha lasciato. La prima è l'idea che su un'isola deserta gli esseri umani spontaneamente creerebbero un prototipo di società piuttosto equa e felice, cosa che filosofi storici psicologi sceneggiatori scrittori e sostanzialmente chiunque negli ultimi tempi si è affrettato a far credere impossibile perché a quanto pare l'uomo allo stato brado è un animale feroce e guerrigliero e meschino e probabilmente secondo la loro ideologia appena atterrati sull'isola probabilmente una parte del gruppo avrebbe schiavizzato l'altra e commesso le cose più atroci. Paasilinna adotta un punto di vista controtendenza molto più positivo e fa vedere come l'uomo possa vivere serenamente anche senza la morsa della Legge, senza per questo scadere nel luogo comune del "buon selvaggio": i personaggi non sono santi senza macchia, sono ancora persone normali in una situazione a dir poco anormale.
Il secondo punto che mi ha colpito è il modo in cui i personaggi di Paasilinna abbandonano la propria vita senza rimorsi e ripensamenti: come anche ne L'anno della lepre, il protagonista di questo libro se non ricordo male non prova nostalgia di casa e anzi si sente piuttosto triste quando viene costretto a tornare dalla moglie, come se la sua casa fosse in fondo una prigione fatta di convenzioni che non lo rende veramente felice.

Mi rendo conto adesso che non ricorodo molto di quello che succede, urge una rilettura!
view post Posted: 16/3/2024, 15:37 Diario di Zio Gon - 2024 - LE MIE LETTURE 2024
Sarà per l'arrivo della primavera, ma ho iniziato un mucchio di libri in questi due giorni :fermrosi.gif:
view post Posted: 5/3/2024, 11:44 Ferrovie del Messico - NARRATIVA ITALIANA
Onestamente non ricordo la sequenza dei fatti, a distanza di un anno la cosa che più mi è rimasta impressa è la paura di Cesco di andare dal dentista (sarà perché ce l'ho anch'io?). Il volume non è a casa mia, quando ci metterò le mani sopra ti farò sapere.
view post Posted: 5/3/2024, 11:41 Shōgun - Miniserie di 10 puntate - MINISERIE TV
CITAZIONE (AISHA* @ 5/3/2024, 11:15) 
Mi sono ricordata di avere il libro in libreria da 2 anni, così l'ho inizato.
Scorre bene, ho letto un centinaio di pagine e mi sta piacendo :VlEYGbA:

Se ti interessano l'ambientazione e il periodo, leggi anche Musashi: spettacolare...
Shogun non l'ho mai più letto anche se ce l'ho lì che mi guarda dallo scaffale :00021024:
view post Posted: 2/3/2024, 22:18 Meridiano di sangue o Rosso di sera nel West - NARRATIVA STRANIERA
Romanzo folle, crudo e visionario, totalmente allucinato e senza freni. Dovrebbe essere un western, ma si legge come un romanzo post-apocalittico: un gruppo di uomini in una terra selvaggia aspra arida e infestata da animali ed altri uomini che loro vogliono uccidere e che vogliono uccidere loro. Non si intravvede nemmeno un barlume di umanità nel nerume di questo West quasi metafisico in cui l'uomo è allo stesso tempo padrone della terra e succube della propria violenza.
L'atmosfera è talmente cupa da sembrare a volte esagerata: si passa di continuo da marce estenuanti a inseguimenti eccidi stupri scalpi zuffe coltellate risse da saloon, senza lasciare spazio alla vita "normale" delle persone che anche nei luoghi più selvaggi è fatta di una tranquilla quotidianità. Tuttavia non si può negare che questa ferocia abitudinaria stia alla base della fondazione degli Stati Uniti insieme al razzismo e all'ideologia dell'appropriazione della terra da parte dei bianchi: senza questi cowboy crudi e violenti, veri e propri soldati di ventura, gli "statunitensi" non si sarebbero mai potuti fisicamente insediare nel territorio che occuparono. Forse più che la riflessione ontologica che la descrizione del libro presuppone, McCarthy voleva parlare in fondo di quanto la violenza cieca e dimenticata abbia giocato un ruolo fondamentale nella fondazione del suo paese.
Queste continue crudeltà e bassezze però alla lunga un po' stancano e per questo i personaggi o sono piatti e bidimensionali (pensano solo ad uccidere e non farsi uccidere), o sono troppo folli al punto da sembrare caricaturali: è il caso del giudice Holden, sociopatico e crudele fin nel midollo, capace di cullare un bambino con tutto l'amore del mondo per poi farne uno scalpo pochi minuti dopo, tanto malvagio che non può che essere il ritratto di Satana, solo che manca un senso o meglio un atteggiamento coerente che lo definisca come persona.
In generale una lettura che mi è piaciuta, l'ho trovata un po' lunga e deprimente, ma è un contrappasso ai romanzi western avventurosi e cavallereschi che spesso si vedono commercializzati e trasposti.
view post Posted: 2/3/2024, 20:31 Meridiano di sangue o Rosso di sera nel West - NARRATIVA STRANIERA
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CITAZIONE
1850. Al confine tra Stati Uniti e Messico una banda di cacciatori di scalpi lascia dietro di sé una scia di sangue, sullo sfondo di una natura grandiosa e impassibile. Li comanda il corpulento giudice Holden, «enorme, bianco e glabro come un infante smisurato»: un predicatore e filosofo dei deserti che trascina con sé una corte di spostati, mezzosangue e reietti armati fino ai denti, in una spirale di ferocia e morte. Con loro c'è anche un ragazzo quattordicenne: sarà quella la sua iniziazione alle spietate leggi del West, tra agguati, lunghe marce, bivacchi desolati, notti di bagordi. È il mistero del Male e della violenza la grande ossessione di McCarthy, che fa lievitare le sue storie d'orrore ad altezze epiche, sulle orme di Faulkner, cui la critica lo ha spesso avvicinato.
view post Posted: 2/3/2024, 20:26 Il sentimento del ferro - ROMANZI STORICI e BIOGRAFIE ROMANZATE
Finalmente un romanzo (anche) sulla Shoah in cui si va oltre alla dicotomia nazisti malvagi e ciecamente fedeli vs ebrei santi dediti al martirio. La realtà storica turbolenta dell'epoca è molto più complessa e sfaccetata di così e se Alonge non è riuscito a scrivere un romanzo stilisticamente perfetto quantomeno è riuscito a catturare i mutamenti e le fazioni sociali e storiche in atto. L'ammasso di nomi e personaggi che vengono immessi in continuazione nel romanzo è spiazzante e smorza moltossimo l'attenzione ma riesce a fornire quanti più punti di vista possibile non solo sulle vicende della Seconda Guerra Mondiale, ma anche oltre, fino agli anni Ottanta. Perché pur essendo un romanzo basato principalmente sugli anni Cinquanta, è anche attualissimo perché descrive senza ipocrisia e remore come si sia giunti al conflitto odierno tra Palestina ed Israele e di quali crimini si siano macchiati i soldati israeliani, nonché quanto la loro "filosofia" non fosse in fondo tanto diversa da quella nazista (entrambi in fondo non fanno altro che prendere atto del Lebensraum, la necessità di uno spazio tutto per sé in cui vivere; i nazisti sottraggono le terre a slavi, zingari ed ebrei; gli israeliani la sottraggono ai palestinesi). In realtà l'autore non risparmia proprio nessuno: anche l'Armata Rossa viene descritta come una gigantesca orda di orchi pronti a stuprare ogni donna e saccheggiare e distruggere ogni villaggio o cittadina tedesca, cosa non lontana dalla realtà. In questo romanzo c'è poco eroismo, l'azione non si svolge intorno all'intento nobile di fermare i soldati nazisti dal soggiogare l'Europa, ma è imperniata sul sentimento personale e intimo della vendetta contro i soggetti che hanno direttamente causato dolore alle vittime.
Sarebbe anche un eccellente romanzo d'avventura se non fosse che l'autore ha avuto la perniciosa idea di scrivere capitoli brevissimi facendo moltissimi salti temporali, cosa che spezza continuamente la narrazione e che secondo me si sarebbe dovuto evitare assolutamente.
543 replies since 9/1/2020