Diario della Moon, FLORIDA 2012

Cominciamo col mio lungo racconto di viaggio, spero possa interessarvi! Come ho già detto mi siete mancati tutti molto, ho cercato di collegarmi ma le reti libere, chissà per quale motivo, mi chiedevano sempre una password di accesso... Mah!
Vi avrei volute tutte con me, ma con Green e SB c'è già un progetto di viaggio a NY, vero? Io vi aspetto... Intanto vi racconto questo!


Giorno 1: il viaggio

Sveglia alle 7 e partenza per l'aeroporto di Malpensa. Siamo arrivati un pochino in ritardo al gate, ci hanno addirittura chiamati col microfono (oh mamma che figura)! riusciamo a salire e partiamo alle 10!
Le montagne ci salutano!



Viaggio lunghissimo e con tante turbolenze ( )! Purtroppo il cibo era già americano, pieno di salse e schifezzine varie (la pizza non vi dico che odore aveva ).
Arriviamo all'aeroporto di NY in ritardo e perdiamo la coincidenza , ci spostano su un altro volo.
Saliamo ma partiamo con un ora di ritardo ( vi dico solo che eravamo in coda con altri aerei). Dopo la bellezza di altre 3 ore e mezza di volo arriviamo a Miami!
Wow, quante luci!!! ragazzi non ho mai visto una costa così illuminata, speldida ma, dopo l'atterraggio, stiamo un ora sull'aereo perchè il pumino non ci viene a prendere per portarci all'uscita!
Alla fine è direttamente l'aereo che ci porta all'uscita giusta.... ok, stendiamo un velo pietoso....
Incazzata come una vipera velenosa, mi dirigo al ritiro bagagli! Il mio povero fidanzato non sapeva come calmarmi! Ritiriamo i bagagli quasi subito (grazie Gesù, grazie!) e incontriamo l'autista che ci porta in albergo!
E che albergo, mai visto nulla del genere, sarei rimasta li a vivere!
Riusciamo a trovare le forze per riuscire a mangiare qualcosa (una pizza, non avevamo le forze di cercare altro) e torniamo in albergo!
Apro la mia valigia e trovo la sorpresina: mi è esploso lo shampoo!!!!!!
Noooooooooooooooooooooooooooooo! Fortunatamente era insacchettato a dovere (come tutte le cose liquide) ma ho dovuto buttare spazzolino e pennello trucco , lavare un paio di calze e la manica di un maglioncino.... Ma me la sono cavata direi!
Dopo questa simpatica giornata, si vola a nanna alle 23.30!

Dolci sogni

Giorno 2: Miami

Dopo esserci svegliati ancora ko, andiamo a fare colazione da Starbucks, ovvio! La giornata è ventosa ma c'è un cielo azzurro da fare invidia, quello che noi milanesi sognamo tutti i giorni!
Dopo aver speso 13 dollari per la colazione (due Small Cappuccino che erano comunque infiniti, un blueberry muffin e una specie di Croissant) torniamo all'albergo per incontrare la nostra guida!
Leo è di Caracas ma i genitori sono abruzzesi
Incontriamo il gruppo e col pullman cominciamo la visita di Miami città, facciamo un bel giro per i posti più interessanti.
ecco l'America Airline Arena, dove giocano i Miami Heat, squadra di basket



e il porto di Miami



Ci siamo fermati a mangiare in una specie di centro commerciale all'aperto.
Il posto dove abbiamo pranzato si chiama Hooters, non so se l'avete mai sentito, ma è famoso negli USA perchè le cameriere sono mezze nude!
Dopo una lunga discussione, con numerose lamentele e insulti da parte mia, il mio moroso mi ha convinta, trascinandomi con la forza mentre io tenevo il muso.
In realtà ho accettato perchè qui fanno i famosi Buffalo Shrimp, sono dei gamberetti fritti e conditi con salsa piccante che dovevo proprio provare! Che buoni!

Dopo pranzo siamo tornati a Miami Beach. Avevamo il pomeriggio libero e ci siamo fatti una bella passeggiata sulla spiaggia



e per la Ocean drive, la strada principale, piena di localini dove abbiamo fatto un bell'aperitivo



Il tempo restante l'abbiamo usato per fare shopping (il mio fidanzato è patito di basket e cappellini, sono stata dentro un negozio 45 minuti perchè non riusciva a scegliere il cappellino giusto!), sono andata a cercare il negozio di Miami Ink e l'ho trovato (fichissimo), cena e nanna! La sveglia il giorno successivo sarebbe stata alle 6.30 e avevamo bisogno di riposare!

Dolci sogni

Siiiiiiiiiii



Decisamente no!
Tra l'altro è davvero parecchio famoso! C'è pubblicità ovunque!


Siiiiiiiiiiiiii!
Sapevo già che il proprietario non era più lui e che il negozio l'aveva preso Yoji, infatti l'ho trovato dentro!


Tatuano ancora eh.... Se c'era Kat Von D mi facevo tatuare, giuro!

No, ma non pensate che sono una musona!!!! Io gioco!!!!


Giorno 3: Il viaggio verso Key west

Sveglia presto e colazione da Starbucks di nuovo! Dovete sapere che io bevo come un cammello e ho speso una fortuna in acqua visto che è carissima! 3.50 dollari per mezzo litro vi sembra ragionevole?
Comunque partiamo e cominciamo a vedere realmente il paesaggio tipico della florida, le paludi!
Ci fermiamo in un posticino ad ammirare i Tarpon, pesci lunghi almeno un metro, che forse sono carpe, ma la nostra giuda non ne era sicura! Incontriamo anche simpatici pellicani affamati!
Allora, non che io avessi paura dei pellicani, ma erano davvero affamati! La nostra guida aveva comprato del pesce per i tarpon e loro si avvicinavano per mangiare ovviamente! sono enormi però... I tarpon non avevano fame così abbiamo sfamato i pellicani giganti che si scannavano per una sardina!





Giunti alla fine dello stato percorriamo la Overseas Highway, l'autostrada per il mare, composta da 42 ponti che collegano le 45 isole!
Il viaggio è molto lungo ma tra le varie pause e le chiaccherate con la guida non ce ne accorgiamo neanche!
Verso le 15.30 arriviamo a Key west, una splendida isola col suo stile tipico (non ricordo quale, figuraccia) !

Le case erano di questo tipo



e questo è il punto ultimo della Florida, a soli 140 km da Cuba, il Mile 0



La casa di hemingway



e il posto dove andava sempre a mangiare, ogni anno si riuniscono i suoi sosia in questa specie di pub



Era la settimana dello Springbreak, gli studenti universitari hanno una settimana di vacanza per l'inizio della primavera, erano tutti belli pienotti tra birre e margarita!
Abbiamo cenato al Margarita's, ovviamente! Io ho preso dei gamberetti al cocco fritti, che si mangiavano con una salsa agrodolce!!! Ottimi! Il tutto accompagnato da un Margarita a fine pasto, ovvio!
Si rientra tardi, siamo stanchi morti!

Filiamo a nanna