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Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo., Tiziano Sclavi.

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TOPIC_ICON5  view post Posted on 1/12/2010, 17:59
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Dylan_dog_intro

Dylan Dog è un personaggio immaginario, protagonista del fumetto horror Dylan Dog, edito dalla Sergio Bonelli Editore e ideato da Tiziano Sclavi.
Il suo nome è stato ripreso dal poeta Dylan Thomas, ed era il nome che Tiziano Sclavi dava provvisoriamente a ogni suo personaggio prima di scegliere il vero nome da dargli. In questo caso però il nome rimase quello. La caratterizzazione grafica di Dylan Dog (realizzata da Claudio Villa e attuata per la prima volta da Angelo Stano) è ispirata all'attore Rupert Everett per richiesta dello stesso Sclavi, e l'ambientazione tipica è quella di Londra, dove il protagonista vive al numero 7 di Craven Road. Il nome della via è stato scelto in onore di Wes Craven, sceneggiatore e regista della popolare serie di film Nightmare incentrata sul terribile personaggio di Freddy Krueger.
Nella realtà a Londra esistono diverse vie con questo nome, ma esiste una sola "Craven Road" nel centro cittadino, a Westminster (le altre sono piuttosto periferiche), e al civico 7 vi è un ristorante italiano chiamato "Bruno's Snack Bar", nel quale è attualmente in vendita un sandwich dal nome 'Dylan Dog'. Secondo quanto affermato da lui stesso a pagina 71 dell'albo numero 250, Dylan è alto 185 cm.
L'abbigliamento è uno dei suoi elementi caratteristici: veste sempre allo stesso modo, camicia rossa (tranne in alcune copertine disegnate da Villa e nel ciclo "Gli inquilini arcani", storie a colori fuori serie con testi di Sclavi e disegni di Corrado Roi, in cui indossa una camicia bianca), giacca nera, jeans blu e scarpe Clarks chiare. Anche durante la brutta stagione non porta mai né cappotto né ombrello (anche se lo si vede in montgomery nei numeri 16-17 della serie), poiché il cappotto «rovinerebbe il suo look» mentre dell'ombrello pensa: «Lo trovo un'invenzione inutile. Specialmente quando non piove».
La vera ragione del suo abbigliamento ripetitivo è spiegata nel numero 200 dove Dylan compra 12 completi identici e pensa: L'elaborazione del lutto è una cosa strettamente personale, vale per tutti. Anche per me. Nella storia, infatti, che riprende quella lasciata in sospeso sullo specialissimo numero 121 della serie, Dylan è innamorato di Lillie, un'irlandese militante nell'IRA che verrà arrestata e morirà, in condizioni disumane, nel carcere penitenziario di Dartmoor. Sarà il ricordo della sua amata a ispirare Dylan per quella che negli anni diventerà la sua "divisa", in memoria degli abiti che indossava durante l'ultimo incontro con Lillie. È inoltre da notare come non tutte le versioni date negli anni dagli autori di Dylan Dog convergano su questo punto (cfr. lo speciale Dylan Dog e Martin Mystère).
Dylan Dog è astemio dopo aver avuto un passato da alcolizzato, anche se già nel secondo albo lo si vede bere una birra in bottiglia (che nella Granderistampa è stata "trasformata" in aranciata). In molti albi, inoltre, si definisce, o viene definito da Groucho, «un astemio che si dimentica spesso di astemiarsi». Oltre a essere astemio, Dylan è vegetariano.
Dylan nutre scarso interesse per i molti aspetti della vita moderna. Non ama i telefoni cellulari e per tenere il proprio diario si affida a penna d'oca e calamaio. Ama molto la lettura, in particolare la poesia, la musica, i cui interessi spaziano da quella classica all'heavy metal, e i film horror. Nonostante sia perennemente in bolletta non nutre particolare interesse verso il denaro. La sua tariffa da investigatore privato era originariamente di 50 sterline al giorno più le spese, ma è aumentata a 100 a partire dall'albo numero 145 della serie mensile (ottobre 1998, dopo esattamente 12 anni di "attività"). Ai numerosi clienti accorsi nel suo studio nel corso degli anni, il primo consiglio che solitamente dà è quello di rivolgersi a uno psicologo o psichiatra. Molto spesso, quando i clienti sono donne, Dylan Dog se ne innamora e spesso ha una relazione con loro, tuttavia non mancano le occasioni in cui "va in bianco".

A suo dire, il metodo d'indagine di Dylan Dog nella sua professione di indagatore dell'incubo consiste nel partire da ipotesi razionali o normali, ma il più delle volte ciò che si trova di fronte è l'incubo. In realtà Dylan è un abilissimo detective, formatosi a Scotland Yard agli ordini dell'ispettore Bloch, e non crede nelle coincidenze.

Edited by AISHA* - 10/2/2017, 12:56
 
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view post Posted on 27/1/2011, 11:09
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Bree Daniels sta morendo, e con lei muore un pezzo di Dylan. Soltanto la Morte in persona, vecchia compagna di tanti viaggi, può trovare una via di fuga, ma i suggerimenti della Morte sono duri da seguire. Una vita per l’altra, Indagatore! È la sua offerta: uccidi o fatti uccidere e io salverò Bree. E l’occasione è a portata di mano, perché il terribile serial killer Johnny Dark è tornato per lanciare una sfida mortale…

Bellissimo... ho pianto... e l'ho riletto mille volte image
 
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view post Posted on 27/1/2011, 11:29
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Zelante Istrionica Etnea

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"Oltre la morte"...quanti ricordi...l'ho letto qualche annetto fa (andavo alla scuole superiori) eppure lo ricordo ancora come il più bello fra tutti quelli che ho letto di Dylan Dog.

Dylan è un personaggio intrigante e il sostegno di Groucho aggiunge un tocco di ironia a ciascun episodio.
 
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view post Posted on 27/1/2011, 11:32
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CITAZIONE (SaraBloom @ 27/1/2011, 11:29) 
"Oltre la morte"...quanti ricordi...l'ho letto qualche annetto fa (andavo alla scuole superiori) eppure lo ricordo ancora come il più bello fra tutti quelli che ho letto di Dylan Dog.

idem... image
 
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view post Posted on 27/1/2011, 11:38
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Zelante Istrionica Etnea

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Ricordo anche un altro episodio in cui Dylan scopre una famiglia che aveva concepito il secondo figlio solo perchè il primo aveva bisogno del suo patrimonio genetico....e non si erano limitati ad una trasfusione o raccolta dal cordone ombellicale, ma lo usavano come "fonte di pezzi di ricambio"...agghiacciante.

A ripensarci oggi mi sembra proprio che Sclavi abbia saputo mettere in evidenza un grave problema...dove inizia l'amore per un figlio e il punto in cui l'etica deve intervenire per dire BASTA.

 
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Rodriguez_101
view post Posted on 27/1/2011, 11:45




sì però concordate con me che ultimamente (aspè, forse ultimamente non è l'avverbio corretto, visto che non lo compro da un po' e quindi non posso esprimermi con cognizione di causa), diciamo che per un lungo periodo è stato un fumetto illeggibile.
DD ha avuto un inizio folgorante, poi il livello è ulteriormente aumentato toccando vette di lirismo davvero pregevoli. in tutto il primo centenario, ma soprattutto verso la seconda metà ci sono stati dei veri e propri gioielli (mi viene in mente Johnny Freak, Il lungo addio, Oltre la morte, Dopo mezzanotte, Storia di nessuno, ma anche molti molti altri, come ad esempio Partita con la morte, anche se quest'ultimo è liberamente tratto da un film di Bergman del '56, il settimo sigillo).
Poi un'involuzione inspiegabile (o meglio la spiegazione c'è... la depressione di sclavi, i nuovi autori, il nuovo curatore, la propaganda politica presente in ogni singolo singolo album), hanno portato il fumetto ad una caduta vertiginosa. Alcune degli album che mi è capitato di leggere nel secondo centenario sono - a mio parere - qualcosa di osceno.
Ora non so come vada, ho smesso di leggerlo da un po'...

CITAZIONE (SaraBloom @ 27/1/2011, 11:38) 
Ricordo anche un altro episodio in cui Dylan scopre una famiglia che aveva concepito il secondo figlio solo perchè il primo aveva bisogno del suo patrimonio genetico....e non si erano limitati ad una trasfusione o raccolta dal cordone ombellicale, ma lo usavano come "fonte di pezzi di ricambio"...agghiacciante.

A ripensarci oggi mi sembra proprio che Sclavi abbia saputo mettere in evidenza un grave problema...dove inizia l'amore per un figlio e il punto in cui l'etica deve intervenire per dire BASTA.

trattasi appunto di Johnny Freak, premiato a suo tempo come miglior fumetto del decennio, che contribuì non poco a sdoganare non solo DD, all'epoca considerato fumetto dell'orrore, ma larga parte del fumetto, considerato ancora negli anni '90, cultura minore.
 
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view post Posted on 27/1/2011, 11:47
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CITAZIONE (SaraBloom @ 27/1/2011, 11:38) 
Ricordo anche un altro episodio in cui Dylan scopre una famiglia che aveva concepito il secondo figlio solo perchè il primo aveva bisogno del suo patrimonio genetico....e non si erano limitati ad una trasfusione o raccolta dal cordone ombellicale, ma lo usavano come "fonte di pezzi di ricambio"...agghiacciante.

A ripensarci oggi mi sembra proprio che Sclavi abbia saputo mettere in evidenza un grave problema...dove inizia l'amore per un figlio e il punto in cui l'etica deve intervenire per dire BASTA.

Johnny Freak? :2kfrio.gif:

CITAZIONE (Rodriguez_101 @ 27/1/2011, 11:45) 
Ora non so come vada, ho smesso di leggerlo da un po'...

idem :didi.gif:
 
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Rodriguez_101
view post Posted on 27/1/2011, 11:47




che brutto deve essere arrivare secondi... ad un pelo dalla gloria, ma secondi. :1201367183ic1.gif:
 
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view post Posted on 27/1/2011, 11:48
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CITAZIONE (Rodriguez_101 @ 27/1/2011, 11:47) 
che brutto deve essere arrivare secondi... ad un pelo dalla gloria, ma secondi. :1201367183ic1.gif:

che brutto deve essere avere l'IP bannato dal forum :1201367183ic1.gif:
 
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Rodriguez_101
view post Posted on 27/1/2011, 11:49




CITAZIONE (AISHA* @ 27/1/2011, 11:48) 
CITAZIONE (Rodriguez_101 @ 27/1/2011, 11:47) 
che brutto deve essere arrivare secondi... ad un pelo dalla gloria, ma secondi. :1201367183ic1.gif:

che brutto deve essere avere l'IP bannato dal forum :1201367183ic1.gif:

IP?
non posso mettere benzina nel forum?
a proposito, a quanto la mettete la verde? :mattarello0sl.gif:
 
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view post Posted on 27/1/2011, 11:50
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:bastonateow6.gif:
 
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Rodriguez_101
view post Posted on 27/1/2011, 11:51




sorry.
mi ritiro in buon ordine!
 
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view post Posted on 27/1/2011, 11:56
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Zelante Istrionica Etnea

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Non lo leggo da moltissimo tempo...quindi mi sa che mi sono persa questa fase discendente, ma come in tutte le produzioni artistiche è difficile mantenere sempre gli stessi standard specialmente quando si è raggiunto livelli molto alti.


Per ciò che rigurada "Johnny Freak"....mi sa che il premio che ha vinto per una volta è stato veramente meritato se dopo tutti questi anni ricordo ancora questa storia (e la mia memoria è molto selettiva...se una cosa non mi colpisce non la ricordo neanche se me la si ripete mille volte...una gioia quindi all'università)

Di Dylan amavo molto anche il tratto con cui erano rappresentati i personaggi e l'uso del bianco e nero che rende tutto molto più espressivo e suggestivo

Edited by SaraBloom - 28/1/2011, 15:13
 
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marco.kapp
view post Posted on 28/1/2011, 14:43




Leggo e colleziono Dylan Dog dal 1990, anno in cui lo scopersi durante il servizio militare. Da allora ho recuperato tutti i numeri arretrati (circa una quarantina) in maggior parte presso la stazione ferroviaria di Bologna.
Concordo su quanto ha fatto notare l'amico Rodriguez. Dall'abbandono di Sclavi alle sceneggiature sono stati pochi i numeri di DyD memorabili.
Già solo dei primi dieci numeri ho un ricordo bellissimo di otto o nove.
Grandissimi i disegnatori che si sono susseguiti, in particolare preferisco Piccatto, Ambrosini (che però è passato ad un'altra collana), Roi, Castellini (ha disegnato solo due numeri, il n. 30 e il n. 48, ma mi sono rimasti impressi nella mente), Mari (neo-acquisto), Montanari & Grassani (mitici) e Casertano.
Consiglio l'acquisto dell'albo in edicola questo mese: "Gli ultimi immortali" (n. 293) perché secondo me è uno dei rari ritorni a una storia veramente interessante, non banale, misteriosa (a ogni pagina sembra rivelarsi una soluzione, che però sparisce nella pagina successiva), e con un finale sorprendente.

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view post Posted on 28/1/2011, 14:47
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CITAZIONE (marco.kapp @ 28/1/2011, 14:43) 
Leggo e colleziono Dylan Dog dal 1990, anno in cui lo scopersi durante il servizio militare. Da allora ho recuperato tutti i numeri arretrati (circa una quarantina) in maggior parte presso la stazione ferroviaria di Bologna.
Concordo su quanto ha fatto notare l'amico Rodriguez. Dall'abbandono di Sclavi alle sceneggiature sono stati pochi i numeri di DyD memorabili.
Già solo dei primi dieci numeri ho un ricordo bellissimo di otto o nove.
Grandissimi i disegnatori che si sono susseguiti, in particolare preferisco Piccatto, Ambrosini (che però è passato ad un'altra collana), Roi, Castellini (ha disegnato solo due numeri, il n. 30 e il n. 48, ma mi sono rimasti impressi nella mente), Mari (neo-acquisto), Montanari & Grassani (mitici) e Casertano.
Consiglio l'acquisto dell'albo in edicola questo mese: "Gli ultimi immortali" (n. 293) perché secondo me è uno dei rari ritorni a una storia veramente interessante, non banale, misteriosa (a ogni pagina sembra rivelarsi una soluzione, che però sparisce nella pagina successiva), e con un finale sorprendente.

(IMG:http://www.sergiobonellieditore.it/dylan/a...cop/dyl_293.jpg)

Grazie Marco :FORYOU.gif:
Se lo consigli tu non mi resta che comprarlo! :1218200437.gif:
vabbè, poi anche leggerlo :mattarello0sl.gif:
 
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32 replies since 1/12/2010, 17:59   365 views
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