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Sabotaggio - Isaac Bell Adventures, Vol. 2 - Clive Cussler e Justin Scott

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MariaPaolaMuu
TOPIC_ICON5  view post Posted on 12/7/2015, 17:07




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CITAZIONE
Incidenti inspiegabili colpiscono da mesi i treni della Southern Pacific Railroad, senza rivendicazioni né un disegno preciso, almeno all'apparenza, e il proprietario della compagnia non sa come salvare i suoi uomini e la sua ferrovia. Lungo binari e traversine non corrono solo uomini e merci, corrono idee e soprattutto speranze per il mondo nuovo che si sta costruendo: per la giovane America dei primi del Novecento la ferrovia è un muscolo teso, pronto a spiccare il balzo verso Ovest, verso il futuro. Ma c'è qualcuno che vuole bloccare il progresso, e per farlo è disposto a tutto, anche a uccidere. C'è una sola persona in grado di venire a capo del mistero, ed è Isaac Bell, il miglior agente della famosa agenzia investigativa Van Dorn. Bell scopre che dietro gli attentati c'è un uomo misterioso, che si fa chiamare il Sabotatore e che recluta i suoi complici nei bassifondi della società, per poi ucciderli dopo gli attentati. Ma perché? Qual è il suo misterioso e terribile progetto di morte? E soprattutto, chi è il Sabotatore? Bell ha poco tempo per risolvere il mistero, perché a rischio non c'è più solo la ferrovia, ma il futuro stesso dell'America...

Copertina rigida: 462 pagine
Editore: TEA (11 giugno 2015)
Collana: I grandi della TEA
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8850239378
ISBN-13: 978-8850239375


noia, noia, noia....e ancora noia...e un pizzico di delusione perchè le mie impressione alla fine del primo volume della serie erano tanto positive e piene di speranza!
Questo volume è assolutamente uguale al primo, non cambia nulla: la premessa e la conclusione in uno spazio-tempo diverso, treni che attraversano a destra e a manca l'America, il cattivo che il lettore conosce da subito e Bell ci mette 300 pagine per smascherarlo (e sulla figura del cattivo altre sono le simiglianze che taccio per non cadere in spoiler), un disastro naturale, l'immortalità del protagonista che con tanto di polmone perforato combatte e fa cose che manco Batman ...e la fine da romanzetto rosa...noia noia noia!
A differenza del primo c'è una cosa: il cattivo non è per niente ben delineato, è una figura piatta con buone potenzialità tutte lasciate volar via; ad un certo punto arriva la figura del padre di Bell a voler risollevare le sorti, ma viene liquidato in due pagine...altra occasione perduta!
Lettura leggera leggerissima, da ombrellone sotto il solleone con i neuroni in ebollizione perchè tanto non servono: scritto per vendere non per colpire o per restare nei ricordi dei libri che vale la pena di leggere.
400 pagini inutili...per me!

Edited by AISHA* - 20/10/2017, 16:09
 
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view post Posted on 14/7/2015, 17:54
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Questo secondo volume della avventure di Isaac Bell deve sicuramente molto al primo.

Lo schema del romanzo è pressoché identico, e non solo per la presenza di una sorta di capitolo introduttivo e di uno finale che si svolgono in un momento successivo rispetto alla vicenda vera e propria.
L’avversario di Bell è anche in questo caso una figura di spicco, quasi tutti gli spostamenti vengono effettuati tramite ferrovia e le automobili (grande passione di Cussler) sono praticamente solo modelli da competizione adattati alla strada.

Vero è che probabilmente siamo poco abituati a collocazioni temporali di questo tipo, pionieristiche per molti aspetti; i continui spostamenti in aereo o automobile di un romanzo contemporaneo non stupiscono di sicuro, ma l’uso estensivo del treno è senza dubbio inusuale e quindi il continuo riferimento allo stesso si fa notare e può risultare eccessivo.
Ad ogni modo, i treni sono ben presenti nelle immagini di copertina quindi non possiamo certo dire che la loro presenza possa essere stata una sorpresa...

I personaggi nuovi sono anch’essi abbastanza simili a quelli della prima avventura, ma appaiono meno ben delineati: la nemesi di Bell non ha lo spessore del Macellaio, la femme fatale abbandona presto il proprio ruolo ed il padre di Bell ci concede solo un breve cameo.

La lettura, sebbene senza grandi sorprese e novità, risulta comunque sempre molto piacevole e scorrevole.

Osservando altri libri di Cussler, notiamo che la pubblicazione avviene in Italia entro due o tre anni dalla pubblicazione in lingua originale; per le avventure di Isaac Bell abbiamo dovuto attenderne regolarmente cinque.
Forse anche questo potrebbe essere sintomo della minor solidità della serie.

Comunque, sulla copertina del successivo romanzo della serie, "Intrigo", appare una nave da guerra, quindi dovremmo poterci aspettare meno treni... :)

Nel complesso un romanzo abbastanza interlocutorio, forse troppo simile al primo della serie per goderselo appieno a breve distanza dal precedente, ma pur sempre una piacevole lettura d'evasione.
 
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MariaPaolaMuu
view post Posted on 15/7/2015, 09:16




Leggo le parole di J.P., scuoto il capo con aria perplessa e non riesco a trattenermi dal controbattere.

Volendo esser pignoli, anche solo dire "deve sicuramente molto al primo" è un confermare le mie parole, anche se fatto in maniera più accomodante e diplomatica, lo stesso dicasi per le mancanze dei personaggi e lo schema generale del romanzo.
L'uso estensivo del treno, non MI dà fastidio perchè non sono entrata nell'ottica del "questo avevano per muoversi, mica altro", ma perchè risulta, nel prosieguo della lettura, ripetitivo e a tratti inutile proprio perchè quello avevano per muoversi, che bisogno c'è di sottolinearlo ogni volta!?!

Molto interessante è l'accenno fatto da J.P. sul ritardo della pubblicazione: se Longanesi ci ha messo tutto questo tempo per decidersi di dare alle stampe questa serie (tra l'altro incompleta) un motivo ci sarà....ma io sono malpensante e infida e non faccio testo, la "minor solidità della serie" è giustificazione più buonista.


Voglio cogliere l'occasione per ampliare un po' il discorso sulle letture di evasione.
Qui siamo in un consesso di lettori eterogenei per gusti e aspirazioni che, chi più e chi meno, fa a gara con la vita per cercare di strappare a lavoro, studio, famiglia e impegni vari (finanche contarsi le doppie punte in estatica meditazione) il tempo necessario per fare ciò che ci lega qui: leggere! Inoltre, tutti noi abbiamo una pila di libri sul comodino (reale o virtuale) tanto lunga che giungere alla fine è quasi una garanzia di lunga vita o immortalità.

Ebbene, in tale scenario, perchè perdere tempo dietro libri noiosi e ripetitivi?

Va bene essere accomodanti e meno esigenti, soprattutto quando si parla di un romanzetto d'avventura, mica stiamo parlando un un best sellers (inteso qualitativamente), ma questo atteggiamento non deve essere una giustificazione alle perdite di tempo.
Perchè per me, e ripeto per me, Sabotaggio è stata una perdita di tempo!
Nei giorni persi dietro le sue 400 pag, avrei potuto leggere cose più confacenti i miei gusti!
E' necessario specificare che il 2015 per me è l'anno delle sperimentazioni: nel mio diario di letture ci sono generi e autori che mai avrei pensato di leggere e ampliando i miei orizzonti ho trovato sia diamanti che pezzi di vetro, utili anche questi ultimi per poter dire, senza ombra di dubbio, che la Jojo o Musso o Molesini o Carofiglio non avranno più un minuto del mio tempo....e adesso ci aggiungo anche Cussler!
La domanda è lecita: perchè non l'ho mollato invece di continuare a perdere tempo? per dar fede ad un impegno preso, ma d'ora in poi, verrò meno...perchè il mio tempo vale più di qualsiasi parola data!

Dopo questo sproloquio, che vorrete perdonarmi, non so se, nave da guerra o meno, tornerò da Bell!
Io sono debole nel dire sempre sì ad ogni gdl o sfida, ma alla fine l'ultima parola, se leggere o meno, resta sempre a me.
 
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view post Posted on 16/7/2015, 12:58
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Troppo troppo simile al primo.
In realta' non posso dire di essermi tanto annoiata perche' comunque la scrittura è scorrevole, pero' mi è mancata (verso la meta') quell'ansia da epilogo che avevo avuto col primo, quel desiderio di divorare le pagine, quella grande curiosita' che mi aveva accompagnato nel primo....
Anche Bell mi è un po' caduto, l'ho trovato troppo troppo un incrocio tra indiana jones ed un supereroe.
Penso che provero' comunque il terzo, devo capire se la serie si riprende o se la parabola continua in discesa, spero sia la prima ipotesi, vedremo!
 
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3 replies since 12/7/2015, 17:07   75 views
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