| Siamo nel 1899 ed è ancora l’epoca dei matrimoni combinati, l’epoca dove le ragazze non hanno voce in capitolo e sono destinate solo a essere mogli e madri. Ed è quello che è successo alle due sorelle di Marian, sposate felicemente. Ed è quello che vogliono i genitori della nostra protagonista per lei, il matrimonio con un ragazzo che conosce a malapena.
Ma marian è un topolino smarrito, abituata ad obbedire e a tacere su quello che desidera realmente e non può fare altro che seguire le regole dei genitori e sperare che il suo futuro marito la tratti bene, ma vorrebbe altro per se, cosa e in che modo ottenerlo non lo sa, ma tutto cambia quando dopo uno sfortunato picnic si imbatte in una volpe e quella volpe si rivela essere una creatura magica che le chiede aiuto e che la porta nel suo mondo dove conoscerà Aleister, il Re delle Volpi, viziato ed egocentrico futuro re, da qui inizierà un avventura che li porterà a viaggiare e a conoscere il piccolo popolo e a tentare di salvare il mondo di mezzo da una grave minaccia.
Marian la nostra protagonista è una ragazza inizialmente molto timida e introversa, mano a mano che il libro prosegue là si può vedere sempre più coraggiosa e intraprendente, il mondo in cui proviene non le da molto possibilità di esprimersi, ma andando nel mondo magico dimostra una grande capacità di adattamento e molto coraggio, una ragazza che cresce molto mano a mano che il libro prosegue, acquistando sempre più personalità e vivacità.
Anche perché per stare al passo con Aleister, il re delle volpi, ci vuole un’enorme pazienza, Aleister è inizialmente molto pigro e viziato e un futuro re, che non vuole obblighi di nessun tipo, abituato ai suoi tempi e ritmi. E un tipo anche molto arrogante ma anche affascinante, molto difficile resistere al suo naturale carisma, anche se anche lui cambia un po’ nel corso del libro.
Una trama abbastanza tipica di questo genere, il mondo fatato è in pericolo per colpa di un mago e i nostri protagonisti devono cercare di fermare il cattivo di turno, c’è un viaggio, ci sono nuove conoscenze, magia e affascinanti personaggi. L’unico difetto che gli ho trovato è che un libro piuttosto lento, anche se scritto e narrato bene, ma haime succede tutto lentamente.
Da qualche parte ho letto che il libro assomigliata al castello errante di howl, c’è senza dubbio un po’ di quel libro all’interno di questo. Il libro e autoconclusivo, ma se fiore manni scrivesse ancora di questi due personaggi ne sarei felice.
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