Bello ma non bellissimo.
Di questo libro ho apprezzato l’ambientazione in una Londra di fine Ottocento e la storia che ho trovato molto scorrevole. E’ vero che alcune cose erano facilmente intuibili,
tipo che Hugh, pecora nera della famiglia, poi diventasse più ricco degli altri, che che lui si ricongiungesse con Maisie o ancora che Augusta sarebbe finita in malo modo,
ma il tutto è stato narrato in maniera avvincente e quindi la mia lettura è stata spedita perché volevo sapere subito come si sarebbe evoluta la storia.
Tra i personaggi ho ovviamente fatto il tifo per Hugh ma ho apprezzato anche le due vere serpi ovvero
Micky e Augusta. Lei i l’ho trovata assolutamente fantastica nel ruolo di perfida, una volta riuscita a procurarsi una buona posizione ha fatto di tutto per arrivare sempre più in alto fregandosene di tutti. Lui ancora più malefico, uccide la gente come se niente fosse solo per tornaconto personale, terribile e affascinante insieme.
Mi piace molto quando trovo personaggi non particolarmente simpatici che vengono descritti in maniera sublime, purtroppo non mi capita spesso ma quando accade lo apprezzo davvero tanto perchè penso che servano a fare apprezzare ancora di più la storia.
Mi è piaciuta un sacco anche Maisie
per il suo modo di fare e la sua voglia di fare del bene aprendo l’ospedale per le donne che devono partorire e che sono sole.
Non mi è invece affatto piaciuto Papà Miranda
Ho provato tanta pena per
Edward, un bambino mai cresciuto.
Mi è sembrata un po’ esagerata la parte finale
da quando Micky uccide Tonio in stazione, poi la fuga in treno, poi circuisce l’ormai povera in tutti i sensi Augusta, poi la parte della nave…ma come fa una donna a riuscire a buttare in mare un baule con una persona dentro? Oltre che per la forza, anche per il fatto che sia riuscita a fare tutto senza farsi vedere
…mi sembra un filino strano, no? Per non parlare del seguito dove viene scritto
che le è saltata fuori l’ernia al disco
Ad ogni modo, esagerazione a parte, per me Follett si conferma l’unico autore che al momento non mi ha mai delusa con i titoli letti quindi...bene.
CITAZIONE (laninni @ 3/11/2014, 12:03)
mi ha ricordato "la famiglia winshaw"di Coe ,anzi ancora meglio.
Non concordo, per me sono due cose diverse, anche se apprezzo molto entrambi gli autori...ma d'altra parte il mondo è bello perchè è vario...