Ho apprezzato molto l’autrice per una serie letta un po’ di tempo fa, quindi non ho avuto alcun dubbio quando ho trovato un suo altro titolo sempre sul genere thriller.
La storia parte in crescendo, non si conoscono molti fatti relativi a quello che è accaduto 9 anni prima e la curiosità aiuta a proseguire. Poi accadono altri fatti nel presente e anche qui mancano tante informazioni. Altra curiosità a proseguire. Piano piano sembrano uscire nomi anche improbabili in un primo momento, poi si pensa al coinvolgimento di altre persone, poi sembra qualcosa di diverso, dopo poche pagine si cambia nuovamente idea. Questo mi piace molto nei thriller perché trovo giusto essere fuorviati nel corso della storia, altrimenti si perde tutto il piacere di scoprire il colpevole. Peccato perché poi qui il mio interesse è cambiato nella parte finale,
SUPER SPOILER DA NON LEGGERE SE SI VUOLE LEGGERE IL LIBRO quando viene nominata la limousine, quando Kate incontra la prima persona a cui “lo straniero” aveva chiesto informazioni su Amy. Guarda caso proprio qualche giorno dopo l’appuntamento di Kate con Aidan. E non vai a pensare che sia lui? Non è una macchina che hanno tutti, dai…
Da questo punto in poi avendo capito chi fosse il colpevole non dico che non ho apprezzato lo svolgimento, ma sono rimasta un po’ delusa perché fino a quel momento per me era un gran bel giallo. Restava da capire solo una cosa
ALTRO SUPER SPOILER, ovvero perché si pensava fosse stato il capo,
ma poco dopo questo mistero è stato rivelato nel corso della storia e allora non c’era più nulla da scoprire. E’ vero che tutto questo è accaduto nella parte finale, ma da come era iniziato il tutto speravo di restare meravigliata per tutto il corso della storia.
Alla fine non posso dire che sia un brutto libro, ma se fosse continuato così come era iniziato e proseguito, l’avrei considerato in maniera migliore. Di sicuro nulla a che vedere con la serie letta della stessa autrice. Forse se invece di ambientare un libro in Scozia fosse rimasta nella sua patria…anche se poi non so se sarebbe cambiato qualcosa. Qui sinceramente l’ambientazione non ha influito sul mio pensiero di fine lettura, anche se sono rimasta affascinata dai nomi di personaggi mitologici scozzesi, anche se qui sono solo stati menzionati e non approfonditi.
