Io sono rimasta sconvolta dalla bellezza di questo libro. E' uno dei romanzi più belli che abbia mai letto. Se ci penso mi commuovo di nuovo
Per motivi personali, a giugno ho fatto un approfondimento storico sulla Macedonia e sulle figure di Filippo II (padre di Alessandro) e poi su Alessandro. Ho fatto un excursus abbastanza approfondito e dettagliato quindi, lo ammetto, avevo una certa puzza sotto al naso quando mi sono approcciata a queste pagine. La prima cosa che ho pensato è stata: chissà quante cavolate ci troverò scritte che mi faranno salire la bile!
Non potevo sbagliarmi di più.
Sin dalle primissime pagine sono rimasta affascinata e allo stesso tempo intrappolata all'interno di questa epopea magnifica.
Ma andiamo per gradi. Proverò a fare una piccola (e spero breve) analisi a 360°
La scrittura: non avevo mai letto nulla di Manfredi. E perché cavolo ho aspettato così tanto? Non me lo so spiegare io, no no no no no no no (cit. Tiziano Ferro)
Manfredi ha una scrittura pazzesca! evocativa, ricca di dettagli, poetica in alcuni momenti, descrittiva quel tanto che basta da far capire al lettore di cosa si sta parlando (anche in maniera tecnica ed esplicativa in alcuni pezzi) ma mai noiosa, pesante o "accademica"; è davvero un grande narratore.
Accuratezza delle fonti storiche (e quindi del romanzo in generale): sono rimasta stupita dell'accuratezza della storia narrata! Sapevo tutti gli avvenimenti storici ma mai avrei pensato che avrebbero potuto assumere un aspetto così affascinante se raccontati nel modo avventuroso così come accade in questo romanzo. Alla fine c'è una nota dell'autore in cui spiega come ha raccolto tutte le informazioni, le varie fonti e i vari documenti di cui si è servito; un lavoro con i fiocchi.
Personaggi: che dire? Li ho amati tutti ma Alessandro mi ha rubato il cuore. Manfredi ha avuto la capacità di renderli così vivi, cosi reali, così veri che sembrava di vedere un film. Ha reso tutto credibile (ci sono state solo alcune piccolissime sbavature che mi hanno fatto storcere un po' il naso) ma sciocchezze se prendiamo in considerazione che stiamo parlando di un libro di quasi 1000 pagine. In oltre a fine romanzo l'autore tiene a spiegare che ha voluto rendere il linguaggio "moderno" per poterlo rendere più fruibile al lettore o a chi magari non ha una grande conoscenza storica e quindi ha voluto avvicinare quante più persone possibili alla storia di questo grande uomo del passato.
Inutile dirvi che a fine libro ho pianto come una disperata. Perché giustamente, leggi un libro ambientato 350 anni prima di Cristo, il protagonista OVVIAMENTE muore e tu che fai? Non ce le butti due lacrimucce? Ovvio che sì.
Scherzi a parte, ho amato questo libro. Uno dei più belli in assoluto letti quest'anno, finisce direttamente nella top five dei libri più belli del 2021.
Se vi piacciono i romanzi storici, se vi incuriosisce la figura di Alessandro e volete saperne di più, fatevi un regalo e leggete questo libro. Mi ringrazierete
5/5