Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

La stazione, Jacopo De Michelis

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view post Posted on 25/2/2022, 19:19
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civettina curiosa

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CITAZIONE
Milano, aprile 2003. Riccardo Mezzanotte, un giovane ispettore dal passato burrascoso, ha appena preso servizio nella Sezione di Polizia ferroviaria della Stazione Centrale. Insofferente a gerarchie e regolamenti e con un'innata propensione a ficcarsi nei guai, comincia a indagare su un caso che non sembra interessare a nessun altro: qualcuno sta disseminando in giro per la stazione dei cadaveri di animali orrendamente mutilati. Intuisce ben presto che c'è sotto più di quanto appaia, ma individuare il responsabile si rivela un'impresa tutt'altro che facile. Laura Cordero ha vent'anni, è bella e ricca, e nasconde un segreto. In lei c'è qualcosa che la rende diversa dagli altri. È abituata a chiamarlo “il dono” ma lo considera piuttosto una maledizione, e sa da sempre di non poterne parlare con anima viva. Ha iniziato da poco a fare volontariato in un centro di assistenza per gli emarginati che frequentano la Centrale, e anche lei è in cerca di qualcuno: due bambini che ha visto più volte aggirarsi nei dintorni la sera, soli e abbandonati. Nel corso delle rispettive ricerche le loro strade si incrociano. Non sanno ancora che i due misteri con cui sono alle prese confluiscono in un mistero più grande, né possono immaginare quanto sia oscuro e pericoloso. Su tutto domina la mole immensa della stazione, possente come una fortezza, solenne come un mausoleo, enigmatica come una piramide egizia. Quanti segreti aleggiano nei suoi sfarzosi saloni, nelle pieghe dolorose della sua Storia, ma soprattutto nei suoi labirintici sotterranei, in gran parte dismessi, dove nemmeno la polizia di norma osa avventurarsi? Per svelarli, Mezzanotte dovrà calarsi nelle viscere buie e maleodoranti della Centrale, mettendo a rischio tutto ciò che ha faticosamente conquistato. Al suo ritorno in superficie, non gli sarà più possibile guardare il mondo con gli stessi occhi e capirà che il peggio deve ancora venire. "La stazione" è, allo stesso tempo, thriller e romanzo d'avventura. Mescolando i generi più popolari, Jacopo De Michelis continuamente apre e chiude davanti agli occhi del suo lettore le porte di storie differenti eppure sempre collegate, e lo conduce in giro per sotterranei favolosi e inquietanti.

Editore ‏ : ‎ Giunti Editore (5 gennaio 2022)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 876 pagine - ebook 871 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 880994948X
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809949485
 
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view post Posted on 25/2/2022, 19:23
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civettina curiosa

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La mia storia con questo libro:
Lo inizio :didi.gif:
Arrivo al 4% e scopro il totale delle pagine :qoj8yx:
Spero di arrivare alla fine così :VlEYGbA:
Me lo meriterei dopo tutte quelle pagine...
 
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view post Posted on 4/3/2022, 17:49
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civettina curiosa

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CITAZIONE (greeneyes09 @ 25/2/2022, 19:23) 
...
Spero di arrivare alla fine così :VlEYGbA:
Me lo meriterei dopo tutte quelle pagine...

Invece alla fine sono arrivata così :writersblock.gif:

Lo so che non dovrei commentare a libro appena concluso perchè so che in questi casi la mia valutazione ne risentirebbe parecchio, in questo caso però è più forte di me: devo scrivere quello che penso in questo momento.
Parto spiegando la struttura del libro, formata da 3 parti distinte: Sopra, Sotto, Sottosopra oltre all'epilogo e ai ringraziamenti ma questi ultimi al momento li tengo da parte.
Nella prima parte c'è l'inizio di tante storie, quella di Riccardo, ispettore di polizia piuttosto inquieto; quella di Laura, ragazza benestante con un dono particolare e con tanta voglia di aiutare i più deboli; quella mai conclusa riguardante la morte del padre di Riccardo, famoso commissario di polizia; quella di fratello e sorella che sembrano lasciati a loro stessi; quella degli animali uccisi lasciati in vari luoghi della Stazione Centrale di Milano più quella di altri personaggi che si trovano sempre nei pressi della Stazione.
Nonostante tutte queste storie il libro è filato via liscio, mi sono interessata a tutto e volevo saperne di più. Peccato però che ad un certo punto si arriva alla seconda parte e qui c'è la storia dei sotterranei della Stazione, in parte interessante e in parte no, sempre per me ovviamente.
Quello che mi è piaciuto è tutto quello riguardante la storia e l'architettura di questa zona, quello che non mi è piaciuto è quello riguardante i soggetti incontrati. Alcuni
tipo il Generale e maman
li ho trovati davvero interessanti, sia per la loro storia personale che per il loro ruolo in tutta questa vicenda. Ce n'è invece uno che sinceramente l'ho trovato surreale
si tratta del pitone Dan. Già il fatto che gli sia stato dato un nome mi inquieta, il ruolo che ha avuto qui ancora di più, soprattutto dopo aver visto, nella terza parte, cosa capita a Carbone, ma lì in realtà ho anche gioito per ovvi motivi. [/SPOILER
]In questa parte quello che ho apprezzato di più è stata la storia dei due fratelli precedentemente conosciuti.
Si arriva poi alla terza parte dove si ritorna in superficie e tutti i nodi vengono al pettine. Devo dire di non aver trovati dei colpi di scena riguardo i colpevoli perchè alcune cose erano piuttosto ovvie [SPOILER]avevo infatti capito già da un po' chi fossero gli uomini in nero, chi si nascondesse dietro la morte di Alberto e soprattutto chi fosse l'amante di Vanessa.
Non c'è voluto tanto, è stato sufficiente leggere e basta, senza fare particolari ragionamenti, era tutto lì, scritto chiaramente.
Alla luce di tutto questo non so come valutare questo libro, in generale ho apprezzato l'idea ma non tanto lo svolgimento. Certo, ci sono cose che mi sono piaciute, ma altre no e soprattutto l'epilogo che normalmente apprezzo nei libri qui non mi ha detto più di tanto.
Quando ho letto i ringraziamenti sono rimasta stupita nell'apprendere che l'autore ha impiegato 8 anni per scrivere questo libro. Certo, ci sta che la ricerca abbia portato via tempo, ma addirittura 8 anni? Non so, non sono esperta in queste cose, però questo fatto mi ha stupita.
E poi la faccenda dei sotterranei mi ha ricordato subito un altro libro letto,
Che la festa cominci di Ammaniti
e questo sinceramente mi ha un po' infastidita anche se poi gli accadimenti dei due libri sono molto diversi tra loro.
Non so, sicuramente non è un brutto libro nell'insieme, ma non credo ne consiglierei la lettura.
 
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view post Posted on 27/2/2024, 09:03
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Ho finito questo libro a fatica.
Mi è piaciuto lo spunto, era partito bene, ma poi si è perso: troppe storie e spesso risolte in un modo troppo "semplice".
Sarà che sono partita con l'idea di un thriller, ma alla fine ci ho trovato un minestrone di generi neanche troppo affini a me.
Purtroppo gli ho dato 2 stelle.
 
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view post Posted on 2/3/2024, 16:48
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I have a dream

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Vorrei dire tante parolacce ma so che non è il caso.
Quindi mi limiterò a dire quali sono state le grosse problematiche di questo libro (che mi ha pure causato un momentaneo blocco del lettore):
- noioso, pieno di stereotipi, prevedibile già a pagina 100, lungo fino allo sfinimento, pieno zeppo di cose che neanche il minestrone di mamma, assurdo, deludente.
Potrei continuare all'infinito ma mi sono annoiata a leggerlo figuriamoci se ho anche voglia di articolare una recensione.
Non mi è piaciuto. Addio.
 
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view post Posted on 8/3/2024, 10:03
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Non saprei neppure da dove iniziare a recensirlo. I primi capitoli mi erano piaciuti molto e si prospettava essere una bella lettura per poi diventare qualcosa che non so manco come descrivere. Una cosa è certa, mai più, ci sono rimasta davvero male, un minestrone di cose senza senso che manco nei fantasy.
 
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view post Posted on 20/3/2024, 15:50
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Riporto bovinamente quanto già detto nel GdL, perchè sono pigra :1201367183ic1.gif:

Tutto sommato non è proprio da cestinare come lettura, ma resto dell'idea che sia stata un'occasione sprecata. C'è troppo di tutto ed è dispersivo.

Avrebbero giovato alternativamente:
* una scelta netta sulle sottotrame da portare avanti e una conseguente sforbiciata massiccia del resto
* una suddivisione delle tre parti in libri differenti con epiloghi meglio curati. E sforbiciate su sproloqui e digressioni inutili

Peccato. Avrebbe potuto essere gran bello, ma si è voluto strafare.
 
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6 replies since 25/2/2022, 19:19   98 views
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