Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

Il libro dei Baltimore - Serie con Marcus Goldman, Vol. 2° - Joël Dicker

« Older   Newer »
  Share  
TOPIC_ICON5  view post Posted on 30/9/2016, 09:38
Avatar

civettina curiosa

Group:
Moderatori Globali
Posts:
20,780
Location:
Emilia

Status:


jpg
CITAZIONE
Sino al giorno della tragedia, c'erano due famiglie Goldman. I Goldman di Baltimore e i Goldman di Montclair. Di quest'ultimo ramo dei Goldman fa parte Marcus Goldman, il protagonista di "La verità sul caso Harry Quebert". I Goldman di Montclair sono una famiglia della classe media, abitano in un piccolo appartamento a Montclair, nel New Jersey. I Goldman di Baltimore sono, invece, una famiglia ricca, su cui splende sempre il sole: vivono in una lussuosa villa nel quartiere residenziale di Baltimore. A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità Marcus Goldman ha guardato con ammirazione, sin da piccolo, quando, con i suoi cugini Hillel e Woody, progettavano i loro sogni, e amavano di uno stesso, intenso amore, Alexandra. Otto anni dopo la tragedia, Marcus Goldman decide di raccontare la storia della sua famiglia...

• Listino:€ 22,00
• Editore:La nave di Teseo
• Collana:Oceani
• Data uscita:29/09/2016
• Pagine:592
• EAN:9788893440615

Edited by AISHA* - 26/9/2022, 09:56
 
Top
view post Posted on 30/9/2016, 09:56
Avatar

Zelante Istrionica Etnea

Group:
Admin
Posts:
14,221

Status:


Marcus :icon_pfft.gif:
 
Top
view post Posted on 4/11/2016, 08:15
Avatar

civettina curiosa

Group:
Moderatori Globali
Posts:
20,780
Location:
Emilia

Status:


Mi è piaciuto questo libro? Direi di sì.
E’ un capolavoro questo libro? Non penso proprio.

Ho constatato che Dicker, qui come nel precedente libro letto, ha la capacità di tenere il lettore legato alle pagine, si vorrebbe continuare a leggere all’infinito, e questa non è una qualità da poco, soprattutto se si tratta di storie normali, certo, non banali, ma nemmeno molto originali.

Qui, fin dall’inizio, la curiosità era per la Tragedia tanto menzionata.
Che morisse qualcuno era ovvio, ma chi? Io in realtà avevo pensato ad una morte collettiva o quasi, magari pensando ad un incendio in casa, ma era abbastanza ovvio che c’entrassero in primis Hillel e Woody dal momento che sono stati tra i protagonisti principali. Che poi, posso dirlo? Quando Woody è stato dichiarato colpevole avevo pensato subito che lui non sarebbe andato in prigione. Conoscendolo, come personaggio, mi sembrava troppo strano che si arrendesse al sistema senza fare niente, lui che ha sempre reagito impulsivamente senza pensare troppo alle conseguenze.


Devo dire però che per quanto mi riguarda, quello che più mi ha colpita è stato un altro fatto, non la Tragedia. Quello a cui mi riferisco io è capitato nel capitolo precedente quello.
Parlo del tradimento di Hillel nei confronti di Woody con la storia del doping, non me lo aspettavo proprio. O per meglio dire, c’erano ovviamente dei segnali di invidia/rivalità ma non mi sarei di certo aspettata che Hillel arrivasse a tanto. Anche perché a mio avviso è stato quello a scatenare tutto e non l’omicidio compiuto da Woody.

In generale il libro mi è piaciuto, ho trovato alcune parti un po’ “deboli”, alcune altre un po’ noiose, ma il fatto che abbia letto il libro in poco tempo è ovviamente per me un segnale di interesse.

Sono stata piacevolmente colpita dai personaggi perché alcuni di quelli che mi avevano colpito da subito, tipo Alexandra, alla fine non mi hanno poi detto molto, viceversa, quelli che all’inizio mi erano indifferenti, tipo zio Saul, ad un certo punto della storia li ho rivalutati. Marcus invece mi è piaciuto da subito (anzi, conoscendolo già mi piaceva dal libro precedente) ed il mio parere è rimasto invariato per tutta la durata della storia.Un personaggio secondario (molto secondario) che mi è piaciuto molto è stato Leo, il vicino di casa di Marcus. Non ha avuto un gran ruolo nella storia, anzi, però mi ha fatto piacere conoscerlo.

Ho qualche dubbio sul finale
, il lieto fine tra Marcus e Alexandra ovviamente ci sta, ma per un tipo di storia come questa avrei preferito qualcosa di meno ovvio anche se non saprei dire come l'avrei fatto finire io, in base al mio gusto.Non so, magari avrei lasciato qualcosa in sospeso in modo che si potesse fantasticare su varie possibilità.


Edited by greeneyes09 - 4/11/2016, 11:42
 
Top
view post Posted on 5/11/2016, 15:32
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
5,789

Status:


Concordo in pieno con greeneyes, non è un capolavoro, ma ha la capacità di tenere desta l'attenzione e incollare alle pagine.
E si, la storia non spicca per originalità e i dialoghi non sono proprio il massimo, ma mi è piaciuto.
Tutto ruota intorno alla tragedia; l'autore ce la sventola davanti agli occhi come un panno rosso davanti ad un toro, ma è inutile illudersi
si dovrà aspettare fino alla fine per svelare il mistero

Alcune cose le ho trovate inverosimili
Come la reazione di Saul e Anita di fronte agli evidenti atti di bullismo a danno del loro figlio.
Come anche il comportamento di Colleen: ma come, invece di scappare a gambe levate dal marito violento, lei ha la bella pensata di introdursi in casa sua? E per cosa poi? Per quattro stracci e con il benestare di Woody che, va detto, in quell'occasione ha dimostrato di non essere una cima.
E capisco che servisse uno stratagemma che desse il via alla catena che porterà alla tragedia, ma è un po' debole come trovata.

A proposito della tragedia, non è esattamente quello che mi aspettavo.
Si capisce chiaramente fin dall'inizio chi saranno le persone coinvolte, ma mai avrei immaginato in che modo: non mi aspettavo una fuga ed un epilogo alla Thelma e Louise.
Alla luce dei fatti accaduti in precedenza tra Hillel e Woody, pensavo piuttosto ad una resa dei conti tra i due: Woody che uccide Hillel ritenendolo - e giustamente, secondo me - responsabile delle sue disgrazie. Immaginavo il primo in prigione e l'altro morto.

Il finale
è scontatissimo e banalissimo ma...mi è piaciuto! Volevo il lieto fine per Marcus e Alexandra, ho tifato per loro sin dall'inizio, e beh, son contenta :wub:
 
Top
view post Posted on 10/11/2016, 11:23
Avatar

Zelante Istrionica Etnea

Group:
Admin
Posts:
14,221

Status:


Diverse cose possono essere prese in considerazione nel momento in cui si commenta un libro, trama, personaggi, contesto, scrittura...
E la scrittura, lo stile di Dicker mi conquistano sempre. E' la capacità di raccontare le cose in un modo che conquista il lettore, lo obbliga a restare incollato al libro perché si deve scoprire cosa succede.

Questo libro rispetto al precedente mi ha conquistata un po' di meno per quanto riguarda alcuni personaggi e la spiegazione finale di questa grande tragedia.
Trovo un po' inverosimile il che alla fine
Woody riesca a perdonare Hillel. Gli ha completamente rovinato la vita. Va bene la riconoscenza perché la famiglia Goldamn gli ha dato una casa, affetto, una famiglia, un futuro, ma Hillel glielo ha scippato.


Nonostante questo aspetto considero questo libro uno di quelli che non ti penti di aver letto e che anzi sono comunque riusciti a trasferirti delle emozioni.
Promosso
 
Top
view post Posted on 14/11/2016, 11:04
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
13,832
Location:
Milano

Status:


Scritto benissimo non si può negare. Penso che, se fosse stato altrimenti, non sarei arrivata alla fine. Prevedibile, piatto, non ho capito bene il fine quale fosse

la perfezione non esiste? Le bugie portano alla distruzione?


Secondo me non c'è niente di reale in questo libro, le vicende che si intrecciano tra di loro sono tutte nella testa di Marcus (che alla fine si rende conto di quale sia la verità dei fatti). È solo lui che ha voluto vedere la perfezione dei Baltimore: non ho ancora capito cosa avessero di speciale visto che dimostrano più di una volta di essere piuttosto mediocri.
Ogni personaggio per me è stato una delusione, le motivazioni che hanno portato a diversi comportamenti inspiegabili (e un po' idioti) sono così banali che mi sono chiesta spesso se i sentimenti tra i tre della gang fossero reali.
La storia è tirata troppo per le lunghe e piena di cliché, Alexandra è così inutile che mi ha solo innervosito. Il tira e molla tra di loro è stato una piaga pesantissima da tollerare.
Il marcus combattivo e determinato del primo libro non esiste: vuole così tanto scoprire la realtà che alla fine è solo succube degli eventi. Ci sono così tanti segreti che mi chiedo dove abbia vissuto durante lo svolgersi della storia e perché tutti sapessero tutto tranne lui (fa la figura un po' del tonto alla fine).
La parte conclusiva
alla thelma e louise

mi ha un po' deluso, troppo prevedibile, troppo romanzata, poteva esserci molto più spessore.
Risultato? Non mi è piaciuto niente e non ho provato empatia per nessuno se non per Duke.

Voto: 5/10 solo per la scrittura
 
Top
view post Posted on 14/11/2016, 11:28
Avatar

Senior Member

Group:
Onnipotenti Babbe Natale
Posts:
35,854
Location:
Artico d'Oriente

Status:


Mi sono accorta di non aver scritto ancora nulla :2kfrio.gif:
Dunque... concordo con quanto detto sopra.
La scrittura di Dicker ti incolla. E' davvero bravo e l'ho letto tutto d'un fiato seppur la storia non fosse nulla di che.
Soprattutto all'inizio... la storia del cane
che scappa ogni giorno per settimane e che si affeziona in un secondo a Marcus
non ha il minimo senso. Quasi irritante, direi.
E anche il primo periodo scolastico di Hilley (non ricordo come si scrive al momento :2kfrio.gif: ) è assurdo e senza una base logica.
Comunque nel complesso mi è piaciuto :1218200437.gif:

Edited by AISHA* - 30/4/2020, 13:01
 
Web  Top
view post Posted on 18/11/2016, 13:34
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
3,184
Location:
Dove i sogni sono realta'

Status:


E' scritto benissimo, coinvolge e tira fino alla fine, si capisce chi fara' una brutta fine, ma ovviamente fino all'ultimo non mi aspettavo il "come" cio avvenga realmente.
Pero', come detto da altri, ho trovato alcune forzature, situazioni inverosimili.

E poi, che vi devo dire, a me Alexadra è risultata antipatica
sto tira e molla infinito con Markie....e poi addirittura la donna dei desideri di ben tre ragazzi per giunta legati a a doppio filo...boh... manco fosse Belen!!


E pure il ribaltone
prima sti Baltimore che erano un incrocio tra la famiglia del mulino bianco e la famiglia March ( di piccole donne) mentre gli altri sono dei poveretti-sfortunati alla calimero...poi invece c'è il ribaltone e Marcus non ha capito nulla e la famiglia perfetta è la sua..... ok, ho un po' esagerato ma ho trovato inverosimile questa visione di Marcus distorta... manco avesse gli occhi foderati di prosciutto...
mi è sembra un po' eccessivo.

Io ho avuto l'effetto di amare da subito la famiglia di Marcus e sopportare poco quella di baltimore, pero' ho trovato bello il motivo per cui Marcus scrive il libro e gli affetti grandi e forti che sono raccontati:
grandi affetti, grandi amicizie, grandi amori...e grandi tragedie!
 
Top
view post Posted on 18/11/2016, 16:01
Avatar

Zelante Istrionica Etnea

Group:
Admin
Posts:
14,221

Status:


E' molto toccante secondo me quando
lui li vede e interagisce con loro sebbene siano morti
 
Top
qweedy
view post Posted on 29/11/2017, 21:42




Questo libro mi ricorda Pastorale americana, letto con piacere e con un po' di fatica.
 
Top
view post Posted on 26/9/2022, 08:44
Avatar

Advanced Member

Group:
QCiL
Posts:
2,315
Location:
Milano

Status:


Mi associo più o meno con i commenti di tutti.

E' molto lungo ma in realtà un po' mi piaceva che lo fosse perchè avevo bisogno di certezze e di sapere come sarebbero andati a finire tutti i personaggi.
Sono d'accordo sul fatto che il perdono di Woody su Hillel sia piuttosto inverosimile anche al di là del forte legame che li univa (ad una certa non è che puoi esagerare), Una coppia come zio Saul e zia Anita che "scoppia" dopo così tanti anni anche qui.. bah
.
Markus potrebbe essere il mio preferito ma certe ingenuità.. anche no.. Su un po' di carattere.
Anyway mi accingo a leggere "Il caso Alaska Sanders"
 
Top
view post Posted on 19/10/2022, 09:20
Avatar

I have a dream

Group:
Moderatori Globali
Posts:
22,908
Location:
il mondo dei sogni

Status:


L'ho appena iniziato. Non so assolutamente nulla della trama, del genere letterario, niente di niente. So solo che per leggere Alaska Sanders va letto prima questo. Quindi vado :2ym902h:
 
Top
view post Posted on 19/10/2022, 10:14
Avatar

Senior Member

Group:
Onnipotenti Babbe Natale
Posts:
35,854
Location:
Artico d'Oriente

Status:


CITAZIONE (Mari83 @ 19/10/2022, 10:20) 
L'ho appena iniziato. Non so assolutamente nulla della trama, del genere letterario, niente di niente. So solo che per leggere Alaska Sanders va letto prima questo. Quindi vado :2ym902h:

ma non hai letto il primo? :2kfrio.gif:
 
Web  Top
view post Posted on 19/10/2022, 10:27
Avatar

I have a dream

Group:
Moderatori Globali
Posts:
22,908
Location:
il mondo dei sogni

Status:


Il primo non è Harry Quebert?
 
Top
view post Posted on 19/10/2022, 11:12
Avatar

Senior Member

Group:
Onnipotenti Babbe Natale
Posts:
35,854
Location:
Artico d'Oriente

Status:


CITAZIONE (Mari83 @ 19/10/2022, 11:27) 
Il primo non è Harry Quebert?

Sì, solo che hai scritto che non sai niente del genere letterario, quindi pensavo non l'avessi letto :2kfrio.gif:
 
Web  Top
19 replies since 30/9/2016, 09:38   6907 views
  Share