Premessa fondamentale: la top ten non si riferisce alla bellezza del libro quanto semmai all'affetto che provo per i testi elencati.
Dire "i libri più belli che ho letto" è sempre un'affermazione in divenire, perché in futuro potrei leggerne altri più belli. Però una cosa che influisce molto è leggerli al momento giusto. Quando avevo ventun anni dovetti leggere per un esame universitario i saggi di Montaigne, che però mi lasciavano un senso di incompletezza perché erano così profondamente connessi con l'esperienza della vita da necessitare un lettore che ne avesse già avuta parecchia (e io a quei tempi non ne avevo molta, prescindendo dal discorso anagrafico). Oppure, mi è capitato nei mesi scorsi di leggere un vero capolavoro come "Memorie dal sottosuolo" di Dostoevskj, e di comprenderlo appieno solo perché letto adesso (lo avessi letto vent'anni fa, non credo che mi avrebbe fatto lo stesso effetto).
Parlando insomma di libri letti al momento giusto, e lasciando da parte i giudizi di merito, il mio elenco si compone di
Confessioni di una maschera, di Yukio Mishima
(per avermi fatto capire che non si può fuggire da se stesso)
La condizione umana, di André Malraux
(perché ho compreso cosa significa essere trascinati nel mare dei grandi eventi storici e la necessità di prendervi parte)
La vita è altrove, di Milan Kundera
(per avermi spinto ad accettare cose che non volevo accettare)
Sanshiro, di Natsume Soseki
(perché mi ha spiegato che alla fine le scelte sono molto più semplici di quel che crediamo, se solo si ha la forza di portarle avanti)
Il signore degli anelli, di J.R.R. Tolkien
(perché... serve anche un perchè?)
La metamorfosi, di Franz Kafka
(perché ho capito l'angoscia, e bisogna capirla per affrontarla)
Il Decameron, di Giovanni Boccaccio
(è la complessità della vita fatta letteratura, un affresco meraviglioso)
Camera con vista, di E.M. Forster
(perché mi ha raccontato come ci si può riconciliare con la vita)
Moby Dick la balena bianca, di Herman Melville
(un lungo viaggio nel tentativo di decifrare la vita)
Altre inquisizioni, di J.L. Borges
(perché mi ha fatto comprendere ancora meglio l'amore per i libri, la parola scritta, le idee, le nozioni letterarie e la bibliofilia)
Avrei potuto inserire anche qualche altro a pari merito, però meglio stare sul semplice. Anche perché fra qualche anno potrebbe cambiare persino questa