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La ricamatrice di Winchester, Tracy Chevalier

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view post Posted on 8/2/2021, 09:26
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Traduttore: Massimo Ortelio
Editore: Neri Pozza
Collana: I narratori delle tavole
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 16 gennaio 2020
Pagine: 287 p., Brossura
EAN: 9788854519992

CITAZIONE
Winchester, 1932. A trentotto anni Violet Speedwell sembra ormai inesorabilmente destinata a un’esistenza da zitella. La Grande Guerra ha preteso il suo tributo: il suo fidanzato, Laurence, è caduto a Passchendaele insieme a migliaia di altri soldati, e ora le «donne in eccedenza» come lei, donne rimaste nubili e con scarse probabilità di convolare a nozze, sono ritenute una minaccia, se non una vera e propria tragedia per una società basata sul matrimonio. Dopo essersi lasciata alle spalle la casa di famiglia di Southampton, e le lamentele della sua soffocante madre, ferma all’idea che dovere di una figlia non sposata sia quello di servire e riverire i genitori, Violet è più che mai intenzionata a vivere contando sulle proprie forze. A Winchester riesce in breve tempo a trovare lavoro come dattilografa per una compagnia di assicurazione, e ad aver accesso a un’istituzione rinomata in città: l’associazione delle ricamatrici della cattedrale. Fondata dalla signorina Louisa Pesel e diretta con pugno di ferro dall’implacabile signora Biggins, l’associazione, ispirata a una gilda medievale, si richiama a un’antica tradizione: il ricamo di cuscini per i fedeli, vere e proprie opere d’arte destinate a durare nei secoli. Sebbene la Grande Guerra abbia mostrato a Violet come ogni cosa sia effimera, l’idea di creare con le proprie mani qualcosa che sopravviva allo scorrere del tempo rappresenta, per lei, una tentazione irresistibile. Mentre impara la difficile arte del ricamo, Violet stringe amicizia con l’esuberante Gilda, i capelli tagliati alla maschietta, la parlantina svelta e un segreto ben celato dietro i modi affabili, e fa la conoscenza di Arthur, il campanaro dagli occhi azzurri e luminosi come schegge di vetro. Due incontri capaci di risvegliare in lei la consapevolezza che ogni destino può essere sovvertito se si ha il coraggio di sfidare i pregiudizi del tempo. Due incontri che insegnano anche che basta a volte un solo filo per cambiare l’intera trama di una vita.


Edited by AISHA* - 8/2/2021, 11:41
 
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view post Posted on 8/2/2021, 09:40
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Ho letto tutti ma proprio tutti i libri della Chevalier e quasi nessuno mi ha deluso.
Diciamo che questo non è stato,a mio parere, tra quelli migliori.
Pur riconoscendo alla protagonista Violet il merito di aver avuto coraggio a superare tante sfide e a far prevalere se stessa e la sua felicità la cosa che mi è piaciuta più di tutti è stata l'associazione delle ricamatrici della cattedrale e mi spiace tanto averla visitata e all'epoca non essermi informata sull'argomento.
 
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1 replies since 8/2/2021, 09:26   23 views
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