Raw art

Una forma espressiva che mi ha affascinato sin da quando ho visto (e comprato) un libro della Taschen sull'argomento è la raw art, ovvero strutture architettoniche / sculture / "monumenti" (talvolta la differenza non è così chiara) costruiti non da artisti famosi, ma da gente comune che, in preda a impeto creativo o anche ossessione che rasenta la malattia mentale, inizia a creare dal nulla strutture con materiali di fortuna (o talvolta con una certa competenza e materiali di qualità).
Uno dei casi più celebri è il "Palais Ideal" costruito dal postino Ferdinand Cheval a Hauterives, in Francia, usando sassi e terra essiccata. In vent'anni di lavoro, eseguito quasi esclusivamente dopo aver svolto le sue mansioni di postino (quindi nel tempo libero o nei giorni festivi) Cheval ha costruito una specie di palazzo in miniatura, la cui altezza raggiunge comunque parecchi metri. Si nota la rozzezza del dilettante, ma è anche suggestivo, almeno a mio avviso.

Un altro esempio è in America, a West Bend, dove il sacerdote Paul Dobberstein nel corso di quattro decenni edificò una cappella utilizzando materiali di fortuna, incluse conchiglie, pezzi di vetro, sassolini, pietre colorate. La chiamava "The grotto of redemption".



Questa è una veduta dall'alto per rendere meglio l'idea delle dimensioni, con turisti che ci camminano sopra:

La Maison à Vaisselle Cassée (casa delle stoviglie rotte) è una normale casa di campagna decorata da frammenti di stoviglie rotte disposte in stile mosaico naif sulle pareti esterne, sentiero d'ingresso, porte, finestre...



E anche all'interno della casa!



Edited by sergio937 - 29/8/2014, 20:14

Credo sia solo per visita e meditazione, non credo che sia consacrata.

La Mountain of Salvation, un altro esempio di raw art. Si tratta di una collina artificiale decisamente kitsch creata con cemento e vernici coloranti da un uomo fortemente religioso, il tipo dell'illuminato un po' ingenuo e entusiasta.