| | La portalettere, Francesca Giannone | |
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| | Procede bene, tra audiolibro e kindle... Sono poco pratica a dire il vero, ma ho notato che c'è un disallineamento dei capitoli Cioe' dove l'audiolibro mi dice un capitolo, per il kindle è due capitoli indietro
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| | Boh! Iniziato anch'io, per il momento solo i due mondi di Anna che si incontrano o scontrano a seconda.
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| | Iniziare un libro sapendo che la protagonista muore giovane non è mai bello. Stride la differenza tra questo ricco paese pugliese ed il povero paese lucano de "Cristo si è fermato a Eboli", siamo nello stesso perodo.
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| | Per me questo libro è stato un viaggio, un bel viaggio indietro nel tempo e nella storia di una famiglia, di un intero paese, ma anche dell'Italia, tra il 1934 ed il 1961, un periodo storico molto importante e di grandi cambiamenti. Anna è una donna moderna per i suoi tempi, rivoluzionaria in un'epoca ed in un ambiente molto piu' conformista di lei e cio' crea grande scompiglio a Lizzanello, tanto che restera' per sempre "quella del nord", la "forestiera" che addirittura osa fare un concorso per fare un lavoro da uomini, osa mettere i pantaloni, osa creare un luogo per accogliere le donne in difficiolta', osa lottare per il voto alle donne e osa sopratutto dire sempre quello che pensa e diventa alla fine un riferimento anche per altre donne (prima tra tutte la sua amica Giovanna). Come accade in tante famiglie, ci sono un po' di nodi da sciogliere molti dei quali vengono anche al pettine , come immaginavo, mettendo al corrente quasi tutti dei segreti del passato...tranne quello che Antonio riesce fino alla fine a non farsi scappare la verita' su Carlo e sul figlio illegittimo proprio con Anna ed entrambi preferiscono finire la vita odiandosi piuttosto che amarsi per il bene della grande famiglia. A me è piaciuto molto, ho trovato diversi bei personaggi (non solo Anna) ed alla fine non mi ha nemmeno disturbato sapere prima della morte di Anna, pero', questo sì, alla luce di tutta la storia appena conclusa, sono tornata a leggere il prologo per capirlo ed inquadrarlo meglio poiche' i nomi dei personaggi non avevano ancora un'identita' che maturano invece nel corso del testo.
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| | CITAZIONE (RDaneelOlivaw @ 15/3/2024, 10:54) Iniziare un libro sapendo che la protagonista muore giovane non è mai bello. Stride la differenza tra questo ricco paese pugliese ed il povero paese lucano de "Cristo si è fermato a Eboli", siamo nello stesso perodo. Devo dire che il libro di Levi non lo ricordo per nulla, letto decenni fa...quindi non ho fatto paragoni.
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| | CITAZIONE (gagia @ 15/3/2024, 15:05) CITAZIONE (RDaneelOlivaw @ 15/3/2024, 10:54) Iniziare un libro sapendo che la protagonista muore giovane non è mai bello. Stride la differenza tra questo ricco paese pugliese ed il povero paese lucano de "Cristo si è fermato a Eboli", siamo nello stesso perodo. Devo dire che il libro di Levi non lo ricordo per nulla, letto decenni fa...quindi non ho fatto paragoni. Il don Giulio è delle tue parti?
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| | CITAZIONE (RDaneelOlivaw @ 17/3/2024, 15:49) Fa piangerissimo Buono a sapersi, così so cosa non leggere!
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| | CITAZIONE (RDaneelOlivaw @ 17/3/2024, 15:49) Fa piangerissimo Ma davvero?! Io poco ... e dire che sono di lacrima facile Ora sto leggendo "Il treno dei bambii" ed spesso il fazzoletto in mano!
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| | CITAZIONE (gagia @ 18/3/2024, 09:00) CITAZIONE (RDaneelOlivaw @ 17/3/2024, 15:49) Fa piangerissimo Ma davvero?! Io poco ... e dire che sono di lacrima facile Ora sto leggendo "Il treno dei bambii" ed spesso il fazzoletto in mano! Quando Trovo Lorenza insopportabile.
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| 37 replies since 23/2/2024, 08:36 283 views |
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