| | Ne parliamo a cena, Stefania Bertola | |
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| | CITAZIONE Sofia è appena stata piantata dal marito e quel fetente, non contento di spassarsela con una collega, pretende anche di toglierle la casa. È il momento, dunque, di radunare le cugine-amiche per una cena di consulto. C'è Costanza, la voce narrante, che non si è mai sposata perché l'uomo che ama è già sposato; Bibi, divorziata ma che sogna di riconciliarsi col marito; Irene, sempre sul punto di separarsi, ma che non si decide mai, e Veronica, l'unica senza problemi e per questo terrorizzata che tanta felicità non possa durare in eterno. Listino:€ 9,00 Editore:TEA Collana:Teadue Data uscita:08/11/2002 Pagine:224 EAN:9788850202720
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| | Carino e simpatico come gli altri della Bertola. Ci sono 5 cugine che ogni tanto si incontrano a cena tutte insieme per discutere e cercare una soluzione ai loro problemi. Poi ci sono gli uomini che gravitano intorno alle cugine, piuttosto vari come generi e relativi comportamenti. L’unico pseudo normale è Lorenzo ed è quello che mi è piaciuto di più, Alex invece l’avrei riempito di botte da tanto si considerava figo. Ci sono anche i soliti nomi originali che mi fanno sempre divertire, tipo quello della bimba di vicini di casa (che poi andrà a vivere momentaneamente con una delle cugine) che si chiama Sailor Maria perché la mamma, giovanissima, è una fan accanita di Sailor Moon. Edited by Ponga - 4/5/2021, 13:41
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| | Come ha detto Green, è carino e simpatico! Avrei preferito qualche dettaglio di Torino in più, ma vabbè
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| | Dai, metto in lista. Molto femminile, o si può leggere?
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| | Di solito la Bertola, nonostante le protagoniste siano praticamente sempre donne, non è "rosa" - anzi, in un romanzo prende apertamente in giro il genere.
Le sue sono commedie bizzarre e leggere e ci sono spesso degli uomini a corollario che sono svitati quanto le loro controparti.
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| | CITAZIONE (Ponga @ 28/11/2020, 15:25) Di solito la Bertola, nonostante le protagoniste siano praticamente sempre donne, non è "rosa" - anzi, in un romanzo prende apertamente in giro il genere.
Le sue sono commedie bizzarre e leggere e ci sono spesso degli uomini a corollario che sono svitati quanto le loro controparti. Confermo, è così
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| | Ho ormai superato la metà del libro, ma non ho ancora capito se le vicende si svolgono a Torino o Biella. Idee?
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| | CITAZIONE (daneelolivaw @ 12/5/2021, 14:02) Ho ormai superato la metà del libro, ma non ho ancora capito se le vicende si svolgono a Torino o Biella. Idee? Torino! Perché hai pensato Biella?
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| | CITAZIONE (AISHA* @ 12/5/2021, 14:33) CITAZIONE (daneelolivaw @ 12/5/2021, 14:02) Ho ormai superato la metà del libro, ma non ho ancora capito se le vicende si svolgono a Torino o Biella. Idee? Torino! Perché hai pensato Biella? Parla della Burcina, di Valle San Nicolao, di Quaregna, tutti posti qui da me In effetti il Cervo non possiamo chiamarlo propriamente un fiume, ma quasi.
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| | sai che allora non me lo ricordo? Però dal mio commento credo proprio Torino... Ponga ?
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| | Anche io a tratti ho avuto la sensazione che non fossero a Torino, ma onestamente non mi sono posta più di tanto il problema.
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| | Allora, rispulciando ho trovato questa frase "Mentre attraverso piazza Cavour diretta [...] qui dietro in via dei Mille [...] i giardini di piazza Cavour" Credo proprio sia a Torino
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| 20 replies since 17/4/2017, 17:19 203 views |
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