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Everest, Alba di sangue, Dan Simmons

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view post Posted on 28/4/2024, 15:54
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Titolo Everest. Alba di sangue
Titolo originale The Abominable
Autore Dan Simmons
Traduttore Giulio Lupieri
Genere horror, avventura, storico
Paese U.S.A.
Lingua inglese
Prima edizione 2013
Edizione italiana 2013
Editore italiano Fabbri
Pagine 451
Trama
CITAZIONE
È il 1925 e la febbre dell’Everest è al suo picco. Dopo la scomparsa dell’alpinista inglese George Mallory e del suo compagno Andrew Irvine, avvenuta sulla cresta nord-est l’anno precedente, la conquista della vetta più alta del pianeta è il sogno degli avventurieri di tutto il mondo. Deacon, alpinista, poeta e eroe di guerra, riesce a farsi finanziare una spedizione in Himalaya promettendo a Lady Wessex di cercare suo figlio, svanito nel nulla durante un tentativo di scalata. Ma quando Deacon e i suoi compagni arrivano sulla montagna, scoprono che la morte del giovane Wessex non è stata un incidente e si rendono conto che sull’Everest non sono soli: qualcuno, o qualcosa, gli sta dando la caccia…

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Sono stata attirata da Everest. Alba di sangue dalla trama e dal ricordo di The Terror, conscia del fatto che ci saremmo persi in lunghe descrizioni di qualunque cosa durante il viaggio verso la cima dell'Everest. Questo perché Dan Simmons è tutto fuorché sintetico nello scrivere.
Probabilmente perché le scalate non sono la mia passione, rispetto alla ricerca del Passaggio a Nord Ovest e all'esplorazione artica e antartica, le minuziose descrizioni di arrampicate, attrezzi e personaggi reali mi sono pesate non poco.
All'inizio mi sono anche divertita a cercare i vari nomi citati, per verificarne la reale esistenza ma, dopo le prime cento pagine, anche questo gioco mi è venuto a noia.
Delle terribili creature suggerite dalla quarta di copertina non c'è traccia. Niente Yeti, se non in qualche racconto degli sherpa. Quello che nessuno ci ha detto, prima di iniziare la lettura, è il vero abominio, abominio che, assieme a tutte le prodezze dei protagonisti, fa crollare la credibilità di tutta la storia.
Perché, travestiti da yeti, i veri cattivi sono dei nazisti, in anticipo non solo rispetto alle vere missioni sul tetto del mondo che hanno compiuto alla fine degli anni '30 del 1900, ma anche rispetto alla presa di potere del partito.
In un intricato, e assurdo, gioco di spionaggio, i nostri eroi dovranno recuperare delle foto compromettenti di Hitler. È evidente che la cosa più logica da fare sia organizzare uno scambio tra spie britanniche a 8000 metri di altezza, così come è inevitabile che il gruppo di nazisti, travestiti da yeti, sterminino decine di sherpa solo per recuperare delle foto che, lasciate a loro stesse, non avrebbero più visto la luce se non decenni dopo... nella più rosea delle ipotesi.


Ma, tralasciando tutto questo e vivendo la lettura come il classico blockbuster da ombrellone, quello che veramente irrita è il trattamento subito da he Abominable alla sua pubblicazione in Italia.
In originale infatti il libro conta oltre 600 pagine, ben 200 in più rispetto alla versione tradotta.
L'intera introduzione, dove l'autore in persona va a intervistare quello che sarà il protagonista della storia, per trovare ispirazione per un libro ambientato durante le esplorazione antartiche.
Tra introduzione ed epilogo, tagliuzzato in modo da rimuovere ogni riferimento alla parte iniziale, Simmons ci racconta tanti altri dettagli storici legati al Polo Sud, qualche citazione sulla scomparsa dell'Erebus e della Terror, oltre che inserire tanti riferimenti che diverranno chiari durante la lettura del manoscritto che l'intervistato farà avere al nostro autore... manoscritto che è poi la parte di romanzo pubblicata anche da noi.
Non ho idea delle scelte editoriali che hanno portato a questa decisione, ma l'introduzione (e l'epilogo completo) sono comunque parte integrante del racconto e aiutano ad entrare in parte, non a sopportare meglio il tutto, ma a comprenderlo meglio.
Se avessi letto le recensioni prima iniziare a leggere il libro, come solitamente faccio, invece che scorrerle velocemente, avrei potuto scegliere la versione originale invece che quella macellata malamente.
Ho recuperato le parti mancanti, che hanno portato le stelle da una a due, ma di certo non rileggerò il tutto per vedere se altre cose sono state omesse... mi limiterò a controllare meglio il conto delle pagine nelle varie edizioni.

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Edited by AISHA* - 29/4/2024, 09:34
 
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view post Posted on 29/4/2024, 08:07
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ciao, io lo avevo letto anni fa, come ogni libro di Simmons.
L'avevo letto con spirito "leggero" e non mi era dispiaciuto.
Certo che sapere di avere letto 200 pagine di meno...ma come è possibile?
Ma dico queste cose dovrebbero essere vietate.....che schifo
 
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view post Posted on 29/4/2024, 12:46
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Un tempo, per le pubblicazioni da edicola della Mondadori (Urania, Gialli) i tagli erano cosa normale, in modo da rendere il numero delle pagine compatibile con quella della linea editoriale.
Si parla di decenni fa... speravo che non fosse più un'abitudine.
 
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2 replies since 28/4/2024, 15:54   18 views
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