Come è possibile che una persona sia contemporaneamente in due posti diversi lontani tra loro? In questo libro si parla di questo perché Terry è stato visto nel luogo in cui si è commesso un omicidio atroce, ma allo stesso tempo era ad una conferenza a svariati km di distanza con prove veritiere da entrambe le parti.
Ovviamente con questa premessa il libro l'ho letto velocemente perché volevo capire come fosse possibile questa cosa.
Il libro mi ha completamente coinvolta, dovessi valutarlo per buona parte direi che forse è quello che mi è piaciuto tra tutti quelli che ho letto di King. Però c'è una parte che non ho particolarmente apprezzato, quella ambientata alle le grotte per far capire a cosa mi riferisco.
Questa parte, in particolare quella della sparatoria all'esterno, l'ho trovata un po' troppo esagerata, posso capire un po' di più quella dentro le grotte con l'outsider, Ralph e Holly, anche se la scena dei vermi mi ha fatto un po' senso. Sono invece stata felice del serpente a sonagli che ha morso ripetutamente Jack.
Una cosa che mi ha abbastanza scossa all’inizio della vicenda, è che una persona così nota come Terry, alias Coach T. sia letteralmente passata dalle stelle alle stalle e questo prima che venissero presentate le prove. I poliziotti sono stati piuttosto bastardi ad arrestarlo durante una partita molto importante davanti a 1500 persone, ma tutta la gente non si è nemmeno posta il problema che potesse essere innocente, il fatto che sia stato arrestato è stato automaticamente sinonimo di colpevole per tutta la comunità nonostante lui fosse una persona rispettabilissima fino a quel momento. Capisco che l'efferatezza del delitto possa destabilizzare la gente, ma da qui a credere istantaneamente che possa essere stata una brava persona come Terry ce ne passa.
Mi è molto dispiaciuto per la sua fine, non pensavo accadesse subito ma credevo che alla fine non riuscissero a dimostrare la propria innocenza e che per questo sarebbe stato punito con la pena di morte, o qualcosa di similare.
Ma questo è stato solo l’inizio…perchè poi si entra nel vivo della storia e ne succede di ogni.
Riguardo la parte sovrannaturale io mi ero fatta un’idea
, ovvero che “qualcosa” prendesse le somiglianze delle persone poi accusate dei vari omicidi
e così è stato. Ho temuto il peggio quando
l’outsider è stato definito, tra i vari nomi, anche vampiro perché non amo questa tipologia di personaggi nei libri/film ma il modo in cui è stato trattato il tutto non mi ha infastidita perchè è restato abbastanza nell'ombra.
Tra i personaggi che mi sono piaciuti di più c’è sicuramente Holly. Ho letto che lei compare anche nella trilogia di Mr.Mercedes che ho da leggere da tempo e infatti in una recensione che ho letto poco dopo aver iniziato il libro si diceva appunto che era meglio leggere prima la trilogia di questo libro, ma ormai io ero entrata nella storia e ho voluto proseguire lo stesso. Anche Ralph mi è piaciuto perché ammiro le persone che si rendono conto dei propri errori e cercano di rimediare per quanto possibile. Ho apprezzato anche sua moglie Jeannie perché l’ho trovata molto equilibrata, molto unita al marito ed è stata d'aiuto per la risoluzione della storia. Viceversa, ho odiato tantissimo
Jack Hoskins e non posso sicuramente dire che mi è dispiaciuto per la sua dipartita, anzi.
In definitiva è un libro che mi è piaciuto e che sono contenta di aver letto. Ora mi resta la curiosità di sapere qualcosa in più su Holly e quindi mi sa che leggerò presto la trilogia di Mr. Mercedes dove compare sia lei che il suo (scomparso) vecchio socio che da quel pco che ho letto qui doveva essere una persona molto in gamba.