| | Sangue Loro - Il ragazzo mandato a uccidere, Pablo Trincia | |
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| | CITAZIONE 1985. Un ragazzino arriva per la prima volta a Roma, con un volo dal Medio Oriente. Non sa neppure dove si trovi esattamente l’Italia. Sa solo che dovrà lanciare una bomba, il resto glielo faranno sapere al momento giusto i mandanti. La Capitale italiana, in quel periodo, è un crocevia di spie, di sicari e doppiogiochisti. Ma è anche la città di una bambina. Si chiama Daria. Episodio 1 - EpilogoÈ il 27 dicembre del 1985, siamo all'Aeroporto di Fiumicino. Stiamo entrando in una storia per molti tratti buia, che tanti di noi hanno dimenticato. Episodio 2 - Triangolo della morteUn incrocio di vie. Un ufficio della British Airways. Una donna seduta alla sua postazione. Un'ombra fuori dalla vetrina. Un'esplosione. Episodio 3 - L'antica chiaveHassan, il ragazzino che ha lanciato la bomba all'interno della British Airways, si ritrova in carcere con una lunga condanna da scontare, mentre Lella, la donna ferita gravemente, lotta tra la vita e la morte. Episodio 4 - Sabra e ShatilaMentre Hassan, ancora bambino, combatte per sopravvivere ai massacri del Libano, a Roma cresce una bambina. Si chiama Daria. Sua madre Lella lavora alla British Airways. I destini di Daria e Hassan stanno per incrociarsi. Episodio 5 - Due madriHassan viene rapito dal gruppo terroristico Abu Nidal, e poco dopo diventa un "agente estero". Una delle prime tappe è l'Italia. Ha una missione da compiere a Roma. Episodio 6 - Prologo?Dopo tanti anni lontana da casa, Daria decide di affrontare il ricordo della tragedia: chi è l'assassino di sua mamma? Che storia ha? Edited by AISHA* - 1/3/2024, 10:34
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| | Lo sto ascoltando. Molto bello, ovviamente tragico
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| | Ho visto su sky la pubblicità ma non so se me la sentivo di vederlo. Immagino meriti ma che sia forte da seguire.
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| | Io non sono riuscita a finire il podcast, faccio fatica con quelli sulle guerre
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| | Io l'ho finito e devo dire che merita, soprattutto per il momento che stiamo vivendo.
All'inizio mi sono chiesta come mai facesse un post su attentati terrositici palestinesi, visto che e superproGazamuoriNetanyahu, ma poi ho capito. A parte che sono tre anni che lavorano a questo podcast, ma poi ti fa capire anche "perché" succedano 'ste cose. Ad esempio c'è una ragazza a cui è morta la madre in un attentato e dice "Non è accettabile, è inumano che una bambina perda la madre a 9 anni". E siamo tutti d'accordo. Poi ascolti la vita dell'attentatore (15 anni, mi pare). E capisci. Comprendi e anche sì, perdoni.
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| | Lessi, quando ero alle scuole medie, un libro i cui protagonisti erano due ragazzini, un israeliano e l'altro palestinese. Da quel momento sono sempre molto stata interessata a questo pezzo di mondo. Non credo che, ormai, esistano altre soluzioni se non due popoli due nazioni perché, a ben guardare, non credo vi sia una famiglia che direttamente o meno non abbia fra le sue fila una vittima di un qualche attentato o attacco da una o dall'altra parte. L'unica sarebbe porre una specie di linea e dire "Tutto dimenticato, da domani si inizia da zero". Ma siccome non è possibile, siccome ci sono interessi esterni, da entrambe le parti, che usano lo scontro fra questi due popoli per portare avanti altri tipi di interessi, è utopistico pensare si possa raggiungere una pacifica convivenza sullo stesso territorio. Almeno è utopistico dopo l'assassinio di Rabin.
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| 5 replies since 20/2/2024, 14:28 38 views |
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