CITAZIONE (Hamb00kher @ 27/10/2017, 23:46)
Così dinamici sinceramente non ne conosco.Quello più dinamico di Fitzek,che ad ogni fine capitolo c'è un po' di suspense,secondo me è "Noah".
Solo per curiosità : Non ti piacciono le buone storie con suspense equilibrato,piuttosto di un dinamismo "sfrenato"?Ti chiedo perchè,con i tuoi gusti,il cerchio si restringe veramente tantissimo ed è dura consigliare o anche trovare qualcosa di valido che si attenga a quei requisiti.
Di dinamico ho letto "Il ghostwriter" di Robert Harris.Ma le cose accadevano senza una costruzione narrativa dietro,senza un perchè.Accadevano e basta.
Per questo non capisco cosa intendi con "nè evitano di divagare in descrizione pressoché inutili."
Il suspense va creato,secondo me.E se uno cerca solo tanto dinamismo e tanto suspense,vedo dura trovare qualcosa di buon livello.
ti faccio un esempio.
prendiamo Origin di Dan Brown che probabilmente molti qui hanno letto.
questa volta anche Brown si è perso in alcune descrizioni che si poteva risparmiare.
spoiler molto limitato
nel libro c'è tanta architettura. alcune descrizioni di questo tipo ci potevano pure stare (anche se in alcuni momenti forse si è un pò dilungato) perchè erano abbastanza funzionali alla storia: la sagrada familia, la casa di Edmond, il guggenheim all'inizio etc.
in altre occasioni se le poteva proprio risparmiare... se voglio... leggo un libro su Gaudì o sull'architettura
come esempio positivo, sempre nello stesso libro,
l'aneddoto su Beethoven e la conduzione ossea del suono. ha scritto l'aneddoto e l'ha chiusa lì. ottimo, non serviva altro, non ha divagato ed ha aggiunto qualcosa al libro che mi arricchisce, mi incuriosisce e lascia a me l'iniziativa di andare a leggere una biografia su Beethoven... in un altro momento... visto che in quel momento stavo leggendo e volevo leggere un thriller non altro. questo è il metro di paragone ideale.
non mi piacciono le descrizioni fini a se stesse, se fanno parte della narrazione e non strabordano vanno benissimo.
un altro esempio, in un libro di Cooper, il protagonista era in macchina... solo per andare dal punto A al punto B, il tragitto erano completamente inutile... e Cooper si è messo a descrivere il tragitto?!ma che me ne frega!?
cmq quando capitano questi intermezzi descrittivi... lettura veloce, stringo all'essenziale e vado avanti, non è un dramma.
sono d'accordo che la suspense vada costruita, ma deve essere prioritaria.
infatti la suspense è la caratteristica principe, quindi ha la priorità su tutto.
non è che ci deve stare un dinamismo sfrenato, è solo che spesso si riesce ad anticipare il finale con discreto anticipo, quindi qualcosa di molto engimatico, oscuro ti dà qualche garanzia in più di essere colto di sorpresa.
così come, a volte, per assurdo, un abuso di cliffhanger, in una storia modesta, rende il libro molto appassionante nello scorrere della lettura, anche se alla fine col senno di poi realizzi che la storia era banale.
pure Origin, che mi è piaciuto abbastanza, l'ho sgamato con discreto anticipo.
figurati libri che sono più romanzi che thriller...
da qui nasce tutto, ma non è da escludere che un libro molto descrittivo possa fornire dosi elevatissime di suspense.
CITAZIONE (Ponga @ 28/10/2017, 11:33)
Matthew Reilly scrive thriller d'azione con enigmi e quant'altro (o per lo meno, la serie con Jack West Jr. è impostata così).
I libri si intitolato:
Le sette prove
Le sei pietre sacre
I cinque guerrieri
Io non li ho apprezzati particolarmente, mentre mio fratello li ha graditi molto. Prova a dare uno sguardo, magari fanno al caso tuo.
grazie. Reilly sarà il prossimo della lista!
Edited by JoyRock - 29/10/2017, 10:58