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Premio Nobel per la letteratura

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bruno52
view post Posted on 19/11/2016, 08:59




Riguardo ai rapporti fra testo e musica che lo accompagna a volte in alcune canzoni(mi riferisco sempre a contenuti impegnati) ho l'impressione che la musica ne sminuisce il valore perché preponderante sul testo,altre volte il contrario. Per es. la maggior parte dei testi e delle musiche di Vecchioni sono eccezionali,ma i testi "muoiono" soverchiati dalla musica.
 
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view post Posted on 21/11/2016, 15:53
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Eka aì fricai un Shur'thugal

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CITAZIONE (Hamb00kher @ 19/11/2016, 00:26) 
Ha molto senso quel che dici.
Su questo però ti rivolgo una domanda : cosa cambia il modo in cui arriva un messaggio degno del Nobel?Voglio dire in questo caso ovviamente.Prendiamo una poesia edita su un libro e un altra cantata(conosciuta però solo come testo musicale).Se il "problema" era metterlo su cartaceo,per risolvere la differenza basterebbe convertire in poesie alcuni testi di canzoni.Però capisci che alla fine la sostanza non la si può cambiare,anche se le due partenze di scrittura sono state concepite diversamente?Certo poi nel Nobel ci sono parametri discutibili,ma in questo caso correlare il messaggio della scrittura ad alcuni testi di canzoni trovo che abbia senso.Ovviamente è una correlazione da usare con moltissima parsimonia sennò si entra nell'errore stupido.

La volontà letteraria fa la differenza per me: se scrivo un testo per una canzone non voglio fare letteratura, se scrivo un testo come poesia voglio fare letteratura. Anche se questa non è bella.
Il problema di fondo però rimane cosa si considera letteratura e letterario.
 
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bruno52
view post Posted on 21/11/2016, 20:36




Penso che un testo se nasce come poesia ha sua forza nelle parole. Musicarlo può sortire l'effetto di sminuirlo anche con la musica più bella. Anzi più bella è la musica più essa "ruba" forza al testo.
 
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view post Posted on 22/11/2016, 01:54
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CITAZIONE (micia95 @ 21/11/2016, 15:53)
La volontà letteraria fa la differenza per me: se scrivo un testo per una canzone non voglio fare letteratura, se scrivo un testo come poesia voglio fare letteratura. Anche se questa non è bella.
Il problema di fondo però rimane cosa si considera letteratura e letterario.

La volontà non fà la differenza secondo me,ma il risultato è quello che fà la differenza.

Sul problema di fondo tra letteratura e letterario ci sarebbe da discutere ore e forse non ne arriveremmo mai a capo,ma credo che se anche la musica è un mondo diverso dalla letteratura e da soppesare come tale,a volte i messaggi mandati sono molto più forti di una saga di 15 libri andata mediamente bene,esempio.
Il punto è capire cosa si intende per "Amare leggere".Leggere comprende infiniti mondi diversi come un blog,libro,articolo,sito,testo di musica,commenti social,etc etc......
Se circoscriviamo la lettura ai libri ovviamente questo Nobel ha poco senso.
 
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view post Posted on 22/11/2016, 09:40
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Eka aì fricai un Shur'thugal

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CITAZIONE (Hamb00kher @ 22/11/2016, 01:54) 
La volontà non fà la differenza secondo me,ma il risultato è quello che fà la differenza.

Sul problema di fondo tra letteratura e letterario ci sarebbe da discutere ore e forse non ne arriveremmo mai a capo,ma credo che se anche la musica è un mondo diverso dalla letteratura e da soppesare come tale,a volte i messaggi mandati sono molto più forti di una saga di 15 libri andata mediamente bene,esempio.
Il punto è capire cosa si intende per "Amare leggere".Leggere comprende infiniti mondi diversi come un blog,libro,articolo,sito,testo di musica,commenti social,etc etc......
Se circoscriviamo la lettura ai libri ovviamente questo Nobel ha poco senso.

In campo letterario il risulato ha la sua importanza ma anche la volontà che ci sta dietro (e il pubblico a cui ci si rivolge), non riuscirete a convincermi del contrario :2a947x2.gif: per esempio siamo tutti d'accordo che l'Africa di Petrarca faccia un po' schifo e che i suoi Trionfi non abbiano la stessa forza dei RVF ma rimangono opere letterarie, stessa cosa per gli Inni Sacri o Marzo 1821 di Manzoni.
Poi nel passaggio successivo credo tu mi abbia fraintesa, la letteratura di cui stiamo parlando e che si premia con un Nobel non ha nulla a che fare con le vendite! Sono due aspetti diversi e distinti; inoltre io non ho mai parlato della forma libro come criterio per assegnare un Nobel, e credo che anche l''amare leggere in questo caso non sia un criterio valido, perché si può leggere di tutto, sia cose che valgono che la lista della spesa, ma la lista della spesa non sarà mai un testo letterario. Così come i testi social o i blog, ha destinazione diversa e intenti diversi dall letteratura. Inoltre credo che oggi la letteratura in larga parte si fondi sul concetto di testo scritto e nato per essere tale, il testo di una canzone non nasce con questa idea, infatti io potrei mettermi a cantare una canzone inventata sul momento e rimarebbe un testo di canzone (se poi consideriamo che testi letterari come l'Iliade e l'Odissea nati molto probabilmente come orali sono stati poi messi per iscritto per non essere dimenticati e per essere fissati come testi, allora la dimensione scritta diventa ancora più pregnante per me).
Che poi la musica (o le canzoni) possa suscitare molte emozioni è incontestabioe, ma non basta questo per farmi dire che il suo testo vale come testo letterario.

Poi sono d'accordo con bruno52
CITAZIONE
Penso che un testo se nasce come poesia ha sua forza nelle parole. Musicarlo può sortire l'effetto di sminuirlo anche con la musica più bella. Anzi più bella è la musica più essa "ruba" forza al testo.

Soprattutto se penso alla lirica in cui il testo sparisce quasi completamente per lasciare spazio solo alla musica.

Ovviamente ci tengo a ribadire che queste sono riflessioni personali che so essere impopolari, ma anche che sono convinta di quello che sto dicendo e che non credo cambierò idea almeno nell'immediato futuro.
 
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bruno52
view post Posted on 22/11/2016, 19:29




CITAZIONE (micia95 @ 22/11/2016, 09:40) 
Soprattutto se penso alla lirica in cui il testo sparisce quasi completamente per lasciare spazio solo alla musica.

Ovviamente ci tengo a ribadire che queste sono riflessioni personali che so essere impopolari, ma anche che sono convinta di quello che sto dicendo e che non credo cambierò idea almeno nell'immediato futuro.

Penso comunque che sia importante anche l'orecchio di chi ascolta. Se è più orientato in senso "letterario" o "musicale". In ogni caso sono del parere che il Nobel per la letteratura non dovrebbe essere conferito a un musicista.
 
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view post Posted on 23/11/2016, 00:23
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Ovviamente Micia non voglio convincerti del contrario.Tu hai una tua opinione rispettabile.
Dico solo che secondo me il tuo pensiero sembra più dare importanza alla forma e ai fini che nasce un testo e poi si propone,più che al contenuto vero e proprio di un testo definito come una base di un qualcosa che poi sfocia in musica,libro etc.Poi posso sbagliarmi chiaramente.
 
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view post Posted on 24/11/2016, 09:05
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Eka aì fricai un Shur'thugal

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CITAZIONE (Hamb00kher @ 23/11/2016, 00:23) 
Ovviamente Micia non voglio convincerti del contrario.Tu hai una tua opinione rispettabile.
Dico solo che secondo me il tuo pensiero sembra più dare importanza alla forma e ai fini che nasce un testo e poi si propone,più che al contenuto vero e proprio di un testo definito come una base di un qualcosa che poi sfocia in musica,libro etc.Poi posso sbagliarmi chiaramente.

Al contrario! Il mio pensiero sulla letteratura in generale mette al centro testo (altrimenti non avrei capito nulla dei corsi che da 2 anni sto seguendo all'università), si parte sempre dal testo. Ma il testo non è solo un messaggio, un contenuto, è anche forma e fini all'interno di un ben preciso luogo e tempo ed da leggere quindi nel contesto in cui è stato scritto, ma anche nel cotesto della produzione dell'autore, il quale a sua volta va inserito in un determinato luogo, tempo e spazio e vanno considerate anche la sua personalità e le sue idee.
Ma posso capire perché tu sia arrivato/a a questa conclusione, nei miei messaggi precedenti non parlo del contenuto e questo perchè:
1) non conosco nello specifico il contenuto dei testi di Bob Dylan (ma come si vedrà nel punto 2 non è importante ai fini del mio disaccordo)
2) non sono contraria all'assegnazione del Nobel a Dylan per il contenuto dei suoi testi, ma per la forma (e tutto ciò che questa porta con sè, per esmpio l'intenzione e gli scopi), cioè la canzone che per me non rientra nelle forme della letteratura come ho già spiegato. Quindi guardare il contenuto non è importate se già non considero la forma "letteratura".

Aggiungo anche che guardare solo il contenuto è molto pericoloso: si rischia di arrivare alle conclusioni degli strutturalisti (ovviamente mi riferisco a quelli attivi nel campo letterario) che teorizzavano la morte dell'autore e che quest'ultimo insieme al contesto e cotesto in cui sono nati i testi non fossero per nulla importanti e la loro analisi testuale mancava di qualcosa per quanto brillante fosse.
 
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Jekkie
view post Posted on 9/12/2016, 12:30




Secondo me hanno fatto bene ad assegnare il Nobel a Bob Dylan. Molto spesso mi sono ritrovata a pensare che testi come quelli di Giorgio Gaber o di De Andrè o di Rino Gaetano fossero vere e proprie poesie che andrebbero analizzate a scuola insieme a Foscolo e Leopardi. Sarebbe un modo di avvicinare alla poesia i giovani, che ormai sono sempre più distanti dagli autori classici.
Penso che il cantautorato si possa benissimo pensare come evoluzione della poesia. Certo, a volte la musica fa perdere la concentrazione sulle parole, ma è indubbio che se mi devo approcciare a un autore straniero lo faccio prima sentendone la musica e poi leggendo e traducendo i testi.
Ben venga questa ventata di novità!
 
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Miskin
view post Posted on 14/12/2016, 11:25




CITAZIONE (micia95 @ 18/11/2016, 12:34) 
Poi è vero che nel corso del tempo l'idea di letteratura e i mezzi di espressione sono cambiati, però sebbene i primi canzonieri provenzali prevedessero una accopagnamento musicale c'era differenza tra il lavoro dei trovatori e quello dei giullari, sebbene anche l'Iliade e l'Odissea probabilmente prevedessero un sottofondo musicale non le si può paragonare a "testi di canzoni" perchè evidemtemente non lo sono. È anche vero che nel Novecento alcuni teorici tentano di dimostrare che una parte fondamentale di quello che vien definito poesia è legato a come si legge il testo, ma da un lato alcuni esempi non mi hanno convinta del tutto, dall'altro rimane abbastanza unanime che non tutto si possa leggere come poesia. Tra cui le filastrocche, i testi di canzoni e canzonette che vengo perciò classificati "paraletteratura", non "letteratura".

Molta della domanda di letteratura nasce ancora da un'educazione che abbiamo ricevuto che vede come forma principe il romanzo (forma relativamente recente): l'imposizione della lettura (fatica per me piacevole) e che se non fosse per meccanismi complessi (interessi editoriali/economici, abitudini...) forse sarebbe già morta.
Succede per tutte le forme di espressione per cui la forma che è ovviamente importante è in continua trasformazione, mi viene in mente la diffusione delle graphic novels, esempi di testi per la scena come i racconti di Paolini...
 
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bruno52
view post Posted on 15/12/2016, 09:32




CITAZIONE (Jekkie @ 9/12/2016, 12:30) 
Secondo me hanno fatto bene ad assegnare il Nobel a Bob Dylan. Molto spesso mi sono ritrovata a pensare che testi come quelli di Giorgio Gaber o di De Andrè o di Rino Gaetano fossero vere e proprie poesie che andrebbero analizzate a scuola insieme a Foscolo e Leopardi. Sarebbe un modo di avvicinare alla poesia i giovani, che ormai sono sempre più distanti dagli autori classici.
Penso che il cantautorato si possa benissimo pensare come evoluzione della poesia. Certo, a volte la musica fa perdere la concentrazione sulle parole, ma è indubbio che se mi devo approcciare a un autore straniero lo faccio prima sentendone la musica e poi leggendo e traducendo i testi.
Ben venga questa ventata di novità!

Indubbiamente autori come Vecchioni,De Andrè, Guccini, per citarne solo alcuni, hanno la capacità di armonizzare testi di altissimo valore poetico con della musica che si adatta magnificamente. Due messaggi che raggiungono insieme il "cervello destro" potenziandosi a vicenda.
Ascolto spesso i CD in macchina. Sono CD su cui ho scaricato sia canzoni di cantautori sia poesie classiche (es.I Sepolcri o Davanti a San Guido) ma mi accorgo che mentre mi piace sentire ripetutamente la stessa canzone, ascolto solo una volta la stessa poesia.
 
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view post Posted on 5/10/2017, 19:51
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E' di Kazuo Ishiguro il premio nobel della letteratura 2017.

www.repubblica.it/cultura/2017/10/0...tura-177426354/
 
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