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Mi ha dato più di 50 anni!!! Il doppio dei miei anni!!! Ma nemmeno a me stupisce

Cambiando argomento e passando a cose più tristi: è venuto a mancare Chuck Berry, il padre del rock
Io che amo il rock e gran parte dei suoi sottogeneri ed evoluzioni, non riesco a pensare a cosa sarebbe stato senza di lui, senza Little Richard, senza Elvis. Difficile e tremendo per me immaginare un mondo senza la musica rock, da cui a pensarci bene non sono nati solo generi musicali ma veri e propri movimenti sociali (cito il punk, per dirne uno).

Sono d'accordo con quello che hai detto, ma non del tutto.
Penso che il problema principale del rock sia che ha avuto un grande boom nel passato e noi che lo ascoltiamo e amiamo siamo ancorati a quel passato. Ascoltiamo i Beatles, i Rolling Stones, Bob Dylan, e pensiamo che adesso nessuno potrà arrivare a loro, autentici mostri sacri. Forse guardiamo troppo a quel passato con occhi sognanti e con la nostalgia e l'amarezza di non aver vissuto l'epoca del vinile, delle audiocassette, delle discoteche dove si ballava il rock'n'roll. E questo ci fa essere ciechi davanti a band che sperimentano ora. Adesso si cerca ''il nuovo XXX'' e non ''il nuovo'' nel senso di novità. Forse verranno apprezzati più nel futuro, chi lo sa. Io non penso che non ci siano autori di valore, penso che trovino davvero delle grosse difficoltà a venire fuori dovendosi rapportare alla musica di quei tempi. Poi possiamo anche aggiungere che adesso tra i giovani vanno più altri generi (tipo il rap) e che adesso sembra che l'unico modo per arrivare al grande pubblico sia uscire da un talent show, dove non cercano musicisti rock (anche perché ammettiamolo, i rockettari con aria di superiorità snobberebbero un artista uscito da un talent anche se fosse il nuovo Elvis. Per dirti, io da XFactor ho conosciuto i The Bastard Sons Of Dioniso che per me hanno davvero talento e arrivarono secondi se non sbaglio. Ma dopo qualche mese e qualche apparizione a TRL sono spariti dalle televisioni e dalle radio. Eppure continuano a fare dischi e concerti).

Prince, Sign O' the times torna in sala

A trent'anni di distanza dall'uscita al cinema e a un anno dalla prematura scomparsa di Prince, il 21 e 22 novembre torna nelle sale di tutto il mondo (distribuito da Nexo Digital), "Sign o' the times", il film diretto dallo stesso Prince, ora in in versione restaurata digitalmente. Ancora una volta, oggi come allora, l'invito per la reunion dei fan sarà quello di vestirsi color pesca o di nero, come per i concerti dell'epoca.

ansa.it