Quelli Che i Libri - Forum Libri e Letteratura

Come d'aria, Ada d'Adamo

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view post Posted on 17/7/2023, 11:54
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civettina curiosa

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CITAZIONE
Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi.
Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia.
Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza.
Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente.
Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.

* «Un libro magico… una gigantesca storia d'amore che sceglie di non fare mai i conti, addizioni e sottrazioni, quanto bene e quanto dolore. Ma non dimentica» Elena Stancanelli - La Stampa
* «Una storia d’amore luminosa e ingiusta come tutte le storie d’amore, ma di più. Leggere, leggere, leggere» Chiara Gamberale
* «Un libro toccante, straziante e pieno di vita. Leggerlo è come un attraversamento» Lisa Ginzburg
* «In questo libro c’è il dolore ma il dolore è vita… bisogna leggerlo, non si può sfuggire» Tiziana Panella, Tagadà, La7
* “Colpisce dritto al cuore!” Nadeesha Uyangoda, Internazionale
* “Un libro magnifico. Un meraviglioso dialogo tra madre e figlia… E’ di tutti, una storia così, è un dono: si dice grazie, in questi casi, e si sorride” Conchita de Gregorio, la Repubblica

Editore ‏ : ‎ Elliot (13 gennaio 2023)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 144 pagine - ebook 145 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8892762451
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8892762459
 
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view post Posted on 17/7/2023, 11:56
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civettina curiosa

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Non so cosa dire, ci penso ancora un po'.
 
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view post Posted on 18/7/2023, 11:52
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civettina curiosa

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Sono stata incuriosita dal titolo ancora prima che vincesse il Premio Strega, mi era piaciuto il gioco di parole tra d’aria e il nome della figlia dell’autrice, Daria, ovviamente senza sapere di cosa si trattava.
Con la doverosa premessa che non sono senza cuore, quindi mi è dispiaciuto molto per quanto successo sia alla figlia che a lei e rispetto assolutamente tutto quello che è stato scritto in proposito, questo libro non mi è particolarmente piaciuto.
Nel senso che non ci ho trovato nulla di nuovo o che non sia già stato scritto sulla malattia e sul dolore che io abbia già letto. Certo, si tratta dell’esperienza personale dell’autrice, ma ripeto, ho letto altri libri autobiografici sugli stessi temi, quindi questo non l’ho trovato migliore di altri, ma non dico che è brutto perché non lo è. Però ho apprezzato, e anche tanto, la sincerità dell’autrice riguardo alcuni temi, tipo
che se avesse saputo dagli esami fatti in fase di gravidanza, del problema della figlia avrebbe sicuramente abortito. Non credo sia stato facile ammetterlo, meno che meno in un libro. Che poi, in questo caso mi sono stupita del fatto che la malattia della figlia non sia stata rilevata in anticipo. Si fanno certi tipi di esami proprio per poter escludere certe patologie gravi e lei li ha fatti a maggior ragione, essendo un po’ avanti con l’età e il fatto che non si sia scoperto prima mi ha davvero lasciata perplessa.

Ho trovato la narrazione a volte giustamente essenziale, a volte però un po’ fastidiosa, quindi no, non l’ho particolarmente apprezzato, Strega o non Strega. A tale proposito però conto di leggere anche un paio di altri libri concorrenti allo stesso premio, giusto per curiosità personale.
 
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2 replies since 17/7/2023, 11:54   26 views
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