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L'Arminuta - Serie L'Arminuta, Vol. 1° - Donatella Di Pietrantonio

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qweedy
TOPIC_ICON5  view post Posted on 18/4/2017, 21:15




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CITAZIONE
Ci sono romanzi che toccano corde così profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. È quello che accade con "L'Arminuta" fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell'altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia così questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all'altro perde tutto - una casa confortevole, le amiche più care, l'affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per «l'Arminuta» (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova e diversissima vita. La casa è piccola, buia, ci sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo. Ma c'è Adriana, che condivide il letto con lei. E c'è Vincenzo, che la guarda come fosse già una donna. E in quello sguardo irrequieto, smaliziato, lei può forse perdersi per cominciare a ritrovarsi. L'accettazione di un doppio abbandono è possibile solo tornando alla fonte a se stessi. Donatella Di Pietrantonio conosce le parole per dirlo, e affronta il tema della maternità, della responsabilità e della cura, da una prospettiva originale e con una rara intensità espressiva. Le basta dare ascolto alla sua terra, a quell'Abruzzo poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col riflesso del mare.

Copertina rigida: 162 pagine
Editore: Einaudi (14 febbraio 2017)
Collana: Supercoralli
Lingua: Italiano
ISBN-10: 880623210X
ISBN-13: 978-8806232108
________________________


E' il libro più bello che ho letto quest'anno.
Letto in un giorno, straordinario, non riuscivo a staccarmi. È un romanzo intenso, sorprendente, costruito sul dolore della perdita, che affronta in modo profondo la complessità dei rapporti familiari e lo sradicamento di un'adolescente. Mi ha colpito la grande forza con cui l'Arminuta, orfana di due madri viventi, affronta il mondo che crolla sulle sue spalle. Silenziosamente combatte, non si piega al destino, ma tenta di salvare insieme a sè anche la sorella. Unite diventano invincibili. La speranza viene dai più giovani e indifesi, mentre gli adulti appaiono vittime rassegnate del degrado.

L'intensità della narrazione è pari alla bravura stilistica della scrittrice, che racconta la silenziosa ricerca di una verità inspiegabile con parole scabre, asciutte, con frasi spezzate, aspre e pungenti. Un linguaggio essenziale, duro come dura era la vita per una famiglia povera nell'Abruzzo degli anni 70. Una scrittura sintetica, affilata e tagliente come una lama, che trasmette emozioni e sogni infranti, parla di figli e genitori, di incontri e di abbandoni, con equilibrio e dignità.

"Mia sorella. Come un fiore improbabile, cresciuto su un piccolo grumo di terra attaccato alla roccia. Da lei ho imparato la resistenza. Ora ci somigliano di meno nei tratti, ma è lo stesso il senso che troviamo in questo essere gettate nel mondo."

«Ero l'Arminuta, la ritornata. Parlavo un'altra lingua e non sapevo piú a chi appartenere. La parola mamma si era annidata nella mia gola come un rospo.Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre.Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza».

"Non hai colpa se dici la verita'. E' la verita' ad essere sbagliata"


Edited by Mari83 - 27/7/2022, 17:12
 
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view post Posted on 15/8/2017, 22:30
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Libro intenso,profondo,schietto;non amo i libri con lo stile di scrittura quasi "telegrafico",ma in questo breve romanzo c'è un filo conduttore che lega tutti i passaggi creando una storia fluida che ti rapisce e fa molto riflettere.Una scrittrice di alto livello e un libro molto bello che consiglio assolutamente.
 
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view post Posted on 18/2/2018, 14:32
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civettina curiosa

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Un libro molto potente che ti entra dentro.
Scorrendo i vari libri che ho al momento nel Kobo mi sono imbattuta in questo di cui ho letto solo cose belle e ho letto qualche riga...beh, non sono più riuscita ad abbandonarlo perchè era impossibile non voler sapere cosa sarebbe successo nel prosieguo della storia. Fortunatamente si tratta di un libro piuttosto breve quindi sono anche riuscita a finirlo presto.
E' veramente bello, molto bello e scritto anche bene, ne sono rimasta davvero molto colpita.
Consigliatissimo.

Dal libro:
"Restavo orfana di due madri viventi. Una mi aveva ceduta con il suo latte ancora sulla lingua, l'altra mi aveva restituita a tredici anni. Ero figlia di separazioni, parentele false o taciute, distanze. Non sapevo più da chi provenivo. In fondo non lo so neanche adesso."

:wub:
 
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view post Posted on 1/6/2018, 15:48
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Un bel libro interessante e coinvolgente e confermo che, non appena affronti le prime pagine, poi non riesci ad abbandonarlo.

Mi è sembrato di entrare in un film .. di quelli in bianco e nero.. e di seguire i personaggi durante le riprese...

Mi sarebbe piaciuto che il racconto continuasse ancora per tante tante pagine .. un vero peccato fosse così breve.

Una bella lettura che consiglio senz'altro!
 
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view post Posted on 17/9/2018, 20:38
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Non leggo molti scrittori italiani e non conoscevo affatto l'autrice del romanzo. Devo dire che è stata una piacevole sorpresa. Il libro mi è piaciuto molto, pieno di sentimenti ed emozioni. Crudo e disturbante anche. E' allucinante pensare quanto poco contassero i bambini in passato. Merce di scambio nelle mani degli adulti e considerati solo bocche da sfamare.
Bello, davvero un bel romanzo. Consigliato
 
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view post Posted on 18/9/2018, 08:50
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CITAZIONE (gemellina @ 1/6/2018, 16:48) 
non appena affronti le prime pagine, poi non riesci ad abbandonarlo.

:bludsh.gif:
 
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view post Posted on 21/9/2018, 07:49
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I have a dream

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CITAZIONE (AISHA* @ 18/9/2018, 09:50) 
CITAZIONE (gemellina @ 1/6/2018, 16:48) 
non appena affronti le prime pagine, poi non riesci ad abbandonarlo.

:bludsh.gif:

:uhuh: tu non fai testo
 
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view post Posted on 27/9/2018, 15:50
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Sono rimasta colpita da questa storia. Nonostante il libro non abbia raggiunto le mie aspettative altissime (forse esagerate), mi sono lasciata trasportare con molto piacere da questa storia agrodolce. Un doppio abbandono che provoca sì smarrimento e tristezza, ma al quale si aggiungono tanti personaggi e tante vicende, che mostrano entrambi i propri lati positivi e negativi. È una storia di confronti, in cui l'opposizione più lampante è sicuramente quella tra campagna e città. E se la prima parte inizialmente svantaggiata dal paragone, alla fine ne esce rigogliosa, perché più diretta, più seria e perfino più reale, anche se sembra irrimediabilmente superata e fuori tempo. Ci sono personaggi che mi sono rimasti nel cuore e ho trovato splendidi i dialoghi. Il libro è a tutti gli effetti un pezzo di vita, con tutti i pregi e i difetti, senza accadimenti eccezionali o esagerazioni, ed è proprio questo il bello.
 
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view post Posted on 11/7/2019, 13:25
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La donna che leggeva troppo

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Mi è piaciuto un sacco. Letto tutto d'un fiato. Mi ha commossa molto. Soprattutto il legame tra le due sorelle
 
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view post Posted on 11/7/2019, 14:19
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Credevo di averlo commentato :fermrosi.gif:
Ho ascoltato l'audiolibro, letto da Jasmine Trinka.
Non ho mica capito se è ambientato in Campania o nel Lazio o dove :1052ipd_th.jpg:
Comunque carino, ma a leggerlo non sono riuscita, noia.
 
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view post Posted on 11/7/2019, 14:21
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La donna che leggeva troppo

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Io ho capito Abbruzzo
 
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view post Posted on 31/8/2022, 16:16
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Letto, ma non mi ha fatto impazzire, nonostante abbia trovato carina la storia… un po’ per lo stile di scrittura, molto adeguato al contesto, ma poco nelle mie corde, troppo freddo ed impersonale, le emozioni restano abbozzate in superficie… l’altra cosa che non ho apprezzato è che viene fuori un messaggio sulla maternità abbastanza desolante (o almeno quello che ho colto io) =_= onestamente sí, saranno anche accadute realmente cose simili, ma un tale “scambiarsi” i “figli” tra persone è proprio osceno…
non c’è una vera redenzione finale, che avrebbe sollevato un po’ la morale della storia
neanche la scena finale tra Adalgisa e il nuovo compagno, con il bambino piccolo che piange, mi è piaciuta

Per fortuna noi donne sappiamo essere meno succubi X) …il messaggio che ne viene fuori sulla maternità mi sembra troppo negativo
Bello il rapporto tra le sorelle, ma si è scoperto l’acqua calda, non mi pare infine chissà quanto approfondito
In generale comunque, nonostante le note stonate, non lo boccio del tutto

Edited by QuinnS - 1/9/2022, 09:11
 
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view post Posted on 1/9/2022, 15:43
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CITAZIONE (AISHA* @ 11/7/2019, 15:19)
Non ho mica capito se è ambientato in Campania o nel Lazio o dove :1052ipd_th.jpg:

CITAZIONE (mafalda77 @ 11/7/2019, 15:21)
Io ho capito Abbruzzo

ah :1285602896.gif:
 
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view post Posted on 7/11/2023, 17:00
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CITAZIONE (AISHA* @ 11/7/2019, 14:19) 
Credevo di averlo commentato :fermrosi.gif:
Ho ascoltato l'audiolibro, letto da Jasmine Trinka.
Non ho mica capito se è ambientato in Campania o nel Lazio o dove :1052ipd_th.jpg:
Comunque carino, ma a leggerlo non sono riuscita, noia.

Io lo avevo iniziato e poi sono passata all'audiolibro perchè lo trovavo noioso.
Beh l'audiolibro non mi ha dato una grossa mano, è stato, forse, il più brutto audiolibro mai ascoltato, lei sembrava stesse per piangere. Ok, ok non stiamo parlando di un carnevale, ma avrebbe potuto interpretarlo in altro modo.
Il libro? Profondo, come un pugno nello stomaco, ma troppo troppo ripetitivo.
 
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