| | Avevano spento anche la luna, Ruta Sepetys - [Seconda Guerra Mondiale] | |
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| | CITAZIONE Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. DatiListino € 18,00 Editore Garzanti Pagine 380 (ebook 13 €) Per leggere un'anteprima del libro.... http://edigita.cantook.net/p/8382?l=itEdited by AISHA* - 7/10/2021, 10:55
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| qweedy |
| | Sembra veramente interessante! Oh mamma mia, un altro da mettere in lista...
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| | CITAZIONE (qweedy @ 14/9/2011, 19:11) Sembra veramente interessante! Oh mamma mia, un altro da mettere in lista... Quoto!!!
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| Raffaellina |
| | lo sta leggendo una mia amica...dice che è un COLPO allo STOMACO ...vero, crudele...duro...
poi me lo presta!
non vedo l'ora!
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| | Allora aspetteremo anche il tuo giudizio!
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| qweedy |
| | Letto in un giorno, finito ora.
Sono ancora sconvolta.
Bellissimo, un pugno nello stomaco davvero sconvolgente.
A quali livelli di malvagità può arrivare l'uomo.
Merita davvero di essere letto, consigliatissimo.
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| Raffaellina |
| | visto che l'amica di cui sopra NON me lo ha ancora prestato... l'ho preso..come E-BOOK..che bello!!! lo leggo prestissimo!!! poi vi dirò!
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| AnninaV |
| | Lo prenderò anch'io in ebook
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| Raffaellina |
| | Ho appena finito di leggerlo. Lo si legge d'un fiato e l'e-book mi ha aiutato perchè ho letto ovunque. -.-. E' un libro triste e molto profondo. Siamo in guerra, Lina viene tarscinata via da casa propria insieme alla madre Elena e al fratellino Jonas. " Mi portarono via in camicia da notte..." inizia così. Lei è Lituana e si trova nella "lista"..quindi è una criminale (ha 15 anni) e suo fratello è più piccolo. Si vivono gli orrori della guerra (la Seconda Guerra Mondiale) raccontati attraverso gli occhi innocenti di questa ragazzina che vede uccidere a sangue freddo persone innocenti: madri e bambini soprattutto.
Quando si pensa a questa Guerra, si pensa sempre alla Germania e agli Ebrei deportati, spesso ci si dimentica che vi sono stati anche altri popoli che han subito le stesse umiliazioni. Nel 1940 Unione Sovietica occupa gli Stati Baltici di Lituania, Lettonia ed Estonia, lavoratori, insegnanti, musicisti e le loro famiglie sono considerati antisovietici, non si sa perchè, ma vengono imprigionati, fatti viaggiare su treni e camion per mesi, al freddo, in preda alle malattie e ai pidocchi che si insinuano anche negli occhi. Lvorano pe ri sovietici, costruiscono loro case ma Sono popoli dimenticati, intrappolati fra l'impero sovietico e quello nazista, dimenticati dal mondo.
Molti fatti descritti nel romanzo sono stati raccontati dai sopravvissuti.
Persone che han passato 10/15 anni in progionia in Siberia. Nei campi di lavoro. Tornano a casa SOLO nella metà degli anni 50 e scoprono che non hanno più case nà lavoro, i sovietici avevano occupato tutto....
Nel libro vengono descritte le condizioni precarie di vita di qs persone, i lavori che sono stati costrette a fare - a volte anche a scavare la propria fossa- e la loro forza d'animo. Si calcola che Stalin abbia fatto uccidere più di 20 milioni di persone durante il suo regno di terrore, Lituania, Estonia, Lettonia persero più di un terzo della loro popolazione. Solo nel 1991 qs stati Baltici hanno potuto conquistare la loro indipendenza.
Un libro che emoziona ed indigna!
da leggere
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| | Un libro molto bello, commovente, profondamente toccante. Sono d'accordo con voi.
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| | Sarà bello quanto volete, ma non riuscirei mai a leggerlo.Già il solo commento di raffa mi ha angosciata e fatto salire le lacrime agli occhi, figurarsi a leggere tutto il libro.
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| 17 replies since 14/9/2011, 13:39 269 views |
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