Tra un po' è ora di altre ferie, altro che. E mentre siamo nel mezzo, tra un'estate e l'altra, qualche ricordo nella attesa di un nuovo viaggio ---
Sabato mattina la sveglia all'alba delle otto. Dopo una colazione luculliana ci dirigiamo verso la stazione per prendere il trenino che ci porta verso Segesta. Scesi dal treno un gentilissimo autoctono
armato di lupara ci indica la via più lunga per raggiungere il tempio, omettendo
volutamente probabilmente a causa dell'alzheimer l'esistenza di un bus navetta. Sotto un sole cocente ci dirigiamo quindi verso il sito storico, prima tappa: il tempio. Inutile dire quanto ci abbia affascinati.
A seguire, scarpinata infinita per raggiungere l'acropoli. Prendere il bus è da vecchietti, ci diciamo. Così ci incamminiamo per quella che sembra un'amena stradina all'ombra di alberi profumati che dopo la prima curva diventa un sentiero di montagna arido e bruciato dal sole. Ottima scelta, Huston. I miei piedi ti stanno vivamente ringraziando! Il panorama però è mirabile:
L'acropoli è meravigliosa ed il teatro lascia senza fiato. Acustica ottima, abbiamo fatto una prova. Il mio moroso è sceso sul "palco" e io sono rimasta sugli spalti perchè
ero morta di stanchezza volevo verificare di persona questa qualità di cui si parla tanto:
quel microbo semisvenuto che si mimetizza con le rocce sono io
Ci siamo poi scapicollati giù per la montagna e poi di nuovo giù verso la stazione, dove siamo arrivati senza fiato ed abbiamo aspettato quelle
treoreeventi accademiche di ritardo. Abbiamo poi anche stazionato circa mezz'ora sperduti tra gli uliveti, ma alla fine abbiamo di nuovo raggiunto Trapani, che da tranquilla cittadina si è nel frattempo trasformata in un covo di pazzi.
Qui sotto, diapositiva del parcheggio selvaggio:
Concludiamo la nostra giornata in una pizzeria, nella quale vengo scambiata per - nell'ordine:
- inglese
- danese
- tedesca.
Quando provo a dire che sono sì del nord, ma del nord
Italia, scoppiano in una sonora risata. E' deciso che sono danese con un'ottima conoscenza della lingua italiana,
peccato per l'accento straniero che un po' si nota.Edited by Ponga - 13/3/2012, 15:37