| | Storia del nuovo cognome - Ciclo L'amica geniale, Vol 2° - Elena Ferrante | |
| |
 | | |
| |
| |  CITAZIONE "Capii che ero arrivata fin là piena di superbia e mi resi conto che - in buona fede certo, con affetto - avevo fatto tutto quel viaggio soprattutto per mostrarle ciò che lei aveva perso e ciò che io avevo vinto. Lei naturalmente se ne era accorta fin dal momento in cui le ero comparsa davanti e ora stava reagendo spiegandomi di fatto che non avevo vinto niente, che al mondo non c'era alcunché da vincere, che la sua vita era piena di avventure diverse e scriteriate proprio quanto la mia, e che il tempo semplicemente scivolava via senza alcun senso, ed era bello solo vedersi ogni tanto per sentire il suono folle del cervello dell'una echeggiare dentro il suono folle del cervello dell'altra". Ecco "Storia del nuovo cognome", secondo romanzo del ciclo de "L'amica geniale". Ritroverete subito Lila ed Elena, il loro rapporto di amore e odio, l'intreccio inestricabile di dipendenza e volontà di autoaffermazione. Brossura: 480 pagine Editore: E/O (19 settembre 2012) Collana: Dal mondo Lingua: Italiano ISBN-10: 8866321818 ISBN-13: 978-8866321811 __________________________ pare sia molto bello  Edited by AISHA* - 19/12/2016, 10:39 | | | |
| |
|
| |
| | Lo stile si conferma in bellezza, scorre ottimamente e non pesa.
Purtroppo, giunge un momento durante la lettura in cui ti chiedi come mai "Lenù" sia così maldestramente sottomessa, così succube persino a distanza di chilometri e chilometri, alla sola presenza di "Lina", che mano a mano che passa il tempo si rivela sempre più non tanto una donna difficile quanto un personaggio proprio odioso, scomodo. Lina non è tinta dalla nobiltà della ribellione al sistema, dalla forza di una donna che sa quello che vuole in un mondo antico che ancora le donne le vuole sottomesse, no: Lina è proprio una sociopatica di primo grado, un'egoista che tratta il resto del mondo come fosse parte di un palcoscenico in uno spettacolo di cui solo lei è la primadonna, gli altri solo comparse usa e getta.
Lenù è...cosa, in tutto questo, oltre che la voce narrante? Sembra troppo un caso lampante di sindrome di stoccolma, complice, insicura... Mah! Speriamo che il prossimo vada meglio...
| | | |
| |
|
| |
| | L'ho un po' letto e un po' ascoltato. Devo dire che mi è piaciuto più del primo. Lenù, la voce narrante, mi sta sulle ballissime. E' finta, debole, bugiarda. A tratti mi fa tenerezza, ma non mi piace. Invece Lila è vera. Non ha paura di niente, come ripete spesso. Certo, a volte la prenderei a schiaffi, ma tra le due mi piace lei. Il terzo credo lo leggerò e non ascolterò.  | | | |
| |
|
| 2 replies since 23/10/2012, 15:43 77 views |
| |
| | |
