Non so da dove iniziare a recensire.
Intanto ho letto tutte le vostre recensioni e ovviamente mi trovo d'accordo con tutto quello che avete detto.
Questo libro per me è stata una scoperta (anzi una riscoperta) fantastica. Anche io come molti di voi non sapevo assolutamente nulla della storia a parte il famosissimo pagliaccio che faceva del male ai bambini. Ignoravo tutto l'universo che si racchiudeva in quelle pagine.
E' stato un viaggio meraviglioso e sono felicissima di aver deciso di riprendere la lettura dopo averlo abbandonato a 1/3 l'anno scorso perché mi sarei persa un'esperienza fantastica.
Quando si finisce di leggere un libro e le prime emozioni che si provano sono tristezza, abbandono e solitudine allora il libro letto ha egregiamente svolto il suo compito di "amico".
E io mi sento esattamente così: triste perché l'ho finito, sola e abbandonata perché i "magnifici 7" (
) mi mancheranno terribilmente! Dopo aver trascorso quasi un mese in loro compagnia non riuscirò a staccarmi del loro ricordo tanto facilmente. Ormai mi ero abituata ad affrontare le giornate avendo loro per la testa.
La fama che accompagna (o precede a seconda dei punti di vista) questo libro è certamente ben meritata come pure le valutazioni altissime. Si entra in un mondo costruito alla perfezione dove i sentimenti sembrano quasi saltar fuori dalle pagine e vederli diventare reali davanti ai nostri occhi.
C'è di tutto: amore, amicizia, violenza, paura, tristezza, senso dell'abbandono ma soprattutto speranza. LA speranza che in un modo o in un altro le cose si sarebbero sistemate.
Ho adorato tutti loro. Esattamente come voi mi sono sentita parte del gruppo, li consideravo amici miei e vivevo con loro le emozioni di volta in volta.
Non so come faccia King a fare tutt questo e non so come riesce a vivere col cervello che si ritrova, ma sono davvero senza parole se penso al modo minuzioso con cui è riuscito a creare tutti i personaggi di questa storia, a definire alla perfezione le loro personalità e a inquadrarli nel contesto che ha creato senza fare nemmeno una piccola grinza. E non mi riferisco solo ai personaggi principali, ma anche ad esempio al farmacista di Eddie, oppure alla vecchietta che cerca di fermare l'aggressione nei confronti di Bev, o le insegnanti della scuola... con pochi piccoli accorgimenti e dettagli e senza nessuna necessità di perdersi dietro 30 pagine per volta è riuscito a creare perfettamente il quadro di questa cittadina rendendolo talmente reale da far nascere il dubbio che forse tutto quello che abbiamo letto è accaduto per davvero e che forse Derry esiste davvero così come i Barren, il fiume, Rose al secondo piano...insomma tutto.
Se prima avevo ancora qualche dubbio adesso lo so: King è diventato uno dei miei scrittori preferiti.
E' stato capace di farmi avere nostalgia pure di Silver
Inutile ripetere quello che avete già detto voi sulla bellezza dei sentimenti che legavano i ragazzi sia da bambini che da adulti, così come sapere quanto è triste che
non si ricorderanno mai più l'uno dell'altro
, oppure la scena di Bev che mi ha sinceramente dato fastidio e che come avete già precisato non ha aggiunto nulla al libro, anzi lo ha "sporcato" della sua purezza.
Alla fine questi restano dettagli. Quel che è certo è che leggere questo libro è stato un regalo fantastico che mi sono fatta, o che King ha fatto al mondo, non so bene come dire. Quello che è altrettanto certo è che è un libro che va assolutamente letto. Assolutamente, E va letto senza pregiudizi, svuotando la mente e facendosi trasportare per mano senza nessuna paura perché alla fine non si resterà delusi. Ci si ritroverà più ricchi di tanti sentimenti e di sette nuovi amici.
9,5/10