| | Proposta GdL sulla tetralogia "Agnes Browne" di Brendan O'Carroll | |
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| | Allora ragazzi e ragazze; ho trovato questa serie di quattro libri che mi ispira per la trama(ma anche per le copertine ). Sono tutti libri brevi e leggeri e, a quanto pare, anche ironici che si spera dovrebbero farci anche sorridere e passare qualche oretta spensierata. Dato che i libri sono brevi (pagine : 170-186-191-232) avrei pensato a un libro ogni 40 giorni e di inziare per marzo-aprile, qualora qualcuno volesse partecipare. Ovviamente sia la tempistica tra un libro e l'altro e sia la data d'inizio, rimangono indicativi e da concordare insieme. Metto le copertine e la trama del primo libro, "Agnes Browne mamma", così vi fate un'idea. CITAZIONE Agnes Browne, trentaquattro anni, bella, proletaria, simpatia irresistibile, ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, turbolento quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un'autentica venerazione per Cliff Richard. Purtroppo ha anche un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. Ogni mattina Agnes esce di casa alle cinque per incontrare l'amica Marion e iniziare insieme la giornata in allegria. Ogni venerdì gioca a bingo, per poi finire al pub di fronte a una pinta di birra e a un bicchiere di sidro. Non una gran vita, a parte le risate con Marion e le altre, al mercato. Finché, un bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e comincia a godersi davvero l'esistenza. E l'inizio di un carosello di vicende esilaranti, in coppia con Marion, autentico genio comico, e alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali, obbligandola a improvvisarsi consigliera (con grande spasso dei pargoli) o a vestire i panni dell'angelo vendicatore. Insomma, senza quel treppiede del marito attorno, la nostra Agnes pare tornata la ragazza dublinese che è stata - tanto che non manca uno spasimante, un affascinante bell'imbusto francese ignaro degli equivoci della lingua inglese. Intanto la vita continua, nella Dublino di fine anni settanta, tra gioie e dolori, un colpo basso della sorte e un girotondo di risate con Marion, i figli che crescono e, in testa, un sogno che sembra irrealizzabile.
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| | CITAZIONE (AISHA* @ 13/1/2019, 15:25) Io se non sbaglio ho già letto il primo, devo controllare perché ovviamente non mi ricordo Ma parteciperesti? Siamo mica qui a pettinare le bambole noi, eh
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| 2 replies since 13/1/2019, 13:13 60 views |
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