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Odore di chiuso - Dilogìa con il gourmet Pellegrino Artusi, Vol.1 - Marco Malvaldi

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TOPIC_ICON5  view post Posted on 13/7/2011, 14:08
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Zelante Istrionica Etnea

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San Carlo, Maremma Toscana. Il conte Alinaro Bonaiuti ha invitato nel suo maniero degli ospiti per la battuta di caccia del fine settimana; tra questi, c’è il noto gourmet Pellegrino Artusi. La prima sera del week-end, a cena, il padrone di casa è di umore allegro. Accenna ad una grossa vincita ai cavalli, quindi invita gli ospiti nella sala da fumo dove brinderanno alla vincita. Poi, scusandosi, spiega di non poter bere champagne per i suoi problemi di stomaco, e ripiega sul suo solito Porto. Durante la notte si sente male. Questa volta Malvaldi si cimenta con un giallo di impianto classico - l’ambientazione ottocentesca, il castello, i delitti, la nobiltà decaduta, il maggiordomo - illuminato però dalla presenza di Artusi, il grande gastronomo che con la sua “Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” dette dignità alle pietanze di tutti i giorni. Sarà proprio Pellegrino - studioso di storia naturale oltre che letterato - a trovare con il suo acume e la sua curiosità la chiave per arrivare alla verità, mentre Malvaldi - lasciati per il momento i quattro vecchietti del BarLume - ci consegna il magnifico ritratto di un italiano memorabile che si muove a suo agio in mezzo a personaggi di invenzione.

Listino € 13,00
Editore Sellerio
Pagine 176

Edited by AISHA* - 16/4/2024, 10:01
 
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view post Posted on 14/4/2024, 18:30
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Finito di leggere "Odore di chiuso" qualche settimana fa, mi permetto di condividere con voi le mie impressioni in merito.
Non vi nascondo che avevo dubitato, in maniera preconcetta, dell'idea di Malvaldi di inserire un personaggio realmente esistito - Pellegrino Artusi, autore del celebre manuale di cucina - oltretutto calato in una parte a cui nessuno l'avrebbe associato, quella di arguto osservatore e, a modo suo, investigatore.
Ovviamente non vi dirò nulla della storia, ma voglio darvi qualche dettaglio sul libro in quanto a narrazione.
Innanzitutto, il linguaggio: non so se vi sia mai capitato di leggere proprio il manuale di cucina dell'Artusi. L'edizione originale è stata scritta alla fine del 1800 (ho controllato su Wikipedia, non sono così colto...) e anche le successive ristampe hanno mantenuto la stesura originale in un italiano di fine ottocento. Beh, Malvaldi ha scritto tutto il libro, in particolar modo i dialoghi, utilizzando un italiano "antico", ma tanto garbato e così nel contesto da far immergere il lettore in quell'epoca. Non so se possa definirsi rimpianto di non aver vissuto un'epoca come quella, ma devo confessare di aver desiderato che alcuni di quegli aspetti che definirei formali o galanti fossero sopravvissuti a questi cento e passa anni. Non mi fraintendete, non sto dicendo che si vivesse meglio allora che oggi, non ho abbastanza informazioni per poterlo affermare, ma se avessi la macchina del tempo un viaggetto a fine Ottocento me lo farei volentieri.
Soprattutto in Toscana, terra meravigliosa di Malvaldi e ambientazione perfetta per questo romanzo. Ai non-toscani come me risulterà impossibile non immaginare e sentire nella propria testa la voce narrante come se fosse di Benigni, o Pieraccioni, o scegliete voi un qualsiasi toscano di vostra conoscenza. Io, ad esempio, sentivo il mio amico grossetano Riccardo raccontarmi le vicende di questa bizzarra storia gialla condita di mille altri ingredienti - sarà per questo che trova posto così bene Artusi!
In definitiva, il libro mi ha fatto divertire un mondo, così pieno di personaggi, di battutacce alla toscana (se siete dei paladini del politicamente corretto, lasciate perdere), di situazioni a volte grottesche ma sicuramente verosimili.
Ve lo consiglio caldamente, soprattutto se siete nello stato d'animo giusto per godere di un po' di sano divertimento.
 
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view post Posted on 15/4/2024, 08:13
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Letto qualche anno fa, alla fine mi è dispiaciuto per il poveraccio ucciso.
 
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view post Posted on 15/4/2024, 09:08
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civettina curiosa

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Questa serie mi manca, devo recuperarla presto. :didi.gif:
 
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view post Posted on 15/4/2024, 22:34
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I have a dream

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Che bella recensione Alfredo 3_3 mi hai fatto venire voglia di leggerlo
 
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view post Posted on 16/4/2024, 08:27
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Ma ce ne sono altri della serie?

p.s.: io ho ereditato da mia nonna il suo Artusi, un libro di cucina davvero da leggere e provare!!
 
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view post Posted on 16/4/2024, 08:37
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CITAZIONE (gagia @ 16/4/2024, 09:27) 
Ma ce ne sono altri della serie?

p.s.: io ho ereditato da mia nonna il suo Artusi, un libro di cucina davvero da leggere e provare!!

Sono due in tutto.

Se è una prima edizione è notevole. :)
 
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view post Posted on 16/4/2024, 09:10
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CITAZIONE (RDaneelOlivaw @ 16/4/2024, 09:37) 
Se è una prima edizione è notevole. :)

non credo proprio, ma controllo!
 
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