| | La casa sul mare celeste, T. J. Klune | |
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| | CITAZIONE Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli "normali", siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell'ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un'isola remota, Marsyas, e stabilire se l'orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull'isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto. Un'incantevole storia d'amore ambientata in una realtà fantastica, meravigliosamente narrata, su cosa significhi accorgersi che, a volte, si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta. Editore : Mondadori (13 luglio 2021) Lingua : Italiano Copertina rigida : 348 pagine ISBN-10 : 8804735147 ISBN-13 : 978-8804735144
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| | CITAZIONE (Ponga @ 30/8/2022, 21:16) L'hai letto? Is gud? Letto, letto. È buono, t'innamorerai dei personaggi.
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| | Finalmente ieri sono riuscita a concludere la lettura. Ci ho messo un'infinità di tempo perchè se è vero che una volta con il naso tra le pagine facevo fatica a staccarmi è anche vero che per ricominciare a leggere dovevo un po' impormelo. Forse non era il suo momento, chissà. Eppure il libro mi è piaciuto, anche se ho trovato alcune parti un tantino verbose, il comportamento di Linus per tre quarti immaturo da far spavento e l'accento costante sull'accettazione della diversità un po' pesante.
Mi sono piaciuti i bambini, le loro avventure, Zoe e Helen con le quali ho trovato tantissimi punti in comune, mi è piaciuto il messaggio del libro (che è chiaro attraverso le azioni dei personaggi, non è il caso di fare dialoghi o ripetere pensieri in modo così didascalico!), mi sono persino commossa in un punto o due.
Però ecco, non è stato travolgente come speravo.
daneelolivaw hai ragione: Talia for ever!
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| | Ma che gioiellino! é stata una lettura rilassante, ma che in certi punti metteva anche quella curiosità di continuare a leggere..L'ho finito alle 3 di notte! è già questo è un ottimo segno per quanto mi riguarda. è facile affezionarsi ai personaggi e ho adorato l'ironia macabra dei bambini, soprattutto Talia e Lucy. Scoperto per caso attirata dalla copertina, sono molto contenta di averlo letto! E poi è autoconclusivo..un punto in più
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| 8 replies since 30/8/2022, 10:57 110 views |
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