| | La canzone di Achille, Madeline Miller | |
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| | CITAZIONE Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l’orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d’armi – due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d’amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell’epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l’omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l’ormai usurata vicenda di Elena e Paride. Editore : Marsilio (10 gennaio 2019) Lingua : Italiano Copertina flessibile : 382 pagine ISBN-10 : 8831780980 ISBN-13 : 978-8831780988 Edited by AISHA* - 14/9/2021, 11:42
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| | CITAZIONE (daneelolivaw @ 11/5/2021, 09:26) Ho letto Circe di quest'autrice, un dì leggerò anche questo. Io l'ho trovato davvero bello! Qualche errore di traduzione e non ho capito come mai ogni tanto si è passati al presente dal passato remoto, visto che non ci sono stati salti temporali, ma comunque molto bello!
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| | CITAZIONE (AISHA* @ 11/5/2021, 11:13) CITAZIONE (daneelolivaw @ 11/5/2021, 09:26) Ho letto Circe di quest'autrice, un dì leggerò anche questo. Io l'ho trovato davvero bello! Qualche errore di traduzione e non ho capito come mai ogni tanto si è passati al presente dal passato remoto, visto che non ci sono stati salti temporali, ma comunque molto bello! Non ho sicuramente la preparazione per trovare errori, ma lo leggerò, è da troppo che è lì in attesa. Tu Circe l'hai letto?
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| | Romanzo molto molto bello, coinvolgente, ben narrato con un trasporto sentimentale delicato ma potente. Io l'ho riletto due volte, tanto mi è piaciuto.
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| | CITAZIONE (daneelolivaw @ 12/5/2021, 10:05) CITAZIONE (AISHA* @ 11/5/2021, 11:13) Io l'ho trovato davvero bello! Qualche errore di traduzione e non ho capito come mai ogni tanto si è passati al presente dal passato remoto, visto che non ci sono stati salti temporali, ma comunque molto bello! Non ho sicuramente la preparazione per trovare errori, ma lo leggerò, è da troppo che è lì in attesa. Tu Circe l'hai letto? Ma che dici sono errori proprio grammaticali! Se non li vedi è solo perché non sei pignolo come me Circe no, l'ho comprato oggi CITAZIONE (Atenaide2 @ 12/5/2021, 10:46) Romanzo molto molto bello, coinvolgente, ben narrato con un trasporto sentimentale delicato ma potente. Io l'ho riletto due volte, tanto mi è piaciuto.
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| | Ho trovato questo libro molto bello e intenso. Mi è piaciuto molto, mi sono emozionata.
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| | Purtroppo per me questa è stata una lettura terribilmente deludente. Ammetto di essere partita io piena di pregiudizi e convinta del fatto che non mi sarebbe piaciuto solo perché tutto il resto del mondo lo ha amato. Ok? Quindi mea culpa. Ma finisce qui perché l'autrice avrebbe dovuto essere capace di farmi cambiare idea qualora il libro fosse stato davvero questo popò di roba che tutti dicono. Sbaglio io sicuramente a paragonarlo ad altri romanzi storici, sbaglio io che sono partita piena di aspettative, sbaglio sempre io perché non ho dato il giusto peso al fatto che fosse "solo" un romanzo "di intrattenimento" e che quindi più in là di così non poteva andare. Ok. Tutte le colpe del mondo a me. È vero pure che se leggo un libro che ha come protagonisti Patroclo e Achille mi aspetto di trovarci due personaggi che sono il motore trainante di tutta la storia, devo morire dalla voglia di conoscere tutto di loro, di essere partecipe dei loro dolori e delle loro gioie, devo restare tutto il giorno in attesa del momento in cui finalmente posso dire ciao al resto del mondo per potermi immergere di nuovo in quelle pagine. Almeno è così che intendo la lettura: passione, impazienza, attesa. Qui l'unica cosa che ho atteso è stata che finalmente tutt'e due schiattassero perché non ne potevo più. Patroclo che sembrava la mogliettina isterica Achille che sembrava un deficiente caduto dal cielo e senza nessuna idea chiara e precisa di quale fosse il suo posto nel mondo Ettore buttato li a fare scena muta in attesa che Achille lo andasse ad ammazzare (che succede in maniera così insipida che non mi ero nemmeno accorta che Ettore fosse morto, sono dovuta tornare indietro a rileggere il paragrafo) Teti la mamma di Achille che per tutto il libro mi è sembrata la bimbaminkia della situazione capricciosa e maleducata che sbatteva i piedi per terra e ncrociava le braccia arrabbiata tutte le volte che compariva perché Achille o chi per lui non erano pronti ad eseguire i suoi ordini seduta stante. Due palle enormi. L'unica cosa che mi rimarrà di questo libro sarà solo la noia. Mi dispiace, per me uno dei libri più brutti letti quest'anno.
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| | Io condivido il pensiero di Lettrice Seriale, questo libro non mi ha entusiasmata. A parte i salti temporali che citava anche Aisha e che onestamente ho trovato poco calzanti (il passaggio al presente cosa mi rappresenta?), lo stile della Miller è scorrevole, infatti le parti più narrative mi sono piaciute – in particolare il periodo di tempo passato con Chirone Non mi sono piaciuti invece le caratterizzazioni dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda Patroclo che vediamo qui ridotto al ruolo di fidanzatino (era un guerriero, non un sottone. E se vogliamo essere precisi, era anche più grande di Achille anagraficamente parlando). Senza contare il fatto che tutto ruota attorno alla storia d’amore Achille-Patroclo. Che per carità, secondo me è chiaro che fossero amanti. Però il loro legame di “compagno più diletto” va oltre il rapporto di coppia come descritto qui. E’ un legame di sangue che li mette al di sopra di tutto e tutti, che poi ci fosse anche un’unione carnale francamente fa poco la differenza. Ho visto questo duo un po’ troppo proiettato nei giorni nostri, come se la Miller avesse sentito la necessità di creare una proto coppia omosessuale. Nella società greca era normalissimo avere mogli, mariti, amanti, concubine (Briseideeeeeeee), il guerriero non “apparteneva” all’altra metà della coppia e morire in guerra era quanto di più valoroso potesse accadere Il finale poi (e intendo le ultimissime righe), degne di un Harmony. Ora. Avrei apprezzato di più se questo libro fosse presentato come uno YA. Se vuoi darmi questa chiave di lettura, io la accetto e ho molto poco da ridire sulle libertà prese. Perché in questo modo ci più stare, la scrittura piena di pathos e coinvolgimento emotivo fanno giustamente presa sugli adolescenti e possono far incuriosire nei confronti dell’epica. Presentato invece come il frutto di dieci anni di lavoro di una studiosa mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Ecco. Penso il punto sia questo.
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| | Ricapitolando, Circe è meglio?
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| | CITAZIONE (daneelolivaw @ 15/11/2021, 15:59) Ricapitolando, Circe è meglio? Non lo so e francamente ho paura a scoprirlo
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| | CITAZIONE (MariShari @ 15/11/2021, 16:21) CITAZIONE (daneelolivaw @ 15/11/2021, 15:59) Ricapitolando, Circe è meglio? Non lo so e francamente ho paura a scoprirlo A me è piaciuto.
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