| | Artia di Camelot, Cecilia Randall | |
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| | CITAZIONE Per Artia, sedici anni, il futuro sembra già scritto: un matrimonio che altri hanno deciso per lei, come si conviene a una ragazza di buona famiglia. Solo che lei non ci sta: rivendica il diritto di scegliere la propria strada, opponendosi alle convenzioni e alle forze contrapposte che conoscono il segreto della sua nascita e che vorrebbero usarla nel grande gioco di potere che ruota attorno al trono. Nella lotta tra chi la vorrebbe eliminare e chi invece vorrebbe spingerla verso una misteriosa spada infilata in una roccia, Artia dovrà decidere chi è davvero. La sua risposta può cambiare il futuro della Britannia. Una storia coinvolgente con protagonisti a cui è impossibile non affezionarsi. Dettagli Autore: Cecilia Randall Editore: Giunti Editore Collana: Waves Anno edizione: 2022 In commercio dal: 9 novembre 2022 Pagine: 528 p., Rilegato Età di lettura: Young Adult EAN: 9788809963702 Edited by AISHA* - 9/11/2023, 10:23
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| | CITAZIONE (Paige91 @ 9/11/2023, 10:14) Sono curiosa di vedere cosa ne pensi Erica! Io amo la Randall ma ho questo libro fin da quando è uscito e ancora non l'ho letto..La prima persona al presente è il pov che odio più in assoluto Ti posso già dire che qui la Randall ha toppato, la prima persona al presente e il difetto minore è non credo che migliori nelle ultime 90 pagine che mi rimangono.
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| | bene in effetti non mi aveva dato delle buone impressioni nella prima pagina..perciò ho rimandato sempre mi dispiace perchè la Randall non mi ha mai delusa Prima o poi lo leggerò
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| | Da Cecilia randall che ha scritto l’interessante saga di Hyperversum, mi aspettavo di meglio. Da che parte iniziare a dire che questo libro non mi è per niente piaciuto? Iniziando col dire che il libro in questione e un rettaling, la storia di Re Artù che nel libro della randall diventa Artia, una giovane ragazza di sedici anni. Ovviamente Artia fa parte del mondo di camelot, con tutto quello che ne consegue, tra dame, cavalieri, spade e guerre.
A inizio libro Artia vive con gli zii perché i suoi genitori sono morti. i suoi parenti hanno però deciso di darla in sposa a un un uomo che potrebbe essere suo nonno perché ha giaciuto con un servo. E per le successive 500 pagine tutto è narrato in maniera piatta e non succede quasi nulla. C’è un percorso, dove Artia da ragazza imprigionata dalla scelte della famiglia, quasi schiava di un cugino, per caso o per fortuna riesce a fuggire da questa schiavitu e entra sotto la protezione di altre persone, che la porteranno a un cambiamento graduale ma significativo. Riesce a crescere e maturare, da un umile ruolo fa passi avanti, si rende indispensabile e cresce di rango, cosa impensabile per l’epoca.
Artia vuole compiere le proprie scelte e decidere da se…e molto femminista in questo. Peccato che siamo in un epoca dove per poter essere libera una donna deve per forza sposarsi ed essere sotto la protezione di un uomo, perciò questa svolta femminista è tutto questo percorso che fa cozzano un bel po’ all’interno del libro. I personaggi sono caratterizzati quanto dei disegni stilizzati, non hanno spessore, sono delle macchiette programmate per dire e fare le cose più scontate Appaiono i soliti personaggi coprotagonisti del classico libro. Succede quello che succede in questi libri, combattimenti, giochi, giochi di potere, intrighi, pianificazioni, ma tutto molto sfumato. La famosa spada appare ma non è il fulcro della storia. non sono riuscita a empatizzare con nessuno
Sarò troppo vecchia per il target del libro? Senza dubbio. Libro per i più giovani, ma quelli ancora senza esperienza nella lettura Libro preso cartaceo e che sicuramente rivenderò presto Questo è un enorme No
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| 4 replies since 9/11/2023, 06:55 44 views |
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