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Niente di nuovo sul fronte occidentale, Erich R. Remarque - [Prima Guerra Mondiale]

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TOPIC_ICON5  view post Posted on 26/8/2011, 10:03
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CITAZIONE
Gli orrori del conflitto 1914-18, attraverso le vicende di un gruppo di studenti tedeschi. Un drammatico messaggio di pace, un'appassionata requisitoria contro le spaventose conseguenze della guerra. Pubblicato nel 1929, fu uno dei primi best-seller del Novecento.

Titolo: Niente di nuovo sul fronte occidentale
Autore: Remarque Eric M.
Prezzo: € 9,00
Prezzi in altre valute
Pagine: 248
Editore: Mondadori

Edited by AISHA* - 7/10/2021, 11:49
 
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qweedy
view post Posted on 26/8/2011, 15:12




Adoro Remarque, anni fa i suoi libri li ho letti e riletti tantissime volte e mi piacerebbe molto rileggerli ora per ritrovarne l'atmosfera, il suo modo straordinario di raccontare l'amicizia e l'amore.
Tutti eccellenti. Forse quello che ho riletto meno è stato il suo libro più famoso, Niente di nuovo sul fronte occidentale. (c'è anche il film).

Ho amato soprattutto "Tempo di vivere, tempo di morire", "Ama il prossimo tuo", "Tre camerati", "Arco di trionfo", "L'obelisco nero", "La via del ritorno".

Ricordo l'Obelisco nero, con le quotazioni del marco due volte al giorno, per cui a mezzogiorno dovevano andare a fare gli acquisti, se no alla sera avrebbero pagato di più, a causa dell'inflazione ci volevano milioni di marchi per comprare ... il pane, o una cravatta.
Del dottor Ravic ... avrei potuto innamorarmi.
Mi piace molto anche quando Remarque racconta i punti di appoggio che i rifugiati avevano a Parigi, l'aiuto che si davano reciprocamente, pur avendo poco o niente, ma c'era sempre chi era appena arrivato e aveva ancora meno, l'atmosfera di questi incontri, di queste cene tra esuli.

Ho proprio voglia di rileggerli.

Edited by qweedy - 26/8/2011, 16:35
 
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Aquilegia
view post Posted on 26/8/2011, 17:55




Ogni volta che leggo un libro ho la mania di segnarmi a matita le parti più belle, quelle che mi graffiano dentro. Niente di nuovo sul fronte occidentale è pieno di queste frasi lì, che ti fanno trattenere il fiato e che rileggi più volte per ricordarle meglio.
La prosa è velocissima, incalzante, i periodi brevissimi. Ci si sente di colpo catapultati al fronte. Le emozioni rimangono forti, nitidissime, le senti sulla pelle o nelle viscere come se fossero reali. Sei anche tu un soldato per tutte le dannate duecentoquarantasette pagine. Da un punto di vista strettamente letterario forse non è un capolavoro (Remarque - a mio avviso - non è un grande scrittore), ma questo romanzo-diario, pur così povero, e forse proprio per questo, rimane uno dei libri più strazianti e antiretorici che siano mai stati scritti contro la guerra e contro chi una simile barbarie la decide e basta.
 
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Norsten
view post Posted on 1/12/2013, 23:09




Uno dei miei libri preferiti, penso di non aver mai letto nulla di così commovente coma la narrazione della morte dell' amico/camerata Cecco:

Io mi stringo al mio povero Cecco e parlo, come se ciò lo potesse salvare: "forse andrai in convalescenziario sul Klasterberg Franz, sai, in mezzo ai villini. Dalla finestra allora puoi vedere tutta la campagna, fino ai due alberi all' orizzonte. E' la stagione più bella ora, quando il grano matura. Verso sera, sotto il sole, i campi sembrano di madreperla. E il viale dei pioppi lungo il fiume, dove andavamo a pescare, ricordi? Potrai di nuovo farti un acquario e allevare i pesci, potrai uscire senza domandare permesso a nessuno, e persino suonare il pianoforte, se vuoi."
Mi chino sul volto, ora tutto in ombra. Respira ancora, piano. Ha la faccia bagnata, piange. Bel lavoro che ho combinato con le mie stupide ciarle!
"Ma Cecco!" Gli abbraccio le spalle e metto la mia testa accanto alla sua "vuoi dormire ora"? Non risponde: le lagrime gli cadono sulle guance. Vorrei asciugarle, ma il fazzoletto è troppo sporco. Passa un ora; sospeso al suo volto ne spio ogni espressione, se per caso volesse dire ancora qualcosa. Oh se aprisse quella bocca, a gridare! Ma no, non fa che piangere, con la testa piegata da un lato. Non parla della sua mamma, dei fratelli, non dice nulla; ha lasciato già dietro di sè tutto: ormai è solo, solo con la sua piccola vita di diciannove anni e piange perchè essa lo abbandona
 
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view post Posted on 3/9/2016, 23:02
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"La fiducia dell'innocente è lo strumento più utile del bugiardo" (S. King)

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Non si può non rimanere sconcertati leggendo questa testimonianza diretta: è un racconto sincero, dettato dal cuore, segnato dalle paure, dalla speranza che spesso vacilla, dalla disperazione x un futuro incerto, dalla forza di resistere e sopravvivere, un'esperienza crudele e sconvolgente che ha segnato x sempre i protagonisti che non erano altro che ragazzi poco più che adolescenti...
Un racconto doloroso, profondo, riflessivo, semplice, che ci fa vivere la crudeltà e l'assurdità di una guerra senza senso vissuta giorno x giorno, un passo alla volta, ostacolo dopo ostacolo, con l'illusione che presto possa finire...
Tanti i momenti commoventi... ed è davvero bello il legame che si crea fra il protagonista e i suoi commilitoni, soprattutto con Kat...

Un libro davvero toccante, che non si dimentica... tutti dovrebbero leggerlo almeno una volta nella vita...
Voto: 9+

 
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view post Posted on 25/9/2023, 13:19
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Questa lettura è sicuramente un “colpo” duro, per come racconta in maniera nuda e cruda la vita sul fronte, sembra di essere lì con i soldati, ben descritta la loro lotta alla sopravvivenza…Diverse riflessioni sparse sul significato della guerra, e descritto bene anche il senso di “estraneità” di Paolo verso il mondo “normale” vissuto al rientro in licenza.
Non sono riuscita benissimo a configurare i diversi personaggi e a provare molta empatia, si è più concentrati a provare disgusto per la guerra…
 
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view post Posted on 25/9/2023, 19:50
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Sarà che l'ho odiato da studente, non lo rileggerei mai.
 
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view post Posted on 25/9/2023, 20:24
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CITAZIONE (RDaneelOlivaw @ 25/9/2023, 20:50) 
Sarà che l'ho odiato da studente, non lo rileggerei mai.

Come mai?
In effetti è parecchio raccapricciante in alcuni punti, non resterà sicuramente uno dei miei libri preferiti, ma avrei voglia di affrontare l’argomento con altre letture :)
 
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7 replies since 26/8/2011, 10:03   217 views
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