| | Come girare il mondo gratis. Un giornalista con la valigia, Enrico Franceschini | |
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| | CITAZIONE “Tre continenti, cinque capitali, venti traslochi e mai il tempo di annoiarsi. Enrico Franceschini riassume così quarant’anni come corrispondente di un grande giornale in giro per il mondo: dagli Stati Uniti alla Russia, dal Medio Oriente all’Europa, passando per Centroamerica, Afghanistan, Cina, Giappone e Nordafrica, per scrivere di elezioni e terremoti, di Olimpiadi e colpi di Stato, di Hollywood e terrorismo, di notti folli alla Trump Tower di Manhattan in compagnia di Federico Fellini e banchetti in frac a Buckingham Palace ospite della regina. Ma cosa significa cambiare per tutta la vita case (una ventina), città (New York, Washington, Mosca, Gerusalemme, Londra) e competenze? Com’è veramente, dietro le quinte, il mestiere di corrispondente dall’estero? E si può ancora sognare di farlo, nell’era del web, dei social media, della rivoluzione digitale? Raccontando la sua personale storia di reporter, in una galleria di personaggi che includono i grandi della terra, da Ronald Reagan a Mikhail Gorbaciov, da Shimon Peres a Yasser Arafat, da Tony Blair a Elisabetta II, dal primo uomo sulla luna, Neil Armstrong, all’uomo più veloce sul nostro pianeta, Usain Bolt, e molti grandi del giornalismo, a cominciare dal suo primo direttore Eugenio Scalfari, l’autore offre uno sguardo appassionato, ironico e istruttivo sulla grande avventura del giornalismo e sui Paesi in cui ha vissuto. Ci sarà sempre bisogno di giornalisti con la valigia pronta. Il prezzo è non fermarsi mai. Il premio è «girare il mondo Editore : Baldini + Castoldi (13 gennaio 2023) Lingua : Italiano Copertina flessibile : 288 pagine ISBN-10 : 8893889978 ISBN-13 : 978-8893889971
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| | Conoscevo l’autore per una serie carina carina ambientata a Cesenatico e sapevo che faceva il giornalista. Non sapevo invece nulla della sua carriera di corrispondente estero. E’ stata una storia davvero interessante, soprattutto l’inizio, in cui giovane, inesperto e a mio avviso anche molto incosciente, è partito nel 1980 per New York con 2000 dollari e nessuna aspettativa di lavoro. Si è ingegnato in tanti modi, alcuni leciti, altri meno, ma alla fine, con tanti sacrifici, è riuscito a ritagliarsi un piccolo spazio nel giornalismo. In questo libro non mancano i ringraziamenti per tanti altri giornalisti che hanno avuto un ruolo fondamentale nel corso della sua lunghissima carriera e questo a mio avviso gli fa onore e ho anche capito che probabilmente in questo campo, soprattutto nel caso di corrispondenti esteri, l’unione fa davvero la forza, indipendentemente dalla testata giornalistica per cui si scrive. Ritornando allo specifico del libro, dopo il lungo periodo a New York è passato a Washington, parte che per il mio gusto personale ho trovato decisamente meno interessante insieme alla quella russa, poi è passato ad Israele facendo il pendolare da Tel Aviv a Gerusalemme, unico tra i giornalisti presenti. Poi c’è stata la parentesi russa e per finire quella londinese. La sua vita privata ha risentito parecchio di tutti questi spostamenti, ma nonostante tutto nel corso degli anni è riuscito a sposarsi, ad avere un figlio, e a trovare, verso la fine del suo lungo percorso da corrispondente estero, anche l’amore vero con un’italiana, cosa mai accaduta prima. A chiusura del libro ha parlato anche del suo alter ego, protagonista della serie ambientata a Cesenatico e di cui so che sta lavorando alla nuova uscita, non vedo l’ora.
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| | CITAZIONE (greeneyes09 @ 13/5/2024, 13:09) protagonista della serie ambientata a Cesenatico e di cui so che sta lavorando alla nuova uscita, non vedo l’ora. Qual è il primo?
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| 3 replies since 18/1/2024, 13:15 35 views |
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