| | L’ultimo unicorno, Peter S. Beagle | |
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| |  CITAZIONE L'unicorno viveva in un boschetto di lillà, completamente sola.» Nella sua foresta incantata, dove è sempre primavera, non giungono notizie dal mondo, non sa che fuori tutto è cambiato. Un giorno però, ascoltando per caso la conversazione di due cacciatori, viene a sapere che gli unicorni sono spariti. È l'ultima della sua specie. Cos'è successo ai suoi simili? Per scoprirlo, decide di partire e inizia un viaggio che la porterà attraverso villaggi e città, aride lande e prati fioriti, montagne rocciose e infinite pianure. Incontrerà una strega cattiva e un mago gentile, una donna coraggiosa e un principe leale, e tanti altri personaggi. Imparerà cosa significhino le gioie e i dolori dell'essere mortali, fino a giungere al castello di un re triste e crudele, dove si compiranno tutti i destini. Narrato con sottile ironia, L'ultimo unicorno è uno dei più bei romanzi fantasy mai scritti; un grandioso racconto di amore, rimpianto, meraviglia, adorato da milioni di lettori in tutto il mondo. Dettagli Autore: Peter S. Beagle Traduttore: Manuela Capriati, Gabriele Giorgi Editore: Mondadori Formato: EPUB e cartaceo Pagine della versione a stampa: 272 p. EAN: 9788835726425 | | | |
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| | L’unicorno, la creatura magica protagonista del libro, vive in un boschetto di lilla completamente sola, quando da lì passano due umani scopre che forse è l’ultima della sua specie e per accertarsene parte per sapere se è vero, ma il suo viaggio si rivela più pericoloso del previsto, incontrerà altre creature magiche, si dovrà battere per la propria libertà e le verra tolta la sua pelle, per indossarne un’altra.
Altri personaggi saranno voci narranti del libro, chi in cerca del suo potere, chi della sua identità, chi semplicemente di una risposta.
In teoria è molto facile fare la recensione di questo libro, un tipico libro fantasy, in pratica sono ore che cerco di mettere insieme della parole e delle frasi.
Questo libro mi sta mettendo in crisi. Non mi vengono le parole perché è stata una lettura talmente bella che mi mancano le parole adatte? No, mi mancano le parole perché il libro è stata una lettura dispersiva, che non mi ha particolarmente presa, né mi è particolarmente piaciuto, un classico libro fantasy con personaggi tipici di questo genere, nonostante le poche pagine ho impiegato una vita più del dovuto a finirlo, troppo, troppo lento.
Che cosa dovrei scrivere ancora? I personaggi sono tipici di questo genere, non c’è ne uno che mi abbia suscitato simpatia, l’unicorno era un unicorno egocentrico e quando era in un’altra forma era sciapa e smemorina.
Boh, concludo qui.
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| 1 replies since 11/1/2024, 12:23 23 views |
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