| | Biblioniomania: acquisto compulsivo di libri. | |
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| | Dopo aver letto questo interessante articolo del bibliopatologo di Internazionale, mi sono chiesto se anche qualcun altro su questo forum "soffrisse" o abbia sofferto della cosiddetta biblioniomania, ovvero l'acquisto esagerato, a volte compulsivo, di libri, specialmente nei periodi "bui" della nostra vita, allo scopo di lenire il nostro dolore dandoci a spese pazze (rigorosamente libresche). Io fino a qualche anno fa compravo libri in continuazione, così tanti che si può dire che li stessi accumulando, e ci ho messo un po' prima di capire che alla base di questo desiderio di possedere sempre più libri non c'era il desiderio di leggere tutti i libri che compravo, ma cercavo solo consolazione per una situazione in cui mi sentivo triste e solo. Dopo che ho realizzato questo fatto mi sono dato una regolata, ho dato via tutti i libri che oggettivamente non avrei mai letto e adesso ho un rapporto molto più sereno con l'acquisto di libri, nonostante si possa dire che sono ancora un biblioniomane visto che compro comunque più libri di quanti ne riesca a leggere. La mia domanda è: quale è il vostro rapporto con i libri? Ne comprate a dismisura o aspettate rigorosamente di finire quelli che avete prima di comprarne altri? Edited by AISHA* - 26/2/2020, 11:38 | | | |
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| | Beh, al momento mi sono calmata moooolto, ma fino a qualche tempo fa ne compravo uno ogni pochi giorni. Complice il fatto che ho la Feltrinelli davanti a lavoro e in pausa pranzo ci andavo ogni giorno. Poi ho capito che se continuavo così uscivo di casa per far spazio ai libri  | | | |
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| | Personalmente non sono mai arrivata al punto di non ritorno, ma avendo scoperto libraccio dove trovi usati a metà prezzo, ho fatto un sacco di ordini abbastanza vicini, e ogni volta che ero in un centro commerciale o supermercato puntualmente mi fiondavo a curiosare le uscite, a cercare qualcosa da comprare... sulla mia libreria c'è ancora spazio, o meglio ci sarebbe, se mi decidessi a sistemarla  Adesso compro proprio di rado, perché ne ho ancora lì da leggere da anni, e poi ho avuto il blocco della lettor a per un sacco di tempo  | | | |
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| |  Sempre fatto, prediligendo libri usati a poco prezzo. Almeno il 70% dei volumi resta intoccato. Adesso accumulo prevalentemente sul kindle, quindi spazio fisico salvato, ma la percentuale comprati/letti non cambia. | | | |
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| | Io a periodi alterni, accumulo sia cartacei che ebook. E poi nonostante una scelta di circa 300 titoli sono in grado di lamentarmi perché mi manca proprio *quel* libro. Per lo meno sono in buona compagnia  | | | |
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| | Finire prima quelli che si hanno?? Ahaha XD No, allora io ho attraversato un periodo in cui compravo molto più di adesso..ma credo fosse per una serie di cose, di "occasioni" diciamo. Non ci ho mai fatto caso se i miei acquisti erano o meno collegati all'umore. Principalmente al momento compro senza pensarci due volte in due casi: convenienza e reperibilità. Se sono alla ricerca di un libro che so essere fuori catalogo ad esempio, ma quello è ovvio..se lo trovi lo prendi (a meno che non ti chiedono un rene XD) e oppure se so che aspettando avrò difficoltà a reperire quello che cerco. Per esempio, il mio ultimo acquisto è stato un libro della fanucci che ho già letto e possiedo anche in ebook ma mi mancava per completare una serie: so che la fanucci spesso finisce fuori stampa in poco tempo quindi l'ho comprato anche se per leggerlo se ne parlerà quando, chissà quando, programmerò una rilettura della serie. Per lo stesso motivo qualche anno fa comprai in una volta tutta la serie completa di una saga perchè sapevo che si rischiava di non trovarla più dopo. Quanti ne ho letti da allora? nemmeno la metà. Il secondo caso è la convenienza: se sono in un mercatino dell'usato e c'è un titolo che mi interessa, o che magari ho già letto in ebook ma voglio cartaceo allora ne approfitto. Se il prezzo è buono non penso al fatto che chissà quando lo leggerò, se lo voglio è perchè mi interessa anche se potrei non leggerlo nell'immediato. Infatti ogni volta che libraccio spedisce gratis controllo sempre e spesso qualcosa di usato la prendo  | | | |
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| | Per quanti ne compro e ne possiedo, dovrei dire che la mia vita è un unico periodo buio...?
Nah, sono curioso e sono anche terrorizzato all'idea che una data serie o un dato titolo vadano esauriti, così mi butto ad acquistare e a tenere da parte in un listone che prenderà...be'. diciamo che sarà meglio che campi moooolto a lungo, ma almeno leggo parecchio all'anno quindi sono ragionevolmente sicuro di terminare il listone prima della mia dipartita.
L'unica seccatura è che mi capita di comprare non pochi titoli verso cui la curiosità mi ha malguidato e che solo all'ultimo scopro essere abbandonabili. Se le statistiche, nel tempo, si mantenessero ai ritmi attuali, 1/3 dei miei acquisti saranno cestinati.
Meno male che leggere mi piace un fottio e posso sacrificare qualunque altro interesse alla lettura
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| | Rettifico quello che ho scritto nel primo post nel caso non si fosse capito: la biblioniomania e l'oniomania in generale non si verificano solo perché si è tristi, depressi ecc., ma anche per incanalare l'energia che abbiamo bisogno di esternare in qualche modo (anche se questa è solo una teoria; non c'è una spiegazione univoca sul perché la gente compri compulsivamente oggetti di cui non ha immediato bisogno): invece di metterci a dipingere un quadro o di allenarci per una maratona, decidiamo in quel dato momento di andare (offline o online) alla ricerca di libri da comprare. Come si evince dal fatto che la maggior parte di noi legge i libri che compra mediamente molto tempo dopo la data di acquisto, la cosa importante del processo sono la ricerca e la sensazione del possesso (solo io ci vedo un curioso parallelismo con la caccia?), cioè quelle parti per cui spendiamo più "energia", mentre la lettura va a finire in secondo piano (un po' come dire che non ha importanza quando mangi la selvaggina: la metti sotto sale e la consumi quando vuoi).
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| | Beh diciamo che io spesso sono alla ricerca ma poche volte compro come conseguenza della ricerca: entro sempre nelle librerie quando mi capita e spesso cerco libri da comprare online anche per passare il tempo (come si entra nei negozi tanto per) ma a meno che non si verifica una delle cose dette sopra (cioè occasione da prendere al volo, libro trovato miracolosamente, prezzo molto conveniente) metto in lista e poi quando devo comprare mi ci metto apposta in una "sessione separata" dalla ricerca. ovviamente prima di mettere in lista e passare oltre mi assicuro che la cosa sia comprabile in un secondo momento. Capisco quello che intendi e sono d'accordo: soprattutto quando ho a che fare con un libro fuori catalogo adoro il momento della ricerca su questo o quel sito, l'attesa della risposta, l'attesa del pacchetto, il trovargli un posto nella libreria; anche se poi lo leggerò non so quando ma intanto l'ho trovato. Mi viene da ridere a pensare quando all'università mentre preparavo gli esami ad un certo punto staccavo e mi mettevo a cercare online libri che tanto sapevo non avrei mai trovato o che se magari fossero spuntati fuori sarebbero costati comunque troppo..ma li cercavo lo stesso tanto per il gusto  | | | |
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| | Io ho varie wishlist su Amazon (nostro e UK), sia kindle che cartacei.
Quando cala il prezzo, compro.
Ma, se girando tra le proposte, trovo qualcosa di interessante a prezzo adeguato, se è digitale lo compro senza problemi.
Sulla carta solo se appartuene a serie o argomenti che veramente mi interessano.
Più che senso di possesso è il pensiero che poi non siano più disponibili (che sia per distribuzione o prezzo agevolato).
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| | Paige91 Anch'io a volte lo faccio  CITAZIONE (taksya @ 29/2/2020, 12:43) Io ho varie wishlist su Amazon (nostro e UK), sia kindle che cartacei.
Quando cala il prezzo, compro.
Ma, se girando tra le proposte, trovo qualcosa di interessante a prezzo adeguato, se è digitale lo compro senza problemi.
Sulla carta solo se appartiene a serie o argomenti che veramente mi interessano.
Più che senso di possesso è il pensiero che poi non siano più disponibili (che sia per distribuzione o prezzo agevolato). Quando ti convinci a comprare un libro mentre stai "girando tra le proposte" per via del prezzo secondo me alla base c'è comunque il desiderio di possedere un libro (non un libro in particolare tra quelli scontati, ma un libro qualunque). Il fatto del prezzo che sale/scende è una strategia di marketing molto efficace: molti rivenditori online applicano sconti fissi e ripetuti a determinati intervalli di tempo in modo da convincere i consumatori che devono assolutamente comprare i prodotti in quel lasso di tempo altrimenti poi dovranno spendere di più, e molte persone sono così indotte a comprare libri a cui in altre circostanze non avrebbero neanche dato una scorsa alla trama sul retro. Però se tu non provi il desiderio di possedere un libro questa strategia non ha nessun effetto su di te. Faccio un esempio per spiegarmi: se durante il Black Friday vado su Amazon e vedo che nella sezione giardinaggio ci sono millemila prodotti con il 70% di sconto, non me ne potrà fregare di meno perché anche se i prezzi sono molto allettanti non mi importa un accidenti del giardinaggio. Allo stesso modo, un giardiniere a cui non importa nulla dei libri entrando nella sezione dei libri non sarà minimamente interessato a volumi in copertina rigida con il 75% di sconto. Così almeno la penso io. Edited by Zio Gon - 29/2/2020, 16:05
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| | Ni... perché Amazon (o qualsiasi venditore che profila) mi propone cose che mi interessano.
Se la proposta costa, va in wishlist e pazientemente si aspetta il prezzo scontato, se è già valido si compra.
Non è che 'me lo vendono a 0,90 €, lo compro anche se non mi interessa'.
Se non interessa, può essere gratis, ma resta sullo scaffale.
Mi puoi dare romance o young adult gratis a vagonate e resterà tutto dove si trova... ma il Signor Amazon lo sa e non me lo propone.
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| | Infatti- Io compro innanzitutto in base ai miei interessi, a costo di pagare di più. SE tra le offerte c'è qualcosa che potrebbe interessarmi, mi butto, e non a caso è lì che colleziono il 99 per cento degli abbandoni.
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| | Sì certo, su questo sono d'accordo con voi. Mi sono reso conto di essermi come al solito espresso male: quando ho scritto "un libro qualunque" non intendevo dire "qualunque fascio di fogli legati tra loro" ma "un libro a caso che potrebbe suscitare il nostro interesse", nel senso che non si parte con l'idea di comprare un determinato libro ma si cerca tra i libri proposti quale stuzzica la nostra curiosità.
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| 15 replies since 26/2/2020, 10:05 183 views |
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