| Nella mia personale lista di libri belli belli in modo assurdo del 2024, questo molto probabilmente entrerà in classifica e so già che non avrò le parole necessarie per recensire bene questo libro.
Emily Wilde è una giovane accademica di Cambridge, esperta del mondo di fate e creature simili, ha speso gli ultimi nove anni della sua vita in giro a conoscere le creature fatate per poter così ricreare un enciclopedia su di esse, nonostante sia una delle migliori nel suo lavoro, nella vita privata invece è una creatura solitaria, goffa, poco incline a socializzare con le persone, espertissima nel fare figuracce. Gira con l’unica compagnia di shadow, un enorme ma mansueto cane nero, ed e anche in competizione con Wendell Bambleby, un altro accademico molto diverso da lei, socievole, amabile e popolare che in realtà è ben altro da ciò che sembra.
Quando emily sbarca al villaggio di Hrafnsvik per cercare le creature magiche ciò che vuole e essere lasciata in pace e lavorare, ma sfortunatamente gli abitanti del villaggio e poi Wendell Bambleby stesso sono di un altro avviso. Sotto forma di diario e con delle note a fine capitolo che arricchiscono la narrazione, il libro racconta i giorni e le settimane che emily e bambleby passano al villaggio alla ricerca di creature magiche, ma scoprono anche persone maledette e scomparse, persone che vogliono aiutare e gentilezza, cosa che destabilizza la protagonista…e verso la fine lei stessa vivrà un avventura agghiacciante. Una lettura scorrevole, mai pesante o banale, un splendido racconto condito con personaggi umani e non.
Emily è un personaggio adorabilmente goffo e scorbutico, ha suscitato la mia simpatia, non ha traumi dell’infanzia, ne è rimasta orfana, ha ancora la sua famiglia d’origine, perciò il carattere che ha e il suo bisogno di solitudine è proprio parte di lei, è proprio lei che è fatta così, questo me la resa più cara, perché mi ci sono rivista in pieno, il suo rapporto con bambleby e tra il rassegnato e l’esilarante. bambleby e egli stesso un personaggio interessante, direi con mille sfaccettature e sfumature, sotto c’è molto di più di quello che mostra, il suo rapporto con emily è dolcemente divertente e sia presi singolarmente che come possibile coppia mi sono piaciuti tantissimo, hanno entrambi personalità da vendere.
Il libro e il primo di una trilogia, anche se si potrebbe benissimo leggerlo come singolo visto il finale, lascia però delle questioni irrisolte, che spero verranno risolte nel prossimo libro. Libro che so e già uscito in patria, mi auguro che verra tradotto anche da noi.
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