| | La scatola dei bottoni di Gwendy - Trilogia di Gwendy, Vol. 1° - Stephen King & Richard Chizmar | |
| |
 | | |
| |
| |  CITAZIONE Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato. Ha un piano per l'estate: correre tanto da diventare così magra che l'odioso stronzetto non le darà più fastidio. Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero. Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l'uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo. Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente. E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell'oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male. Copertina rigida: 240 pagine Editore: Sperling & Kupfer (20 marzo 2018) Collana: Pandora Lingua: Italiano ISBN-10: 8820064332 ISBN-13: 978-8820064334 Edited by greeneyes09 - 20/2/2022, 15:09 | | | |
| |
|
| |
| | Sono rimasta piacevolmente colpita da questa storia. Seppur breve, riesce a rendere bene l'idea del potere di questa scatola e della responsabilità toccata a Gwendy nonostante la giovane età. Ho trovato un po' affrettato il finale ma dato il numero totale di pagine ci può stare.
| | | |
| |
|
| |
| | Anche no.
Sono abbastanza sicura che King abbia prestato il nome a questo racconto ma del re in questo libro c'è ben poco: qualche citazione qua e là e il fatto che sia ambientato a Castle Rock, il resto è un racconto insipido che si lascia leggere ma di cui resta ben poco. Le ultime 30 pagine sono state una delusione pazzesca e, se ci fosse lo zampino del re, come minimo ci sarebbe stato qualche fattaccio che avrebbe lasciato a noi poveretti l'amaro in bocca, come al solito del resto, ma è la parte che poi fa riflettere su tutto il contenuto del libro.
Piccola nota sul prezzo spropositato per poche pagine scritte a caratteri cubitali.
5/10 con sofferenza
| | | |
| |
|
| |
| | CITAZIONE (Moon Moon @ 5/4/2018, 19:46) Piccola nota sul prezzo spropositato per poche pagine scritte a caratteri cubitali.
5/10 con sofferenza Quanto costa?  | | | |
| |
|
| |
| | CITAZIONE (AISHA* @ 9/4/2018, 16:11) CITAZIONE (Moon Moon @ 5/4/2018, 19:46) Piccola nota sul prezzo spropositato per poche pagine scritte a caratteri cubitali.
5/10 con sofferenza Quanto costa? 17,90 euro | | | |
| |
|
| CARL ZEISS |
| | Fin da giovanissimo, sono sempre stato un grandissimo ammiratore di Stephen King.
Eccetto le ultime uscite,di lui ho tutto.
Devo dire che nel corso degli anni, la mia ammirazione per King è cambiata ed alle volte, è diminuita.
Ormai è arrivato a sfornare più di un libro all'anno(nell'estate di quest'anno uscirà,prima all'estero,il suo nuovo libro).
Questo è il primo motivo del mio allontanamento da King.
L'altro motivo,che è quello che mi preme di più, è che King è caduto nella stessa trappola di Clive Cussler e del sopravvalutato James Patterson.
Scrivere libri a quattro mani.
Questo è il pretesto, ma la realtà dei fatti è che il libro è scritto dallo scrittore sconosciuto. Il nome famoso è lì solo per far vendere il libro.
Clive Cussler insegna.
Infine,le ultime pubblicazioni di King sono solo l'ombra sbiadita dei libri che scriveva anni e anni fa.
| | | |
| |
|
| |
| | CITAZIONE (CARL ZEISS @ 10/4/2018, 23:44) Fin da giovanissimo, sono sempre stato un grandissimo ammiratore di Stephen King.
Eccetto le ultime uscite,di lui ho tutto.
Devo dire che nel corso degli anni, la mia ammirazione per King è cambiata ed alle volte, è diminuita.
Ormai è arrivato a sfornare più di un libro all'anno(nell'estate di quest'anno uscirà,prima all'estero,il suo nuovo libro).
Questo è il primo motivo del mio allontanamento da King.
L'altro motivo,che è quello che mi preme di più, è che King è caduto nella stessa trappola di Clive Cussler e del sopravvalutato James Patterson.
Scrivere libri a quattro mani.
Questo è il pretesto, ma la realtà dei fatti è che il libro è scritto dallo scrittore sconosciuto. Il nome famoso è lì solo per far vendere il libro.
Clive Cussler insegna.
Infine,le ultime pubblicazioni di King sono solo l'ombra sbiadita dei libri che scriveva anni e anni fa. E' sempre stato così e King non sarà l'ultimo.Un altro esempio,oltre a quelli che hai citato te,è anche Robert Ludlum che era un grande scrittore di spy story.A me non dispiace questo sistema perchè può essere anche un modo per far conoscere scrittori che fanno più fatica ad affermarsi a causa del non riuscire a tirare fuori qualcosa che funzioni commercialmente,pur essendo davvero bravi a scrivere.Poi,ovviamente,sta al fan dello scrittore conosciuto decidere se vale la pena leggerlo e,una volta acquistato,catalogarlo come un libro di uno scrittore nuovo magari mai letto.C'è anche da dire che questo sistema non è detto che tiri fuori brutti libri.Se poi il libro è bello comunque,si suol dire "Unire l'utile al dilettevole"  | | | |
| |
|
| CARL ZEISS |
| | Richard Chizmar è piuttosto conosciuto: è un editore della casa editrice Cemetery Dance ed è anche redattore della rivista che porta lo stesso nome. Rivista specializzata nel genere horror. Ogni tanto scrive racconti ed anche sceneggiature. Se non ricordo male, insegna scrittura creativa.
Ed essendo un editore, collabora da diverso tempo con Stephen King ad alcune edizioni speciali dei suoi libri.
Sapendo tutte questi suoi impieghi,mi domando come non riesca a sfondare in uno dei generi di romanzi più commerciali che il mercato ci offre.
Mi viene in mente David Foster Wallace. A 25 esordisce con La scopa del sistema.
A 34 anni pubblica Infinite Jest, uno dei libri più complessi da leggere e da capire.
Jonathan Safran Foer.
A 25 anni esordisce con Ogni cosa è illuminata.
Bellissimo libro, ma di lettura molto difficile.
Emma Cline.
A 27 anni esordisce con il suo spettacolare Le ragazze.
Nonostante le diverse molestie che questa ragazza ha subito.
Tutti autori che non hanno avuto bisogno di nessuno per farsi conoscere.
Semplicemente,sono bastate le storie che ci hanno raccontato.
| | | |
| |
|
| |
| | Comprendo il tuo discorso e penso che ha sicuramente parecchio senso,ma diciamo che la si può anche vedere come un'opportunità data ad uno scrittore ancora poco conosciuto se non addirittura proprio sconosciuto.Io non la trovo una cosa brutta,anzi.Anche perchè non tutti riescono a farsi conoscere da soli;vuoi per sfortune varie,vuoi perchè hanno bisogno di un trampolino di lancio,etc etc.
Purchè ovviamente non venga fatto solo ed esclusivamente per una questione economica,perchè poi il senso di quel che intendo verrebbe meno.
| | | |
| |
|
| |
| | CITAZIONE (CARL ZEISS @ 10/4/2018, 23:44) Fin da giovanissimo, sono sempre stato un grandissimo ammiratore di Stephen King.
Eccetto le ultime uscite,di lui ho tutto.
Devo dire che nel corso degli anni, la mia ammirazione per King è cambiata ed alle volte, è diminuita.
Ormai è arrivato a sfornare più di un libro all'anno(nell'estate di quest'anno uscirà,prima all'estero,il suo nuovo libro).
Questo è il primo motivo del mio allontanamento da King.
L'altro motivo,che è quello che mi preme di più, è che King è caduto nella stessa trappola di Clive Cussler e del sopravvalutato James Patterson.
Scrivere libri a quattro mani.
Questo è il pretesto, ma la realtà dei fatti è che il libro è scritto dallo scrittore sconosciuto. Il nome famoso è lì solo per far vendere il libro.
Clive Cussler insegna.
Infine,le ultime pubblicazioni di King sono solo l'ombra sbiadita dei libri che scriveva anni e anni fa. Scusa, non ho capito se alla fine l'hai letto  | | | |
| |
|
| CARL ZEISS |
| | No,non ancora...e non è neanche nella lista delle mie prossime letture.
Ho letto molti pareri negativi su questo (e non solo) libro da persone che sono più fissate di me di King.
Ho letto alcune pagine di Sleeping beauties ed ho abbandonato la lettura.
Magari ha contribuito il fatto che in questo momento mi sto dedicando ad altri tipi di letture...
| | | |
| |
|
| |
| | CITAZIONE (greeneyes09 @ 30/3/2018, 07:16) Sono rimasta piacevolmente colpita da questa storia. Seppur breve, riesce a rendere bene l'idea del potere di questa scatola e della responsabilità toccata a Gwendy nonostante la giovane età. Ho trovato un po' affrettato il finale ma dato il numero totale di pagine ci può stare. A distanza di quasi 4 anni da questo mio commento ho scoperto che questo libro è il primo di una trilogia che si è conclusa da poco...e quindi il mio parere sul finale non è proprio giustificato...e vabbè...leggerò anche gli altri 2 episodi anche se per le trilogie preferisco leggere tutti i volumi insieme, di solito. | | | |
| |
|
| 12 replies since 20/3/2018, 12:04 145 views |
| |
| | |
