| | L'incredibile cena dei fisici quantistici, Gabriella Greison | |
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| |  CITAZIONE Bruxelles, 29 ottobre 1927. Si è appena concluso il V Congresso Solvay della Fisica, che ha visto riuniti i fisici più illustri dell’epoca, gli stessi che ora si apprestano a partecipare a una cena di gala, ospiti dei reali del Belgio. C’è Albert Einstein, scherzoso come suo solito; Marie Curie, saggia e composta; Niels Bohr, che maschera bene la tensione sotto un’aria gioviale; e poi ancora Arthur Compton, William Bragg, Irving Langmuir… Menti eccelse e brillanti, ma anche uomini e donne con le loro debolezze e le loro piccole manie, che questo romanzo ci restituisce a pieno, mescolando abilmente Storia e storie, realtà e fantasia, fisica e pettegolezzi. Partendo da un fatto storico, Gabriella Greison conduce il lettore a quella tavola, tra porcellane finissime e luci sfavillanti, camerieri compassati e ottimo cibo, facendogli ascoltare le chiacchiere che si intrecciano da una sedia all’altra, e soprattutto l’acerrima discussione sulla fisica quantistica tra Einstein e Bohr, punto cruciale nella storia della disciplina. E così, tra una portata e l’altra, travolti dalla narrazione in presa diretta, ci troviamo come per magia a capire concetti complessi, ascoltandoli direttamente dalla voce di chi li ha ideati. E al termine di questa davvero incredibile cena, ci alziamo anche noi dal tavolo, divertiti e più colti di quando ci siamo seduti. Salani Lingua: Italiano Genere: Saggio Pagine: 269 Anno edizione: 2016 ISBN-13: 9788869189937 | | | |
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| | L'ho appena iniziato e gia' mi piace tantissimo!
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| | Mi incuriosisce molto, RDaneelOlivaw se tu l'hai letto, o gagia in base a quanto hai letto, è comprensibile per una analfabeta scientifica?
Non ho una adeguata conoscenza di fisica (e adeguata viene usato per intendere, non ne ho alcuna) ma sono affascinata dalla storia della scienza e dai suoi personaggi quindi questo libro mi incuriosisce, se non è un trattato
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| | Non e' assolutamente un trattato, almeno per adesso, io sono ad un terzo circa ed il mio entusiasmo si è un tantino spento. Nel capitolo "aperitivo" viene chiarito un po' l'intento dell'autrice dicendo: "Questo romanzo è un’opera di finzione, anche se ho cercato di restare più fedele possibile ai fatti, grazie alle tante biografie dei fisici del Novecento che ho divorato nel corso degli anni. Ho cercato di accertare i fatti storici e scientifici con precisione, ma posso essere caduta in errore, e gli specialisti potranno trovare imprecisioni o errori grossolani. Resto pertanto a disposizione di chiunque voglia contattarmi, tramite il mio sito................Questa storia è l’intreccio di cose vere, cose veritiere, cose probabili e cose inventate." E poi vengono espressi un po' di concetti che possono risultare complessi (io qualcosina conosco, ma sono per lo piu' ricordi degli studi ed ho riletto due volte questa parte!) ma secondo me se pure non si dovesse comprendere del tutto, non credo sia un grosso problema nel senso cengono narrati aneddoti e confronti che credo possano essere interessanti lo stesso, sono descritte queste grandi menti con le loro manie ed abitudini, un po' di storia...insomma è lo stesso piacevole credo. Quello che non mi ha un po' spento è stato: -un po' di ripetizioni ed eccessivia dovizia di particolari di alcune scene -alcuni errori di scrittura che non capisco se siano reali o dovuti magari al fatto che ho dovuto convertire da epub a mobi  detto cio', lo sto leggendo lo stesso con interesse e piacere, ma ripeto, sono solo ad un terzo. | | | |
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| | No, nessuna conoscenza scientifica particolare vuene richiesta per la lettura. Sono solo un insieme di pettegolezzi, un po' veri un po romanzati attorno a questa famosa cena che il magnate Solvey organizza ogni anno per richiamare le migliori menti al mondo. Bello sapere che solo due anni prima si svolse qualcosa del genere sul lago di Como. Einstein spiega con un esempio molto azzeccato il principio di indeterminazione alla regina del Belgio.  | | | |
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| | Grazie a entrambi!
Lo metto in lista, allora.
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| | RDaneelOlivaw nel tuo non c'erano errori ortografici?
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| | CITAZIONE (gagia @ 20/3/2024, 13:54) RDaneelOlivaw nel tuo non c'erano errori ortografici? Non ricordo. Se ne hai segnato qualcuno posso controllare però. | | | |
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| | per ora non li ho evidenziati, se mi ricapita ti dico.
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| | Credo di essere di parte perche' da sempre sono affascinata da quelle incredibili teste e pensare a quelle cene/raduni con i maggiori luminari del momento...bhe, avrei voluto essere una mosca ed essere li' in quel momento. Non è certo un trattato o un testo scientifico, pero' ci sono alcune spiegazioni piuttosto semplici delle teorie e delle ipotesi alla base della fisica quantistica e comunque sia chiaro: “Se pensate di capire la meccanica quantistica, non capite la meccanica quantistica”  A me è piaciuta molto anche la narrazione di vari episodi della vita, delle manie, delle passioni, delle simpatie e delle antipatie dei tanti protagonisti, mentre ho trovato un po' noiosi alcuni passaggi ( la descrizione della tavola ad esempio) , ma tutto sommato scorre lo stesso. Ho alla fine scoperto anche qualcosa di piu0 dell'autrice e devo dire che si percepisce la passione per la fisica, permea davvero le pagine del libro. Credo che leggero' altri suoi libri e chissa'...magari un giorno vado a vederla a teatro se avro' l'occasione. Edited by gagia - 15/4/2024, 10:03 | | | |
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| | Anche a me piacerebbe sentire un suo monologo
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| 11 replies since 2/1/2024, 14:39 72 views |
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