| | Colpa delle stelle, John Green | |
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| |  CITAZIONE Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato. Titolo: Colpa delle stelle Autore: Green John Prezzo: € 16,00 Anno: 2012 Pagine: 347 Traduttore: Grilli G. Editore: Rizzoli (collana Rizzoli narrativa) Disponibile in eBook a € 9,99 Edited by AISHA* - 26/1/2017, 13:26 | | | |
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| | Se avessi tra i 13 e i 16/17 anni questo sarebbe senz'ombra di dubbio il libro della vita. Un grande amore tormentato, due protagonisti più maturi della loro età, una malattia che fa paura. Bianco e nero, gioia e dolore, nessuno spazio per le gradazioni di grigio. Il libro perfetto per un'adolescente romantica che sogna il primo grande amore.
Leggerlo quando l'adolescenza volente o nolente è passata da un pezzo non è più la stessa cosa. I personaggi sono tutti uguali, con la stessa indole filosofeggiante, lo stesso grado di ironia, cinismo e indole nervosa. Non c'è nessun segno distintivo, tanto che se non fosse scritto chi sta parlando sarebbe molto difficile da capire. In più giocare la carta cancro fa colpo, perchè si prova inevitabilmente pena e compassione. Soprattutto considerando l'età dei protagonisti. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per "vincere facile".
C'è però da dire che Green scrive bene. Quindi si, la storia sarà anche tutta miele ed adatta soltanto ad un pubblico ancora "poco critico", ma almeno non è piena di orrori lessicali e/o grammaticali. Questo però non mi basta per definirlo una bella lettura...
2.5/5
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| Daenerys* |
| | CITAZIONE (Ponga @ 31/8/2014, 18:21) Se avessi tra i 13 e i 16/17 anni questo sarebbe senz'ombra di dubbio il libro della vita. Mi serviva un motivo per stare alla larga da questo libro e tu me l'hai appena dato. Ne ho sentito parlare benissimo e bene o male mi ero fatta un'idea di che cosa poteva essere, ero incuriosita ma qualcosa mi ha sempre fermata. Era proprio questo il mio timore, che fosse un libro per adolescenti alle prime armi. Credo proprio che non lo leggerò  | | | |
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| ~ƒey |
| | CITAZIONE (Ponga @ 31/8/2014, 18:21) Se avessi tra i 13 e i 16/17 anni questo sarebbe senz'ombra di dubbio il libro della vita. Un grande amore tormentato, due protagonisti più maturi della loro età, una malattia che fa paura. Bianco e nero, gioia e dolore, nessuno spazio per le gradazioni di grigio. Il libro perfetto per un'adolescente romantica che sogna il primo grande amore.
Leggerlo quando l'adolescenza volente o nolente è passata da un pezzo non è più la stessa cosa. I personaggi sono tutti uguali, con la stessa indole filosofeggiante, lo stesso grado di ironia, cinismo e indole nervosa. Non c'è nessun segno distintivo, tanto che se non fosse scritto chi sta parlando sarebbe molto difficile da capire. In più giocare la carta cancro fa colpo, perchè si prova inevitabilmente pena e compassione. Soprattutto considerando l'età dei protagonisti. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per "vincere facile".
C'è però da dire che Green scrive bene. Quindi si, la storia sarà anche tutta miele ed adatta soltanto ad un pubblico ancora "poco critico", ma almeno non è piena di orrori lessicali e/o grammaticali. Questo però non mi basta per definirlo una bella lettura...
2.5/5 Critica illuminante,anche se non l'ho letto,ho compreso il genere!  Però mi ispira..  | | | |
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| Lizzy* |
| | L'ho letto e l'ho pure finito ... perché non mi piace lasciare i libri a mezzo.Concordo pienamente con quanto scritto da Ponga, un libro sugli adolescenti e per gli adolescenti. Senza dubbio gli ingredienti ci sono tutti e la narrazione è scorrevole ma, nonstante il tema trattato, non mi ha coinvolta emotivamente più di tanto. O qualcosa non ha funzionata o io sono diventata una roccia insensibile  | | | |
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| ariel1990 |
| | Letto anche io per la sfida Reading Bingo. Allora, partiamo dal presupposto che avevo aspettative altissime, sapevo che aveva avuto un grande successo, soprattutto dopo l'uscita del film. Sono parzialmente d'accordo con le vostre recensioni, anch'io ho passato l'adolescenza da un po' e so che in quel periodo l'avrei letteralmente adorato, ora invece mi è sembrato carino. Non male però, alla fine l'ho divorato e mi è piaciuto. L'unica cosa è che avevo capito come finisse già da un quarto del libro, ma nella lettura sono riuscita a non farmi coinvolgere troppo (per fortuna, quando piango per i libri rimango depressa per un bel po'). Non so se sia chiara la mia recensione, in realtà non so nemmeno io cosa pensare di questo libro, devo metabolizzare un po'  Comunque sono contenta di averlo letto e probabilmente guarderò anche il film, sono curiosa di vederlo  | | | |
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| | Finito (finalmente). Letto per il reading bingo nella categoria libri che spaventano...e sinceramente si, un po'di angoscia me l'ha messa, ma non vedevo l'ora che finisse...Vuoi perchè ormai di libri cosi ne ho letti diversi (masochista!), vuoi perchè i 16 anni ormai son passati da un bel po', non mi ha catturato piu'di tanto. E'scritto bene ok, ma come avete già detto tutte, è un libro da adolescenti, si capisce chiaramente che prima o poi Gus muore ma in sostanza non è un libro che consiglierei. Non è nemmeno tra i libri che avrei letto da adolescente. Semplicemente tragico e straziante. | | | |
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| | L'ho letto tempo fa in inglese, prima che annunciassero il film, enon concordo con chi lo definisce adatto agli adolescenti e basta.
Può piacere o non piacere lo stile di John Green, ma quello che riesce a fare (anche bene) è affrontare tematiche profonde (malattia, morte) in un contesto adolescenziale.
Chiaramente non sono affrontate con la maturità con cui possono essere affrontate in altri contesti (prendiamo Beckett, ad esempio), ma la riflessione di base c'è ed è anche buona, per quanto possa essere magari scontata. C'è da dire, però, che chi si aspetta una riflessione sulla morte originale e magari molto profonda, non può certo pretenderla da un libro che per protagonisti ha degli adolescenti.
I personaggi sono a metà tra un'ideale "adolescente medio" e dei piccoli filosofi in erba. Questo normalmente sarebbe pretenzioso, se non fosse che le loro malattie giustificano il loro essere "filosofi", rendendoli dei personaggi completi.
Forse non c'è la migliore caratterizzazione possibile, questo è vero, ma i personaggi principali sono ampiamente definiti.
In definitiva, è un libro che consiglio a chiunque cerchi un buon romanzo, che faccia appassionare ma anche riflettere.
Se invece cercate una riflessione matura su questi temi (e per matura intendo a livello filosofico) dovreste rivolgervi proprio ad un altro genere di libro.
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| 9 replies since 30/8/2014, 10:04 102 views |
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