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La sarta di Dachau, Mary Chamberlain - [Seconda Guerra Mondiale]

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Arya88
TOPIC_ICON5  view post Posted on 15/2/2016, 14:44




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CITAZIONE
Londra, 1939. Ada Vaughan non ha ancora compiuto diciotto anni quando capisce che basta un sogno per disegnare il proprio destino. E il suo è quello di diventare una sarta famosa, aprire una casa di moda, realizzare abiti per le donne più eleganti della sua città. Ha da poco cominciato a lavorare presso una sartoria in Dover Street, e la vita sembra sorriderle. Un viaggio imprevisto a Parigi le fa toccare con mano i confini del suo sogno. Ma la guerra allunga la sua ombra senza pietà. Ada è intrappolata in Francia, senza la possibilità di ritornare a casa. Senza soldi, senza un rifugio, Ada non ha colpe, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato. Ma i soldati nazisti non si fermano davanti a niente. Viene deportata nel campo di concentramento di Dachau. Lì, dove il freddo si insinua senza scampo fino in fondo alle ossa, circondata da occhi vuoti per la fame e la disperazione, Ada si aggrappa all'unica cosa che le rimane, il suo sogno. La sua abilità con ago e filo le permette di lavorare per la moglie del comandante del campo. Gli abiti prodotti da Ada nei lunghi anni di prigionia sono sempre più ricercati. La sua fama travalica le mura di Dachau e arriva fino alle più alte gerarchie naziste. Le viene commissionato un abito che dovrà essere il più bello che abbia mai confezionato. Un vestito da sera nero, con una rosa rossa. Ma Ada non sa che quello che le sue mani stanno creando non è un abito qualsiasi.

Copertina rigida: 320 pagine
Editore: Garzanti Libri (14 gennaio 2016)
Collana: Narratori moderni
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8811688582
ISBN-13: 978-8811688587
Prezzo libro: 14,37€
Prezzo ebook : 9,99€


:kal17p.jpg: Recensione :kal17p.jpg:

CITAZIONE
" Avete mai avuto così tanto bisogno di vita da sconfiggere la morte per averla?"

Questa è la storia di una donna forte,talentuosa e anche un pò ingenua ambientata nel terribile scenario della seconda guerra mondiale.Ada Vaughan è la protagonista del romanzo. Il libro ripercorre passo dopo passo il suo vissuto,le situazioni che dovrà affrontare e le decisioni che dovrà prendere per sopravvivere.Ada non è un'eroina,almeno io la vedo sotto questa luce,è una donna normalissima con i suoi sogni,le sue speranze e i suoi molteplici difetti.Non esiste un unico metro di giudizio per valutare Ada come persona e come donna.Ciò che pensiamo di Ada è assolutamente soggettivo.Per quanto mi riguarda lei commetterà parecchi errori e scelte discutibili,ma ciò per me può esser visto come un errore per qualcun'altro potrebbe essere una scelta inevitabile e assolutamente necessaria per fronteggiare la situazione che le si presenta.
Ho apprezzato lo stile di scrittura e ho amato il modo in cui la Chamberlain descrive la passione di Ada per il suo lavoro.I tessuti che Ada utilizza per lavorare prendono vita,li conosce come conosce se stessa e dà vita a delle piccole opere d'arte che la renderanno unica nel suo campo.

CITAZIONE
"Veli di mistero e fodera di taffetà,color ostrica con preziosi riflessi perlati.Ada adorava il modo in cui i vestiti la trasformavano.Poteva essere fuoco o acqua,aria o terra.Una forza della natura.Autentica.Lei era questo.Alzava le braccia come per sfiorare il cielo e la stoffa danzava nella brezza delicata.Si inchinava con grazia per poi aprirsi come un fiore che sboccia,le membra simili a petali agili e voluttuosi.Era il fulcro dell'adorazione,una scultura vivente,un opera d'arte.Una creatrice,anche."

La sarta di Dachau è il romanzo d'esordio di Mary Chamberlain,professoressa di storia ad Oxford.Infatti il suo lavoro non è una pura opera di fantasia ambientata durante la guerra ma una storia che viene costruita su parecchi fatti storici documentati.Alla fine del libro troviamo parecchie note dove l'autrice spiega la differenza tra ciò che nel romanzo è fantasia e ciò che è realtà.

E' un romanzo totalmente al femminile che vede come unico punto di vista quello di Ada,nel bene e nel male.
A me è piaciuto.

Edited by Ponga - 30/6/2016, 11:51
 
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view post Posted on 17/2/2016, 11:09
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view post Posted on 12/1/2020, 19:08
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civettina curiosa

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L'ho terminato e sinceramente non so come valutarlo. Mi è piaciuto nel senso che ho apprezzato la storia, ma mentre nei libri precedenti letti su questo argomento, la storia era basata su fatti veri, qui di vero non c'è nulla, a parte il nome di qualche comandante nazista realmente esistito e questo ha contribuito a farmelo apprezzare di meno. Anche il fatto che non ci sia il finale che in qualche modo compensa tutto il resto gli ha fatto perdere dei punti. Già il periodo storico è quello che è, qualcosa di positivo ci voleva, invece qui non c'è stato nulla, proprio nulla in questo senso.
 
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view post Posted on 13/1/2020, 09:10
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Avete visitato Dachau? Non per stomaci deboli. :(
 
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view post Posted on 13/1/2020, 13:48
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civettina curiosa

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Non credo ce la farei, già faccio fatica a leggere libri che narrano di quel periodo, figuriamoci andare a visitare i campi di concentramento...no no. :cry:
 
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4 replies since 15/2/2016, 14:44   87 views
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